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Mutui a tasso fisso e a tasso variabile: differenze e quale scegliere

di Carla Tastini pubblicato:
3 min

State per accendere un mutuo, ma non sapete se scegliere un mutuo a tasso fisso o uno a tasso variabile? Nell'articolo spiegheremo le differenze tra i due tipi di prestito e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ognuno.


Mutui a tasso fisso e a tasso variabile: differenze e quale scegliere

I mutui a tasso fisso, quelli più diffusi oggigiorno, sono finanziamenti a lungo termine con tassi di interesse fissi che resteranno gli stessi per l'intero periodo di durata del mutuo.

Chi stipula un mutuo a tasso fisso sa esattamente quali costi dovrà affrontare e per quanto tempo. Con il "mutuo a tasso fisso" si intende un mutuo ipotecario a tasso fisso invariato per un determinato periodo di tempo concordato durante l'accensione, tra l'istituto di credito e il mutuatario. Il tasso di interesse variabile, invece, come dice il termine stesso, non resta lo stesso, ma varia ogni anno in base ad un indice stabilito, l'Euribor.

Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questi tipi di mutuo.

Quali sono i vantaggi dei mutui a tasso fisso?

Un mutuo a tasso fisso è sicuro e trasparente. Si paga la stessa rata ogni mese per tutta la durata del prestito. Il mutuatario conosce quanto spenderà fin dall'inizio e non ci sono brutte sorprese. Anche se il mercato dovesse oscillare, i termini del contratto di mutuo a tasso fisso resteranno gli stessi.

Il tasso fisso è molto vantaggioso perché è chiaro, costante, senza sorprese ed è adatto per coloro che non amano il rischio.

Quali sono gli svantaggi dei mutui a tasso fisso?

I mutui a tasso fisso fanno sorgere enormi svantaggi se si decide di rimborsare in tutto o in parte il prestito, in maniera anticipata, ovvero prima della scadenza.

Se si dovesse prendere questa decisione, bisognerebbe pagare delle penali non proprio basse. Questo è un particolare da tenere a mente prima di firmare un contratto di mutuo a tasso fisso.

Il tasso di interesse fisso, inoltre, è superiore al tasso di interesse variabile e a differenza di quest'ultimo, non avrà alcuna possibilità di diminuire, nemmeno se i tassi di interesse del mercato dovessero diminuire in futuro. Ci si potrebbe trovare, dunque, a pagare interessi più elevati di quelli che si pagherebbero a condizioni di mercato. Il tasso di interesse fisso stabilito nel contratto di mutuo, sarà mantenuto, anche se a proprio svantaggio.

Cos'è un mutuo a tasso variabile?

Nel caso di mutuo a tasso variabile, il tasso di interesse viene rivisto annualmente sulla base di un indice di riferimento, l' Euribor. Di conseguenza, il tasso mensile sarà superiore o inferiore a seconda della variazione dei tassi di interesse.

Quali sono i vantaggi di un mutuo a tasso variabile?

Il mutuo con tasso d'interesse variabile consente di poter rimborsare anticipatamente parte del prestito o tutto, senza versare alcune penali. Inoltre il tasso di interesse variabile, in molti periodi dell'anno, risulta essere più basso rispetto a quello fisso.

Quali sono gli svantaggi di un mutuo a tasso variabile?

Il tasso di interesse variabile non offre una prospettiva chiara, non è costante e comporta dei rischi.

La scelta di un prestito a tasso variabile è pura speculazione. Il mutuatario non ha modo di sapere in anticipo quali mensilità pagherà né per quanto tempo.

In conclusione si può affermare che i muti a tasso fisso sono più vantaggiosi per i prestiti a lungo termine (oltre i 15 anni) perché offrono sicurezza e nessun rischio. I mutui a tasso variabile, invece, sono perfetti per i prestiti di durata inferiore.