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Quattro titoli Ftse Mib in forte ascesa. Continuerà il rialzo?

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
5 min

Azimut, Stellantis, Stm e Telecom hanno inviato segnali grafici convincenti. Tutto ok o ci sono ancora delle conferme da inviare per spianare la strada all'uptrend?

Quattro titoli Ftse Mib in forte ascesa. Continuerà il rialzo?

Azimut al rialzo: il titolo che indica le prospettive per l'indice generale avanza del 2,58%

Azimut che è uno dei titoli più significativi quando si vuole andare a cercare di capire quali sono le prospettive per l'indice generale, si è mosso decisamente al rialzo giovedì, il saldo di seduta è stato positivo per il 2,58%.

Il risparmio gestito è fortemente correlato all'andamento della borsa. Con il rialzo di giovedì, la chiusura è stata registrata a 23,50 euro, siamo tornati al di sopra di area 23, resistenza critica: il massimo del 18 gennaio è a 23,24 ed è ora alle spalle.

Il superamento di questa resistenza conferma l’intonazione positiva che si era già vista con la rottura a 22,10 circa del 61,8% retracement (Fibonacci) della precedente fase ribassista, quella dal massimo di novembre 2021.

A questo punto con il ritorno al di sopra del minimo del 20 di dicembre del 2021 a 23,01 si può iniziare a pensare che il titolo sia sulla strada per riportarsi almeno in area 26 e ¾, dove abbiamo i massimi di gennaio del 2022.

Le prospettive di rialzo per il titolo hanno dei risvolti positivi anche nei confronti dell'indice generale di borsa, data la forte correlazione tra i due strumenti.

Telecom Italia in forte crescita: grafico mostra testa spalle rialzista con obiettivo a 0,3340/0,3350

Telecom Italia ha terminato in rialzo del 9,54% a 0,287 euro. Il grafico è caratterizzato dalla presenza del testa spalle rialzista che si può disegnare dai minimi del luglio dello scorso anno.

La “neckline” è la linea che unisce il massimo del 12 agosto con il massimo del 10 di novembre, passa intorno a 0,25 euro ed è stata superata al rialzo il 16 di gennaio.

Il target del testa spalle è ancora lontano, se prendiamo l'ampiezza della figura e la proiettiamo dal punto di rottura della “neckline” otteniamo infatti un obiettivo intorno ad area 0,3340/0,3350, c'è quindi ancora spazio per vedere salire le quotazioni.

Per la tenuta dell’uptrend sarebbe preoccupante solo un ritorno al di sotto di area 0,25.

STM avanza verso i massimi, attenzione all'area critica di resistenza a 46,50 euro

Molto bene giovedì anche STM che sta proseguendo la sua cavalcata verso i massimi che erano stati toccati a novembre 2021 a 46,33.

Giovedì il titolo ha terminato a 45,52 euro (+2,99%) dopo essere salito nell’intraday fino a 46,43 euro.

I massimi di fine 2021 sono un’area critica da non sottovalutare come resistenza. Spesso le correzioni si sviluppano in tre segmenti e c'è una modalità di correzione che si chiama “flat” dove il secondo segmento, quello intermedio va ritracciare fino al 100% del precedente.

Adesso potremmo essere nel segmento intermedio (partito a luglio) e se non ci sarà un netto superamento dell'origine del movimento precedente, il massimo di novembre 2021, si rischia la ripresa della terza fase della correzione, quella che andrà a completare il pattern e che può anche riportarci sui minimi del secondo segmento, quindi in area 27 euro.

Attenzione perché area 46 e 50 potrebbe essere il punto d'arrivo di tutta la fase rialzista degli ultimi mesi.

Se i prezzi dovessero invece salire anche al di sopra dei massimi di giovedì si potrebbe dire che la correzione che ha ritracciato il rialzo del 2020 si è estinta con i minimi del luglio dello scorso anno, in quel caso avremmo spazio di crescita almeno fino ad intercettare il lato alto del canale che parte proprio dai minimi del 2020 e che attualmente transita intorno ad area 53,50 euro.

Il superamento o meno di area 46,50 sarà la discriminante per decidere se il titolo vuole salire ancora, e con un discreto margine di crescita, o se invece il rialzo si è fermato.

Stellantis vede continuazione rialzista dopo la rottura del pennant

Stellantis, che giovedì ha terminato a 15,208 euro (+4,97%) era un po' ingessato da qualche tempo in un movimento orizzontale.

I prezzi stavano disegnando una fase di forma triangolare (non si può propriamente parlare di un triangolo perché il triangolo ha una struttura diversa, casomai è possibile parlare di un pennant) che è una figura di continuazione.

In questo caso il movimento laterale compreso tra due linee convergenti sarebbe propedeutico alla ripresa del rialzo dei minimi dello scorso ottobre.

Il lato alto del pennant passa a 14,80, grazie al superamento di questa linea, avvenuto giovedì, è possibile immaginare il proseguimento della fase rialzista con un obiettivo che si posiziona sul lato alto del canale che parte dai minimi dello scorso ottobre e che transita intorno ai 16 euro/16,05 euro.

Sopra area 14 e 3/4 si sarebbe creato quindi uno spazio per salire anche sopra i 16 euro.

L'uso del condizionale è dovuto al fatto che la rottura della resistenza è appena avvenuta, inoltre i massimi di giovedì sono a contatto con un altro ostacolo.

Da notare infatti che i massimi che sono stati toccati a dicembre a 15,07 sono quasi uguali a quelli di agosto a 15,10, c'è quindi una forte area di resistenza in prossimità della chiusura di giovedì.

Ovviamente se il titolo riuscirà a bucare verso l'alto, soprattutto confermando la rottura della resistenza in chiusura di ottava, lo scenario rialzista diverrà molto probabile.

Sotto area 14,80 rischio invece di cali verso il forte supporto orizzontale a 13,80 euro.