Recordati, spunti positivi da un report di JP Morgan
pubblicato:Ariston testa una trendline ribassista

Recordati ha chiuso la seduta di venerdì in rialzo del 3,78%, miglior titolo del Ftse Mib.
I prezzi hanno toccato i massimi da inizio marzo grazie al report di JP Morgan: raccomandazione overweight confermata e prezzo obiettivo incrementato da 65 a 67 euro. Gli analisti hanno migliorato le stime dopo i conti del primo trimestre: prevedono crescita forte anche senza M&A e buona protezione dal rischio dazi USA.
In precedenza ad inizio maggio Equita aveva confermato la raccomandazione buy sul titolo e target a 65 euro ed anche Deutsche Bank aveva ribadito la raccomandazione hold incrementando però il prezzo obiettivo da 52 a 55 euro.
Nel primo trimestre 2025 Recordati ha fatto registrare Ricavi netti consolidati pari a € 680,0 milioni, in crescita dell'11,9% su base annuale, EBITDA pari a € 270,2 milioni, in aumento del 10,7% e Utile netto rettificato pari a € 175,5 milioni, in rialzo del +7,2%. L'Utile netto è invece stato pari a € 125,0 milioni, in rialzo del +1,2%.
Recordati, titolo sui massimi da febbraio
Graficamente con il rialzo dell'ultima settimana i prezzi di Recordati hanno fatto registrare la chiusura più alta da febbraio, lasciandosi alle spalle anche il 61,8% di ritracciamento della discesa dai top dello stesso mese.
I prezzi sembrano avere spazio per proseguire la corsa verso un primo target in area 57,50, obiettivo intermedio lungo il cammino verso quota 60,00. Lo scenario rialzista verrebbe indebolito solo dal perentorio ritorno al di sotto dei bottom dell'ultima ottava a 51,95 euro. Probabile in tal caso una correzione più estesa del recente recupero che potrebbe ricondurre il titolo a 49,50 e poi nei dintorno di area 48,00.
Ariston, gli esiti dell'assemblea
Ariston venerdì ha terminato con un +0,93% a 4,678 euro. I prezzi hanno oscillato tra 4,80 e 5,085 euro. Gli esiti dell’Assemblea annuale (AGM) di Ariston Holding N.V., svoltasi il 3 giugno 2025:
Risultati del voto
Approvazione del bilancio 2024 e della distribuzione degli utili: €0,08 per azione, pagabili il 25 giugno 2025 (record date 24 giugno).
Approvazione della liberatoria per i membri del board, sia esecutivi che non esecutivi .
Rielezione per altri tre anni di Antonia Di Bella e Guido Krass come amministratori non esecutivi.
Incentivi, politiche e autonomia del board Piano Stock-Unit 2025 approvato dal 97,6% dei votanti.
Modifiche approvate al Long-Term Incentive Plan per gli anni 2023 e 2024 (97,4% a favore).
Aggiornamento della remunerazione dei vertici, con una percentuale di supporto del 97,6% .
Autorizzazione al Consiglio per l'acquisto di azioni proprie interamente liberate (voto a favore unanime, 100%).
Conclusioni
L’AGM ha visto l’approvazione compatta di tutte le proposte, con forte sostegno per il programma di remunerazione e incentivazione decennale, oltre alla politica di buyback. La conferma dei due consiglieri indipendenti e il sostegno unanime alla distribuzione di dividendi riflettono un forte commitment verso gli azionisti e il rafforzamento del governo societario.
Ariston, serve il superamento dei 5 euro
Il titolo Ariston venerdì ha tentato la rottura della trend line che unisce i massimi del 18 marzo e del 12 maggio, passante a 5 euro circa, ma non è riuscito a confermarsi oltre l'ostacolo in chiusura di seduta. Solo una chiusura di giornata oltre area 5 euro permetterebbe il proseguimento del rialzo in atto dai minimi di aprile, prima resistenza a 5,30 euro, poi in area 5,70 euro. Ripiegamenti al di sotto del minimo della candela dragonfly doji del 3 giugno, con base a 4,65, potrebbero segnalare l'inizio di una discesa più consistente, fino in area 4 euro almeno.