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Salsiccia, richiami alimentari per diversi lotti di prodotto a rischio chimico: a quali prodotti fare attenzione

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Nuova segnalazione da parte del Ministero della Salute, stavolta i richiami alimentari toccano a dei lotti di salsiccia: ecco quali.

Salsiccia, richiami alimentari per diversi lotti di prodotto a rischio chimico: a quali prodotti fare attenzione

Continua il lavoro di segnalazione da parte del Ministero della Salute, che provvede tempestivamente alla segnalazione dei richiami alimentari da parte degli operatori. Sul proprio portale, il Ministero ha segnalato infatti il ritiro dal mercato di diversi lotti di salsiccia fresca.

Il prodotto è stato segnalato dal produttore stesso per la presenza di un rischio chimico per i consumatori. Si tratta di uno degli ultimi richiami in ordine cronologico, ma non è di certo l’unico di questo mese. Nelle scorse giornate, per esempio, sono stati richiamati anche lotti di salame e taralli rivenduti a marchio Lidl.

Salsiccia, richiami alimentari per diversi lotti di prodotto a rischio chimico: a quali prodotti fare attenzione

La salsiccia oggetto di richiami alimentari è quella commercializzata e prodotta da Salumeria dell’Abbazia, di proprietà di Lucaioli Pacifico.

I prodotti ritirati sono stati prodotti in provincia di Ancona (via A. Volta 14/16, Chiaravalle).

A subire il ritiro dal mercato sono stati due lotti di salsiccia, il numero 311023 ed il numero 081123. Per individuare più agevolmente il prodotto ci si può anche riferire al TMC in confezione, ossia al Termine Minimo di Conservazione.

Nel primo caso, corrisponde alla data del 1° dicembre 2023, mentre per il secondo lotto è fissato al 9 dicembre 2023.

I motivi dei richiami alimentari della salsiccia

Il motivo dei richiami alimentari che hanno coinvolto la salsiccia in questione è, come detto, legato a rischio chimico.

La segnalazione da parte del Ministero della Salute riporta, come motivazione del ritiro dal mercato dei lotti segnalati, la presenza di uno specifico additivo, l’additivo E252. Codice che corrisponde per la precisione al nitrato di potassio.

Non è però stato chiarito se l’uso di nitrato di potassio sia vietato e quindi non avrebbe dovuto trovarsi all’interno del prodotto, è se tale additivo è stato rilevato in quantità superiori all’interno delle salsicce ritirate dal mercato.

Generalmente, il nitrato di potassio viene ampiamente utilizzato, soprattutto in agricoltura, per il suo potere fertilizzante. Tuttavia, in caso di contatto con la pelle o con gli occhi, può causare irritazioni. È inoltre in grado di causare irritazioni alle vie respiratorie.

In caso di ingestione, è anche in grado di causare effetti avversi sul sangue del soggetto che lo ha ingerito. Potrebbe dunque rappresentare un pericolo per la salute umana.

Richiami alimentari, cosa fare in caso di precedente acquisto della salsiccia ritirata?

In base alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute, e in base a quanto detto fino ad ora, la salsiccia in questione non è quindi adatta al consumo. Potrebbe rappresentare un rischio per la salute dei consumatori.

 Qualora l’acquisto della salsiccia ritirata sia avvenuto prima del richiamo, il prodotto andrà necessariamente restituito al punto vendita che predisporrà il ritiro del prodotto.

In questi casi, il consumatore avrà diritto ad un rimborso del costo sostenuto per l’acquisto o, in alternativa, alla sostituzione con altro prodotto idoneo al consumo.