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Partita IVA, scattano nuovi controlli Agenzia delle Entrate: chi rischia e perché

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Nuovi controlli, da parte dell'Agenzia delle Entrate, per i titolari di partita IVA. In particolare per coloro che effettuano abitualmente vendite mediante piattaforme online. Analizziamo insieme la situazione.

Partita IVA, scattano nuovi controlli Agenzia delle Entrate: chi rischia e perché

Nuova ondata di controlli sui titolari di partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Nel mirino del Fisco, in questo momento, sembrerebbero esserci delle specifiche tipologie di attività. In particolare, quelle che hanno a che fare con il lavoro online.

Facciamo insieme il punto della situazione, per capire chi sono i titolari di partita IVA più a rischio e per quale motivo.

Partita IVA, scattano nuovi controlli Agenzia delle Entrate: chi rischia e perché

Tra i retroscena dei nuovi controlli sui titolari di partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate abbiamo un Decreto Legislativo tanto specifico quanto recente: si tratta del DL 32/2023, che risale all’inizio del marzo scorso.

In accordo con le direttive dell’Unione, coloro che hanno in gestione piattaforme che, in qualche modo, consentono agli italiani una qualche forma di guadagno, hanno ora l’obbligo di favorire i controlli fiscali mediante scambio di informazioni relative a suddetti guadagni.

Detto più semplicemente, chi vende prodotti e servizi online mediante piattaforme adesso sarà più a rischio di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Quindi, a partire da quest’anno, i gestori delle piattaforme web che prevedono transazioni di denaro dovranno comunicare al Fisco i corrispettivi guadagnati dai propri utenti.

Cerchiamo ora di capire quali sono i titolari di partita IVA che dovranno fare i conti con la nuova normativa.

In generale, tutte le attività che prevedono la vendita di prodotti o servizi mediante il web potrebbero essere oggetto di controlli. Non solo chi vende beni mediante piattaforme come eBay o Amazon, ma anche chi sfrutta servizi come booking per affitti brevi e locazioni turistiche.

Nuovi controlli del Fisco per partita IVA, quali sono i dati che le piattaforme devono comunicare

Interessante conoscere i dati che, ogni anno, le piattaforme online dovranno raccogliere e successivamente comunicare all’Agenzia delle Entrate e relativi ai titolari di partita IVA che effettuano transazioni e vendite all’interno della piattaforma stessa.

Oltre ai dati anagrafici, le piattaforme comunicheranno al Fisco il numero di Partita IVA, il codice fiscale ed anche l’indirizzo di residenza.

Anche chi non figura tra le persone fisiche sarà ovviamente oggetto di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso, la piattaforma dovrà comunicare, oltre al numero di partita IVA dell’attività, la ragione sociale, il numero di registrazione dell’impresa e il suo indirizzo.

Come si svolgono i nuovi controlli dell’Agenzia delle Entrate sulla partita IVA?

Lo svolgimento dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate è abbastanza semplice, agevolato dai dati raccolti dalle piattaforme web.

Queste, entro la fine di oggi anno, dovranno inoltrare al Fisco tutti i dati relativi ai compensi di venditori e titolari di partita IVA che effettuano transazioni mediante la piattaforma.

L’Agenzia delle Entrate, in questo modo, potrà verificare che i ricavi ottenuti dai possessori di partita IVA mediante piattaforme online siano regolarmente tassati.