Per Sinopec calo dell'8,9% dell'utile. Petrolchimico debole

China Petroleum & Chemical Corporation (Sinopec) ha comunicato domenica per il primo trimestre 2024 un calo dell'utile dell'8,9% annuo, a causa della crescita del costo delle materie prime e più in generale di un debole business petrolchimico che hanno controbilanciato in negativo il progresso delle vendite di carburante e dei corsi del greggio. Nei tre mesi i profitti netti si sono attestati a 18,32 miliardi di yuan (2,36 miliardi di euro), a fronte di una flessione limitata allo 0,2% annuo per i ricavi a 789,97 miliardi (101,74 miliardi di euro). Il colosso cinese, maggiore raffinatore di petrolio al mondo in termini di capacità, ha comunicato che nel primo trimestre la produzione di greggio è aumentata dell'1,7% annuo a 63,30 milioni di tonnellate, pari a 5,08 milioni di barili al giorno, a fronte di vendite di combustibili raffinati in progresso del 6,5% a 59,81 milioni di tonnellate. Sinopec ha perso il 2,71% a Hong Kong, contro il rialzo dello 0,54% dell'Hang Seng.

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