Borsa e mercati: quali rischi corre l’investitore, oggi?

Borse e mercati: il contesto attuale

Senza ombra di dubbio, possiamo affermare che, questi ultimi anni (a partire dal covid in avanti) sono stati piuttosto complicati per tutti, nessuno escluso. 

Anche a livello di finanza ed investimenti, i nervi dei risparmiatori sono stati messi a dura prova. E continuano ad esserlo. 

Ciò che è lecito chiedersi, a questo punto, è se il singolo investitore abbia la giusta percezione dei rischi che sta correndo. O, per meglio dire, se si rende conto di quali sono le criticità che i mercati avvertono, considerano, fanno scontare. 

Il pericolo, infatti, è quello di non riuscire esattamente a stimare l’entità di ciò che sta accadendo nel mondo e di perdersi qualche pezzo per strada. 

Ad oggi, infatti, possiamo affermare che l’occhio dell’attenzione debba essere rivolto a più tematiche.

Quali?

Le possibili ripercussioni globali del conflitto in Medio Oriente, una politica di tassi elevati che duri più a lungo del previsto, uno scenario recessivo sempre in agguato, un eventuale corto circuito energetico dovuto all’aumento del prezzo del petrolio. 

Borse e mercati: i rischi concreti 

Se guardiamo a ciò che sta accadendo in Medio Oriente, non possiamo che inorridire e preoccuparci per gli scenari negativi che, questo conflitto, potrebbe determinare a livello mondiale. 

Riducendo la cosa all’ambito finanziario, si deve notare come, inizialmente, i mercati abbiano avuto una reazione quasi inesistente, salvo poi dimostrare qualche minima preoccupazione per una possibile estensione del conflitto. 

La percezione, però, è che i mercati siano più sbilanciati verso una soluzione diplomatica del conflitto e quindi, ad oggi, non prendano in considerazione le ipotesi peggiori.

Ergo, anche la percezione di questa criticità, potrebbe essere non corretta, al momento. 

Altro aspetto riguarda l’andamento dei tassi di interesse. Si può pensare, con ragionevole fondatezza di vedute, che i mercati scontino la possibilità che le banche centrali decidano di iniziare a ridurre i tassi di interesse già dal 2024.  

E se non andasse proprio così?  

Anche le ipotesi su una possibile recessione o meno, potrebbero essere disattese e potrebbe volerci più tempo del previsto per tornare a livello di crescita economica sostenibile con un tasso di inflazione sotto controllo. 

Infine, il prezzo del petrolio che, con l’aggravarsi del conflitto in Medio Oriente potrebbe arrivare a prezzi shock e determinare rincari e problematiche tali da infliggere ferite letali alle speranze di ripresa economica. 

Borse e mercati: cosa può fare l’investitore? 

Che cosa può fare l’investitore per tentare di cautelarsi e proteggersi? 

Ovviamente si possono fare discorsi a livello generale, senza entrare nel singolo caso specifico. 

Intanto, occorre prendere atto che, attualmente, i mercati potrebbero sotto stimare i potenziali rischi futuri e che, quindi, ciò potrebbe condurre a fasi di tensione e volatilità anche molto elevate. 

La domanda che ogni investitore si deve porre è: “Sono pronto a sostenere uno scenario che implica una notevole volatilità ed une incertezza di fondo anche per diverso tempo?”. 

Ovvero, la composizione del portafoglio, combinata con le esigenze e gli obiettivi da raggiungere, permette di poter fronteggiare questa evenienza? 

Si hanno i nervi saldi per poter sopportare giornate di segni negativi e perdite su vari fronti? 

Questo è un momento nel quale occorre fermarsi e riflettere a bocce ferme. Ognuno, poi, farà le valutazioni del caso.