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Assegni Familiari 2023, limiti INPS aggiornati per l’anno corrente: quali sono i nuovi importi?

di Valentina Zappalàpubblicato:
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Con la Circolare n. 28/2023, l'INPS ha reso noti gli aggiornamenti in merito agli Assegni Familiari 2023. Facciamo il punto della situazione in questa sintetica guida.

Tabella dei Contenuti

Novità dall’INPS in merito agli Assegni Familiari 2023: sono stati aggiornati i limiti di reddito per avere diritto alle maggiorazioni per l’anno corrente.

Lo ha comunicato l’istituto con la recentissima Circolare n. 28 del 14 marzo 2023.

Tali nuovi limiti, nello specifico, riguardano i limiti di reddito familiare, ma anche quelli reddituali mensili che garantiscono il diritto agli Assegni Familiari 2023. Scopriamo insieme quali sono i nuovi importi ed i nuovi limiti.

Assegni Familiari 2023, limiti INPS aggiornati per l’anno corrente: quali sono i nuovi importi?

Secondo quanto dichiarato nella Circolare n. 28 pubblicata dall’INPS lo scorso 14 marzo 2023, i nuovi limiti mensili agli Assegni Familiari 2023 vengono suddivisi in due tipologie.

Infatti, è stato fissato un limite reddituale pari a 793,93 euro per un genitore, per il coniuge, per ogni figlio o altro familiare a carico (fratelli o altri parenti).

Invece, nel caso di presenza di due genitori ed equiparati, il limite reddituale mensile previsto per l’anno 2023 è fissato ad un importo pari a 1.389,38 euro.

Per poter avere diritto alle maggiorazioni previste dagli Assegno Familiari 2023, tali limiti reddituali non dovranno assolutamente essere superati.

In caso contrario, anche qualora si dovesse rientrare tra le categorie aventi diritto alle maggiorazioni, queste verrebbero purtroppo perdute.

A quanto ammontano le maggiorazioni relative agli Assegni Familiari 2023

Cerchiamo ora di capire come si calcolano le maggiorazioni e gli importi relativi agli Assegni Familiari 2023.

Le maggiorazioni concesse, infatti, non sono uguali per tutti i nuclei familiari, ma dipendono strettamente dalla composizione del nucleo. Se dovessimo dirlo in parole più semplici, a seconda dei componenti e del loro numero, gli importo possono variare significativamente.

Per calcolare le maggiorazioni, basta moltiplicare un importo fisso per il numero dei componenti che hanno diritto agli assegni familiari.

L’importo base può però variare, a seconda degli aventi diritto:

  • i pensionati delle Gestioni speciali per lavoratori autonomi hanno diritto a 10,21 euro per componente del nucleo familiare a carico;

  • i coltivatori diretti, coloni e mezzadri avranno diritto a 8,18 euro per componente;

  • i piccoli coltivatori diretti, infine, possono contare su una maggiorazione di 10,21 euro per ciascun componente che ha diritto all’Assegno.

In ogni caso, all’interno della Circolare INPS relativa agli aggiornamenti sugli Assegni Familiari 2023, è contenuto un allegato con le tabelle ufficiali, che possono essere consultate per approfondimenti sulla propria specifica situazione, dato che, come abbiamo visto, gli importi e le maggiorazioni variano a seconda del proprio caso.

Assegni Familiari 2023, spettano solo a chi non beneficia dell’Assegno Unico: chi sono beneficiari

L’analisi sui nuovi importi e sulle maggiorazioni agli Assegni Familiari 2023 condotta al paragrafo precedente ci permette di concludere individuando coloro che hanno diritto a tali maggiorazioni durante l’anno corrente.

In generale, gli Assegni Familiari 2023 spettano a coloro che vengono esclusi dalla percezione dell’Assegno Unico.

Possono cioè richiedere gli Assegni Familiari 2023 coloro che abbiano a carico familiari diversi da un figlio entro i 21 anni di età.

A potervi accedere saranno tutti coloro che sono esclusi dalle regole per gli ANF, ossia le categorie citate al paragrafo precedente: coloni, mezzadri, coltivatori diretti (anche piccoli), pensionati delle Gestioni speciali.