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Inflazione USA sopra alle attese ma le borse tengono

di Alessandro Chini pubblicato:
2 min

Il dato sui prezzi al consumo americano è apparso superiore alle attese ma i mercati azionari stanno reagendo bene. Wall Street positiva.

Inflazione USA sopra alle attese ma le borse tengono

L'atteso dato odierno sull'inflazione americana ha evidenziato una ulteriore crescita a marzo. Il Dipartimento del Lavoro americano ha infatti reso noto che a marzo l'Indice dei Prezzi al consumo è salito dell'1,2% rispetto al mese precedente, attestandosi a +8,5% su base annuale. Il dato annuale è cresciuto rispetto al +7,9% di febbraio ed è risultato perfino superiore alle attese pari a +8,4%.

Molto più contenuto l'incremento se si prende in considerazione il dato Core, ovvero quello al netto di alimentari ed energetici. In questo caso infatti la crescita su base mensile è stata dello 0,3% mentre su base annuale abbiamo assistito ad un incremento del 6,5%, inferiore alle stime degli analisti pari a +6,6%.

Inflazione USA, la reazione dei Mercati

I mercati europei non hanno subito particolari scossoni mentre la borsa USA ha reagito bene salendo dapprima con i future per poi confermarsi all'apertura delle contrattazioni. Attualmente sia il Dow Jones, che l'S&P 500 ed il Nasdaq 100 guadagnano circa lo 0,7%.

Tornando in Italia da segnalare il cambio di rotta del Btp con i rendimenti scesi dai massimi di questa mattina per attestarsi attorno al 2,40%, ovvero su livelli inferiori rispetto al 2,44% della chiusura di ieri. A Piazza Affari invece il rosso oscilla attorno al mezzo punto percentuale con i titoli difensivi come Diasorin, Recordati e Amplifon in negativo insieme ai bancari mentre si distinguono quelli del comparto energetico oltre a Ferrari e Leonardo sui quali oggi si sono espresse positivamente alcune banche di affari.

Analisti positivi su Leonardo e Ferrari, taglio per Stm

In particolare su Leonardo, che attualmente guadagna il 2% avendo ridimensionato la performance rispetto ai massimi di questa mattina, Deutsche Bank ha incrementato oggi la raccomandazione alzando il rating a "Buy" da hold ed il target price a 12 euro dai precedenti 7,6, dunque un incremento di poco inferiore al 60%.

Indicazioni positive anche per Ferrari, in crescita del 2,7% dopo che Exane BNP Paribas ha incrementato il giudizio sul titolo a "Outperform" da Neutral con target price innalzato a 255 euro, stimando dunque un potenziale di crescita per il titolo attorno ai 23 punti percentuali rispetto ai valori attuali.

Graficamente il titolo (Ferrari) sta battagliando con la resistenza a 2,12 euro oltre la quale potrebbe dare continuità al rialzo intrapreso dai bottom dell'8 marzo (164,95) provando ad allungare ulteriormente il passo verso la copertura del gap down lasciato aperto ad inizio anno in area 235. Indicazioni di debolezza da non sottovalutare invece già sotto 195 per 189 e 183 circa.

Giudizio negativo invece per STMicroelectronics, Barclays ha infatti tagliato il target price sul titolo da 65 a 38 euro (-40%) portando il rating da Overweight a Equal Weight. Il titolo di muove comunque sopra la parità sebbene di poco.