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Reddito di Cittadinanza, partono i corsi di formazione obbligatori: ecco quando

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Novità sui corsi di formazione obbligatori per i titolari di Reddito di Cittadinanza: quando partono? Cosa accade a chi non partecipa? Scopriamolo in questa guida.

Reddito di Cittadinanza, partono i corsi di formazione obbligatori: ecco quando

Tra le novità più importanti che, per l’anno corrente, hanno interessato il Reddito di Cittadinanza, c’è quella dei corsi di formazioni obbligatori.

Infatti, con l’insediamento del nuovo Governo Meloni è cambiata non solo la configurazione del RdC, ma anche alcuni degli obblighi richiesti ai percettori.

Di seguito, un recap delle novità introdotte dal Governo per l'anno corrente, realizzato da RadioUCI:

E, nell’elenco dei nuovi obblighi, l’esecutivo ha inserito in Legge di Bilancio 2023 anche quello di frequentare dei corsi di formazione. Con gravi conseguenze per chi non li frequenterà.

Abbiamo atteso notizie per settimane, ma adesso questi corsi di formazione obbligatori per titolari di Reddito di Cittadinanza stanno davvero per iniziare.

Reddito di Cittadinanza, partono i corsi di formazione obbligatori: ecco quando

Infatti, proprio recentemente, quasi 200mila titolari di Reddito di Cittadinanza sono stati presi in carico dai CPI (Centri Per l’Impiego) di competenza.

Si tratta dei percettori di RdC che, nell’ambito del Programma Gol, sono stati considerati come occupabili e che, dunque, avranno l’obbligo di frequentare i nuovi corsi di formazione previsti dal Governo Meloni.

Obiettivo di tali corsi è l’inserimento lavorativo: un inserimento che, in realtà, avrebbe già dovuto essere garantito negli anni scorsi, in quanto il Reddito di Cittadinanza avrebbe dovuto essere accompagnato da un percorso di riqualificazione.

E adesso tale percorso sta per prendere avvio: circa 160mila beneficiari di RdC dovranno formarsi, al fine di riqualificarsi lavorativamente.

Stando a quanto dichiarato dal Ministero del Lavoro, i corsi di formazione obbligatori per titolari di Reddito di Cittadinanza dovrebbero prendere avvio nelle prossime settimane.

Reddito di Cittadinanza e corsi di formazione obbligatori: i nuovi obblighi

La nuova Manovra 2023 ha previsto che, durante l’anno corrente, il Reddito di Cittadinanza potrà essere erogato ai cittadini indicati come occupabili, ossia i maggiorenni entro i 59 anni di età, solo per sette mesi.

E solo ed esclusivamente nel caso in cui il titolare frequenti i già citati corsi di formazione obbligatori.

I corsi in questione avranno una durata pari a sei mesi, e si rivolgono ovviamente soltanto a coloro che sono stati giudicati in grado di lavorare.

In ogni caso, accanto ai nuovi obblighi, c’è anche in previsione la cancellazione del Reddito di Cittadinanza a partire dal prossimo anno.

Per l’anno corrente, invece, è stato previsto per il titolare di Reddito di Cittadinanza l’obbligo di firmare il Patto per il lavoro, al fine di essere introdotto in un percorso formativo di riqualificazione lavorativa.

Corsi di formazione obbligatori per RdC: cosa succede a chi non li frequenta?

La domanda sorge spontanea, e sicuramente molti titolari di Reddito di Cittadinanza se la stanno ponendo: cosa succede ai percettori che non frequentano i corsi di formazione obbligatori?

La risposta purtroppo è molto semplice: chi non parteciperà ai corsi di formazione obbligatori previsti per i titolari di Reddito di Cittadinanza perderà il diritto a percepire il beneficio.

Infatti, le Regioni sono state incaricate di passare all’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) tutti i dati relativi ai percettori di RdC. Incluso gli estremi di coloro che non parteciperanno alla formazione obbligatoria.

I controlli saranno serrati: meglio attenersi agli obblighi se non si intende perdere il beneficio.