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A2A, risultati positivi ma il grafico presenta ancora diverse incognite

di Alessandro Chini pubblicato:
3 min

Apertura di seduta in rialzo per A2A questa mattina dopo che ieri il titolo aveva fatto registrare un netto calo. I risultati relativi al 2023 sono apparsi positivi ma il grafico non mostra per il momento grandi segnali di risveglio

A2A, risultati positivi ma il grafico presenta ancora diverse incognite

A2A in calo ieri dopo acquisizione ramo rete elettrica da Enel

A2A ha chiuso la prima seduta della settimana in netto calo facendo registrare un ribasso del 3,62% a 1,6875 euro dopo l'acquisizione da Enel del ramo di rete elettrica gestito da e-distribuzione in alcune aree della Lombardia nelle province di Milano e Brescia, operazione che dovrebbe permettere al gruppo di incrementare del 70% circa i POD elettrici installati nel 2023.

A2A, i risultati 2023 vedono crescere l'utile netto

Questa mattina inoltre A2A ha presentato i risultati relativi al 2023 ed il nuovo piano industriale 2024-2035.

L'utile netto è apparso in forte crescita rispetto al 2022, attestandosi a 659 milioni di euro (+64%) a fronte di Ricavi in calo del 36% (14,758 miliardi di euro) in scia al calo dei prezzi di gas ed elettricità. Il Margine Operativo Lordo Ordinario è cresciuto del 30% su base annuale portandosi a 1,93 miliardi di euro mente la posizione finanziaria netta del gruppo è risultata pari a 4,683 miliardi.

E' stato proposto un dividendo di 0,0958 euro per azione, superiore del 6% rispetto a quello del 2022.

A2A, il nuovo piano strategico al 2035

Per quanto riguarda il piano strategico di A2A al 2035, da segnalare la crescita degli investimenti per il rafforzamento della solidità industriale del Gruppo, grazie agli straordinari risultati conseguiti nei primi tre anni del Piano 2021-2030. Transizione ecologica al centro delle strategie, con 22 miliardi di euro di investimenti previsti nei 12 anni.

Come ribadito dall'Amministratore Delegato del gruppo, Renato Mazzoncini, l'obiettivo di A2A è quello di contribuire attivamente al processo di decarbonizzazione del Paese attraverso investimenti concreti per sostenere l'elettrificazione dei consumi, lo sviluppo delle rinnovabili, la chiusura del ciclo dei rifiuti oltre al miglioramento dell'efficienza del ciclo idrico.

A2A, il grafico resta per il momento debole

A2A dopo il ribasso di ieri ha aperto le contrattazioni questa mattina in rialzo dell'1% circa attorno a quota 1,7050, circostanza che per il momento non muta lo scenario grafico. I prezzi si sono scontrati settimana scorsa con la resistenza a 1,75 circa, parte alta del canale che sale dai bottom di febbraio, riferimento che si è appena incrociato con la trendline che scende da metà dicembre.

Poco distante da tali livelli si trovano anche i minimi del 23 gennaio che hanno contribuito a rafforzare la resistenza, che infatti ha per ora retto l'urto agevolando il calo di ieri. Solo oltre 1,76 indicazioni di ripresa più durature per A2A, che potrebbe ambire al ritorno in area 1,82/1,85, mentre il quadro grafico di lungo periodo migliorerebbe soltanto con il successivo superamento di quota 1,90.

Sotto 1,65 invece nuovi segnali di cedimento che se ribaditi dalla di area 1,60 proietterebbero il titolo verso i valori di inizio aprile 2023 a 1,47 circa e più in basso in area 1,35.