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Piazza Affari in verde, mercati azionari europei positivi

di Simone Ferradini pubblicato:
4 min

Ottime performance per i titoli del settore lusso. Bene i petroliferi. Bel progresso per A2A. In rosso Telecom Italia. De’ Longhi accelera al rialzo. Video analisi di De' Longhi.

Piazza Affari in verde, mercati azionari europei positivi

Mercati azionari europei positivi. Wall Street contrastata

Mercati azionari europei positivi. Wall Street contrastata: subito dopo la chiusura delle borse europee S&P 500 -0,0%, NASDAQ Composite +0,5%, Dow Jones Industrial -0,8%. A Milano il FTSE MIB ha terminato a +0,25% (performance settimanale +5,04%), il FTSE Italia All-Share a +0,38%, il FTSE Italia Mid Cap a +1,50%, il FTSE Italia STAR a +1,88%.

L'euro estende il rally

L'euro estende il rally: EUR/USD tocca i massimi dall'11 agosto, al momento quota 1,0330. BTP debole, spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 4,20% (chiusura precedente a 4,09%), lo spread sul Bund 204 bp (207) (dati MTS).

I dati macroeconomici pubblicati in giornata

Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo che negli USA l'Università del Michigan ha comunicato che l'indice di fiducia dei consumatori USA a novembre (dato preliminare) si è attestata a 54,7 punti, in forte calo rispetto ai 59,9 di ottobre (dato rivisto da 59,8) e ben al di sotto dei 59,5 del consensus. In Germania a ottobre il tasso d'inflazione è salito al 10,4% annuo dal 10,0% di settembre (7,9% in agosto), in linea con la lettura preliminare diffusa il mese scorso. Nel Regno Unito nel terzo trimestre 2022 il PIL è salito del 2,4% annuo (stima preliminare), contro il +4,4% della lettura finale del secondo (+8,7% il rimbalzo dei primi tre mesi dell'anno) e il +2,1% del consensus. Nel Regno Unito a settembre la produzione manifatturiera è crollata del 5,8% annuo, in moderato miglioramento rispetto al -6,2% della lettura finale di agosto (-5,2% in luglio) e sopra al -6,6% del consensus.

Ottime performance per i titoli del settore lusso

Ottime performance per i titoli del settore lusso. La Cina ha annunciato oggi un allentamento della politica zero-Covid: ridotti i periodi di quarantena (anche per chi proviene dall'estero) e cancellata la sospensione di voli internazionali con a bordo dei positivi. La Cina è un mercato molto importante per i gruppi del lusso e ogni segnale nella direzione del ritorno alla normalità fornisce buone motivazioni all'acquisto dei titoli. Moncler +3,93%, Salvatore Ferragamo +6,46%, Brunello Cucinelli +2,88%, Tod's +4,57%.

Bene i petroliferi

Bene i petroliferi: il greggio è in deciso recupero dai minimi da fine ottobre toccati ieri pomeriggio. Il future gennaio sul Brent segna 95,80 $/barile (da 91,73), il future dicembre sul WTI segna 88,80 $/barile (da 84,72). Eni +1,48%, Tenaris +2,11%, Saipem +7,81%, Saras +5,79%.

Bel progresso per A2A

Bel progresso per A2A +2,64%, chiude i primi nove mesi del 2022 con risultati in netta crescita: margine operativo lordo (EBITDA) a 1.148 milioni di euro, +20% a/a, risultato operativo netto (EBIT) a 561 milioni, +23% a/a, e utile netto ordinario di pertinenza del gruppo a 319 milioni, +25% a/a. Nel terzo trimestre l'EBITDA si è attestato a 445 milioni, +70% a/a e ben al di sopra dei 310 del consensus. Il management ha migliorato la guidance 2022: EBITDA a 1,45-1,50 miliardi di euro (da 1,40-1,45) e utile netto ordinario a 340-380 milioni (da 330-370).

In rosso Telecom Italia

In rosso Telecom Italia -3,46% a 0,2369 euro: JP Morgan riduce il target da 0,24 a 0,20 euro. Ieri nell'incontro con gli analisti dopo i dati del terzo trimestre l'a.d. Pietro Labriola ha ribadito che la via maestra per la creazione della rete unica resta l'acquisizione di NetCo da parte di CDP, mentre l'OPA è un'ipotesi sul tavolo: il manager sembra quindi concentrato sulla vendita della rete a CDP con l'obiettivo di massimizzare l'incasso, ma quello dell'OPA è lo scenario preferito dal mercato.

Prysmian annulla buona parte del progresso

Prysmian -2,84% annulla buona parte del bel progresso messo a segno ieri grazie a risultati superiori alle attese nei primi nove mesi del 2022: ricavi a 12,089 miliardi di euro +15% a/a organico (con un +16,2% nel terzo trimestre) e utile netto a 431 milioni (+69% a/a). migliorata la guidance 2022 su EBITDA adjusted (1,425-1,475 miliardi di euro da 1,3–1,4) e FCF (450-500 milioni da 400-460 milioni). Molti broker hanno migliorato le stime sul gruppo ma Banca Akros fa notare che il miglioramento della guidance sull'EBITDA adjusted è prudente.

De’ Longhi accelera al rialzo

De’ Longhi, +12,66% a 22,42 euro, accelera al rialzo all'indomani dell'approvazione dei risultati del terzo trimestre. I ricavi sono in calo del 4,7% a/a e l'adjusted EBITDA scende del 40,5% a/a. L'utile netto si attesta a 27,7 milioni di euro, più che dimezzato rospetto ai 60,5 del trim3 2021. Dati negativi ma in linea con la guidance del gruppo: per l'esercizio 2022 confermata la stima di ricavi in flessione di circa il 5% (mid single digit) ed EBITDA adjusted a 320-340 milioni di euro (-35% circa sul 2021). Nonostante questo Banca Akros ha migliorato il target da 22 a 25 euro con raccomandazione buy confermata.

Video analisi di De' Longhi

Forte progresso per doValue

Forte progresso per doValue +8,15%, chiude i primi nove mesi del 2022 con ricavi a 425,5 milioni di euro, +10,3% a/a, l'EBITDA ricorrente sale del 30,8% a 151,9 milioni, l’utile netto è più che raddoppiato a 45,6 milioni dai 22,7 un anno fa.