Rottamazione cartelle 2023, nuova data di scadenza in arrivo. Slitta tutto a maggio?

La Rottamazione delle cartelle 2023 ha i giorni contati. La data stabilita per la presentazione delle domande di adesione all’Agenzia delle Entrate Riscossione è quella del 30 aprile.

Chi non rispetta il termine sopra indicato perderà la possibilità di sanare la propria posizione debitoria con il Fisco, accedendo ad una serie di “sconti” che possono arrivare a toccare l’80%. 

Una chance offerta quest’anno che non va assolutamente persa. Per questo motivo è bene capire qual è la data di scadenza ufficiale da rispettare per la presentazione delle istanze.

Essendo il 30 aprile 2023 domenica, infatti, non sono mancate le richieste di delucidazioni dei contribuenti all’Agenzia delle Entrate Riscossione sul termine ultimo di adesione.  

A breve sarà comunicata una nuova data scadenza? Il termine da rispettare per la Rottamazione cartelle 2023 slitta a maggio? Vediamo di fare chiarezza su questi interrogativi.

Ecco il video tutor di Finanza Personale for Dummies su come effettuare la Rottamazione delle cartelle esattoriali accedendo con le credenziali SPID al sito dell'Agenzia delle Entrate Riscossione.

Rottamazione cartelle 2023, nuova data di scadenza in arrivo. Slitta tutto a maggio?

Preoccupati di perdere la chance offerta dalla Rottamazione cartelle 2023, molti utenti della rete hanno voluto chiarire il dubbio su una possibile nuova data di scadenza della presentazione delle domande chiedendo direttamente all’Agenzia delle Entrate Riscossioni.

Se consideriamo che spesso e volentieri molte scadenze che cadono nei giorni festivi sono oggetto di proroga, il dubbio su un possibile slittamento a maggio del termine ultimo per aderire alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali è lecito.

E la risposta non è tardata ad arrivare. L’Ente ha tenuto a precisare, infatti, che le domande per aderire alla rottamazione 2023 vanno presentate esclusivamente online, e come tale è possibile inoltrare le domande anche di domenica. 

Dunque, nessuna nuova scadenza all’orizzonte: il termine di presentazione non slitta a maggio poiché l’inoltro delle domande di adesione alla Rottamazione cartelle 2023 non dipende dai giorni di apertura fisica degli uffici dell’Agenzia delle Entrate.

L’unica data di scadenza da rispettare per sanare la propria posizione debitoria con il Fisco, dunque, è quella del 30 aprile 2023, salvo eventuali proroghe al momento non comunicate.

Rottamazione 2023, cosa giustificava un rinvio della scadenza 

C’è un motivo per cui molti utenti hanno iniziato ad ipotizzare una nuova scadenza del termine di presentazione delle domande di adesione alla Rottamazione cartelle 2023.

Nella stragrande maggioranza dei casi, molti degli adempimenti ricadenti in un giorno festivo vengono fatti slittare al primo giorno lavorativo successivo.

Tale disciplina va ad interessare, ad esempio, l’IMU che slitta a lunedì nel caso in cui la scadenza venisse fissata a sabato.

Stessa cosa per quanto concerne la dichiarazione dei redditi con modello 730 di quest’anno, con scadenza al 30 settembre. Essendo sabato, il termine ultimo slitta di presentazione, in questo caso, slitta al 2 ottobre 2023 (lunedì).

Ecco perché i dubbi sorti su una possibile posticipazione a maggio scadenza del 30 aprile 2023 stabilita per la presentazione all’Agenzia delle Entrate Riscossione delle adesioni alla Rottamazione delle cartelle esattoriali 2023 ci stavano tutti. 

Rottamazione cartelle 2023, scadenza al 30 aprile: perché è importante affrettarsi

L’Agenzia delle Entrate non solo ha tenuto a precisare che nessuna nuova scadenza ci sarà per la presentazione delle istanze di adesione alla definizione agevolata, ma ha sottolineato anche l’importanza di non attendere l’ultimo giorno di scadenza per accedere alla Rottamazione cartelle 2023.

Il motivo è da collegare ai sistemi già sovraccarichi.

Proprio per questo, mancando ormai pochi giorni alla scadenza del 30 aprile, a chi rispetta i requisiti per accedere alla sanatoria di quest’anno consigliamo di presentare al più presto la domanda di adesione.