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TARI 2024, esenzione o sconto per questi contribuenti: come funzionano le riduzioni e per chi

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Esenzione TARI 2024 e sconti sulla tassa sui rifiuti: ecco come funzionano le riduzioni e chi potrà richiederle.

TARI 2024, esenzione o sconto per questi contribuenti: come funzionano le riduzioni e per chi

Sebbene la tassa sui rifiuti sia una tassa obbligatoria per i contribuenti, in alcuni casi, anche per la TARI 2024, esenzione o eventuali sconti possono essere previsti.

La tassa va in effetti saldata dai proprietari o reali utilizzatori di un immobile a uso residenziale, e si tratta di un tributo locale. Essendo per l’appunto disposta su base locale, i diversi Comuni italiani possono stabilire autonomamente i casi di esenzione e quelli in cui viene concessa una percentuale di sconto sull’importo totale del tributo.

Ecco in quali casi è possibile richiedere l’esenzione TARI 2024 e quali sono le casistiche che permettono di accedere ad un eventuale sconto.

TARI 2024, esenzione o sconto per questi contribuenti: come funzionano le riduzioni e per chi

Sebbene spesso questo genere di agevolazione venga chiamata con il nome di “bonus TARI”, non possiamo parlare di un vero e proprio bonus.

La possibilità di ottenere una esenzione sulla TARI 2024 o uno sconto di percentuale variabile è stabilita su base locale, dato che la tassa sui rifiuti fa parte dei tributi gestiti dai Comuni.

Il che significa che, a livello nazionale, non esiste alcun bonus relativo alla tassa sui rifiuti. Tuttavia, le amministrazioni comunali possono decidere di concedere sconti o esenzioni in presenza di particolari requisiti.

Trattandosi di agevolazioni su base comunale, non possiamo ovviamente dare indicazioni specifiche. Possiamo però fare qualche esempio per comprendere come funzionano, in generale esenzioni e sconti sulla tassa.

Nella maggior parte dei casi, lo sconto sulla TARI 2024 è concesso ai cittadini con ISEE basso. In altri casi, la riduzione della tassa viene concessa ai percettori dell’Assegno di Inclusione, o ai nuclei familiari che abbiano, al proprio interno, soggetti affetti da disabilità.

Per quanto concerne l’esenzione, invece, alcuni Comuni la concedono ai nuclei familiari particolarmente svantaggiati.

Le soglie ISEE sono variabili: in generale, è previsto un limite pari a 8.265 euro l’anno. Tuttavia, Comuni come quello di Roma impongono limiti più bassi (6.500 euro per l’anno 2024).

Altri Comuni, invece, innalzano tale soglia a 25.000 euro per i nuclei familiari numerosi.

Come richiedere sconto o esenzione TARI 2024?

Per accedere al bonus locale, e richiedere lo sconto o l’esenzione TARI 2024, ci si dovrà ovviamente rivolgere al proprio Comune di residenza.

Trattandosi di un tributo locale, così come cambiano le modalità di assegnazione e le soglie ISEE, allo stesso modo potrebbero variare le modalità di presentazione delle domande.

È consigliabile rivolgersi al proprio Comune quanto prima, dato che in alcune località le domande sono già in scadenza.

Ad esempio, la domanda per l’esenzione TARI 2024 presso il Comune di Roma è già scaduta. In altri Comuni, invece, c’è tempo fino a marzo 2024 per presentare la richiesta.

Bisogna dunque verificare regole e modalità di presentazione della domanda relativamente al proprio Comune.

Come si paga la tassa sui rifiuti

Anche per quanto riguarda il pagamento della TARI 2024 le disposizioni potrebbero variare a seconda del Comune di appartenenza.

In generale, comunque, la tassa sui rifiuti si può pagare mediante Modello F24 (codice tributo 3944), o utilizzando, in alternativa, MAV o bollettino postale.

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Fisco & Tasse