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Piazza Affari in rosso. Vendite sul risparmio gestito, bene i petroliferi. FTSE MIB -0,5%

di FTA Online News pubblicato:
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Piazza Affari in rosso. Vendite sul risparmio gestito, bene i petroliferi. FTSE MIB -0,5%.


Il FTSE MIB segna -0,5%, il FTSE Italia All-Share -0,5%, il FTSE Italia Mid Cap -0,3%, il FTSE Italia STAR -0,7%.

Mercati azionari europei in ordine sparso:
Euro Stoxx 50 -0,0%, FTSE 100 +0,3%, DAX -0,4%, CAC 40 +0,1%, IBEX 35 -0,3%.

Future sugli indici azionari americani incerti stamattina: S&P 500 +0,0%; NASDAQ 100 +0,3%; Dow Jones Industrial -0,1%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,07%; NASDAQ Composite -0,36%; Dow Jones Industrial +0,16%.

Mercato azionario giapponese in rialzo: l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +0,77%. Borse cinesi divergenti. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -0,90%, l'Hang Seng di Hong Kong a +0,78%.

Euro sui minimi da venerdì mattina contro dollaro. EUR/USD al momento quota 1,0830 circa.

BTP in miglioramento, spread stabile. Il rendimento del decennale segna 3,77% (chiusura precedente a 3,82%), lo spread sul Bund 152 bp (153) (dati MTS).

Inizio di settimana difficile per Finecobank, -4,8%
a 13,30 euro, che tocca a 13,20 euro il minimo dal 13 dicembre. Si segnalano alcuni report di importanti broker: Jefferies ha incrementato il target price da 12,20 a 12,60 euro, quindi ancora sotto i livelli attuali. JP Morgan lo ha invece ridotto da 14,50 a 13,40, in linea con le quotazioni di questi minuti.

Deboli anche gli altri titoli del risparmio gestito. Segnaliamo Azimut Holding -1,4% a 25,52 euro: Barclays ha peggiorato la raccomandazione da overweight a equalweight con target incrementato da 25,40 a 27,10 euro.

Performance positive per i petroliferi: il greggio arretra ma nella notte ha raggiunto i massimi da fine novembre. Il future aprile sul Brent segna 83,35 $/barile (da 84,16), il future marzo sul WTI 78,35 $/barile (da 79,28). Eni +1,4%, Tenaris +0,1%, Saipem +1,8%, d'Amico International Shipping +2,5%.

In controtendenza Saras, -0,9% a 1,6360 euro, penalizzata da due fattori: la decisione di Intesa Sanpaolo di peggiorare la raccomandazione sul titolo da buy a hold con target incrementato da 1,55 a 1,71 euro; la notizia della vendita di azioni pari al 3,6% del capitale tra il 2 e il 22 gennaio da parte del socio Urion Holdings.

Molto bene Buzzi Unicem +3,4% a 31,98 euro, al terzo massimo storico consecutivo. Banca Akros ha confermato il giudizio neutral con target passato da 30 a 33 euro. Positiva anche Cementir +1,4%: i due titoli approfittano del rally di Holcim +4,6% in vista della quotazione a Wall Street del suo business in Nordamerica entro il primo semestre del 2025.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: negli USA alle 16:30 indice Dallas Fed (manifatturiero).

Simone Ferradini - www.ftaonline.com