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Legge di Bilancio 2023, le anticipazioni: pensioni e RdC le priorità del Governo Meloni

di Valentina Zappalàpubblicato:

Con la prossima Legge di Bilancio 2022, il Governo Meloni si troverà a dover intervenire su tutta una serie di questioni abbastanza urgenti. In primis le pensioni, ma anche la situazione in merito a bonus e RdC prevede interventi tempestivi. Ecco alcune anticipazioni relative alla Manovra 2023.

Legge di Bilancio 2023, le anticipazioni: pensioni e RdC le priorità del Governo Meloni

Grandi novità in vista con la prossima Legge di Bilancio 2023. Il neoeletto Governo Meloni dovrà in effetti esprimersi su tutta una serie di questioni, alcune abbastanza urgenti, che avranno notevole impatto sulla vita degli italiani.

Tre saranno i principali nodi che il nuovo Governo dovrà sciogliere. La Legge di Bilancio 2023, infatti, dovrà occuparsi di:

  • Riforma Pensioni

  • Reddito di Cittadinanza

  • Destino delle misure di sostegno e dei bonus attualmente attivi.

Ecco qualche anticipazione in merito alle possibili decisioni che l’esecutivo potrebbe considerare con la prossima Manovra.

Legge di Bilancio 2023, le anticipazioni: possibile taglio al Reddito di Cittadinanza

Tra le prime ipotesi che sono state avanzate in merito a quello che potrebbe essere il contenuto della Manovra 2023, una delle più interessanti riguarda il Reddito di Cittadinanza.

La misura di sostegno promossa dal Movimento 5 Stelle è infatti a rischio. Molto probabilmente, con la Legge di Bilancio 2023 assisteremo ad un sostanziale taglio del RdC.

La Premier Meloni ha più volte parlato di una possibile abolizione del Reddito, anche se è molto più probabile un graduale ridimensionamento.

Il nuovo esecutivo starebbe già lavorando alle modifiche da apportare: nel 2023 potremmo trovarci di fronte ad un Reddito di Cittadinanza dimezzato.

Verranno inoltre rinforzati i controlli “anti-furbi”, per individuare gli indebiti percettori. Infine, la leader di Fratelli d’Italia ha più volte affermato di voler ridurre ad una sola le proposte di lavoro rifiutabili dai titolari di RdC.

Detto più semplicemente, chi rifiuterà un’offerta di lavoro perderà il sussidio. Si parla addirittura di un “restyling” alla misura, atto a migliorare le politiche attive e concrete, che consentano ai titolari di RdC di trovare un lavoro.

Il RdC, con la Manovra 2023, dovrebbe però essere confermato per coloro che versano in stato di disoccupazione e per gli inabili al lavoro.

Manovra 2023: novità anche sul fronte Pensioni e bonus

Altri temi che il nuovo esecutivo dovrà affrontare con la prossima Legge di Bilancio 2023 riguardano le pensioni ed il destino dei bonus governativi.

Per quanto riguarda le pensioni, la Manovra 2023 prevederà quasi certamente una proroga di Opzione Donna e Quota 102. Un discorso analogo dovrebbe valere anche per l’anticipo pensionistico APE Sociale.

In aggiunta, dovrebbe arrivare anche una nuova quota flessibile, per concedere ai lavoratori di età compresa tra i 61 anni ed i 66 anni l’accesso al trattamento pensionistico.

Si tratta di una nuova possibilità che dovrebbe trovarsi a metà tra Quota 41 e la discussa Opzione Uomo.

Nella Legge di Bilancio 2023 troveranno spazio anche nuovi bonus governativi, atti a sostenere gli italiani alle prese col caro bollette.

Destino incerto, infine, per le agevolazioni legate alle ristrutturazioni edilizie, Superbonus 110% in primis.

Sebbene l’abolizione totale della misura sarebbe la soluzione più conveniente per le casse statali, è improbabile che la misura sia destinata a sparire da un giorno all’altro.

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