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Piazza Affari in verde. FTSE MIB +0,3%

di FTA Online News pubblicato:
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Piazza Affari in verde. FTSE MIB +0,3%.


Il FTSE MIB segna +0,3%, il FTSE Italia All-Share +0,3%, il FTSE Italia Mid Cap +0,8%, il FTSE Italia STAR +0,9%.

Mercati azionari europei positivi:
EURO STOXX 50 +0,4%, FTSE 100 +0,6%, DAX +0,0%, CAC 40 +0,4%, IBEX 35 +0,7%.

Future sugli indici azionari americani sotto la parità: S&P 500 -0,1%; NASDAQ 100 -0,1%; Dow Jones Industrial -0,1%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +0,34%; NASDAQ Composite +0,64%; Dow Jones Industrial +0,64%.

Mercato azionario giapponese negativo: l'indice Nikkei 225 ha terminato a -1,25%. Borse cinesi positive: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a +1,41%, l'indice Hang Seng di Hong Kong a +1,04%.

Euro sui massimi da aprile contro dollaro. EUR/USD al momento quota 1,0860 circa.

BTP in ulteriore miglioramento, stabile lo spread. Il rendimento del decennale segna 3,91% (chiusura precedente a 3,98%), lo spread sul Bund 182 bp (181) (dati MTS).

Bancari positivi: l'indice FTSE Italia Banche segna +0,9%. In evidenza BPER Banca +3,3% che sale sui massimi da febbraio scorso. Bene anche Banco BPM +1,9%: secondo indiscrezioni di stampa il governo avrebbe scelto il gruppo guidato da Giuseppe Castagna per la sistemazione del dossier Banca MPS +4,0%. Nelle ultime settimane i rumor avevano riferito di sondaggi dell'esecutivo anche con Unicredit +1,3% e Unipol +1,5%.

Acquisti sui petroliferi: il greggio si riavvicina ai massimi dal 3 gennaio toccati ieri pomeriggio. Il future marzo sul Brent segna 84,35 $/barile (massimo ieri a 84,61), il future febbraio sul WTI 78,75 $/barile (massimo ieri a 79,16). Eni +0,6%, Tenaris +0,3%, Saipem +1,7%, Saras +1,6%.

Bene il lusso grazie ai segnali di miglioramento dell'attività commerciale in Cina dopo la rimozione delle misure restrittive zero-Covid. Moncler +1,7%, Salvatore Ferragamo +1,6%, Brunello Cucinelli +1,1%, Tod's +1,2%.

Vendite su Unieuro -2,9% che chiude i primi nove mesi dell'esercizio 2022-2023 con ricavi in flessione. Le vendite si sono attestate a 2.102,6 milioni di euro rispetto a 2.154,3 milioni nei primi nove mesi del 2021-22 (-2,4%, -3,2% a perimetro omogeneo). Il risultato è stato determinato dalla riduzione di 100,1 milioni (-23,8%) dei ricavi nella categoria Brown (tv e accessori): le vendite di televisori e decoder nello stesso periodo del 2021-2022 erano state particolarmente elevate dal dalla migrazione delle frequenze, pertanto il confronto è stato penalizzante. Anche i margini ne sono usciti male: l'EBIT Adjusted è stato pari a 19,9 milioni di euro, condizionato anche dall'incremento dei costi derivante dall'elevato livello inflazionistico (56,5 milioni nel corrispondente periodo 2021-22). Il risultato prima delle imposte adjusted è pari a +10,2 milioni di euro (+46,9 milioni nel periodo chiuso al 30 novembre 2021). Unieuro conferma la guidance per l'esercizio 2022-2023 comunicata a novembre in occasione dell'approvazione dei risultati semestrali su ricavi (circa 2,9 miliardi di euro) e cassa netta (tra 110 e 130 milioni), ma peggiora leggermente quella sull'EBIT adjusted, ora atteso nella parte bassa della forchetta 35-40 milioni indicata a novembre.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 produzione industriale Italia, alle 11:00 bilancia commerciale e produzione industriale eurozona, Nota mensile andamento economia italiana (ISTAT) nov-dic.
Negli USA alle 14:30 indice prezzi importazioni, alle 16:00 indice fiducia consumatori (Univ. Michigan).

Simone Ferradini - www.ftaonline.com