Technoprobe si fa ancora notare nei listini di Borsa Italiana

Seconda metà della settimana in deciso rialzo per Technoprobe, società specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni per l'esecuzione di test sui microchip per le industrie dei semiconduttori e della microelettronica.

Il titolo ha chiuso gli scambi di venerdì a 8,94 euro, in progresso del 3,9%, sostenuto dalla decisione di Deutsche Bank di alzare il target price da 8,50 a 10,5 euro.

A metà settembre circa era stata UBS ad avviare la copertura sul titolo con giudizio "buy" target price a 10,40 euro.

Technoprobe, segnali di forza dai prezzi

Graficamente i prezzi si sono riavvicinati ai massimi della precedente ottava a quota 9,06 e sono riusciti ad archiviare la settimana al di sopra della parte alta del canale che sale dai bottom di aprile, riferimento a 8,80 circa.

Un allungo che non era riuscito nella precedente ottava, quando al recupero aveva fatto seguito una correzione che sul grafico weekly sembrava poter favorire una correzione più estesa. Ed invece dopo un paio di sedute di assestamento i prezzi sono tornati a salire con determinazione dimostrando di poter proseguire il cammino di crescita degli ultimi mesi.

Oltre quota 9,06 via libera verso i massimi storici, toccati più volte lo scorso anno, in area 9,90, preludio al raggiungimento del livello psicologico della doppia cifra dei 10,00 euro.

L'attuale quadro rialzista verrebbe indebolito solo dal ritorno del titolo al di sotto dei minimi dell'ultima ottava a 8,09 euro, primo passo verso area 7,90, la cui violazione aprirebbe ad un calo più corposo in direzione di 7,00/7,10 euro.