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Carta Acquisti 2023 e Carta Risparmio spesa, si possono avere insieme. Ecco a chi spettano

di Chiara Turano pubblicato:
4 min

La Carta Acquisti 2023 e la Carta Risparmio Spesa trovano posto nella nuova Legge di Bilancio targata Meloni. In pochi però sanno che è possibile averle insieme. Ecco chi potrà beneficiarne e come funzionano.

La Carta Acquisti 2023 e la Carta Risparmio spesa potranno essere richieste dagli italiani anche nel prossimo anno.

La conferma arriva direttamente dalla Legge di Bilancio 2023, la prima targata Governo Meloni.

Stiamo parlando di due benefici in apparenza molto simili, ma nella pratica completamente diversi anche per quel che riguarda la fruizione.

Ad esempio, molti ignorano la possibilità di poter avere contemporaneamente tanto la Carta Acquisti 2023 quanto la Carta Risparmio Spesa. 

Ma in cosa consistono e chi potrà richiederle insieme?

Carta Acquisti 2023 e Carta Risparmio spesa, si possono avere insieme. Ecco a chi spettano

Come anticipato, Carta Acquisti 2023 e Carta Risparmio Spesa trovano posto nel pacchetto delle misure inserite nella Legge di Bilancio 2023.

I requisiti per accedere alla prima a partire dal nuovo anno rimangono immutati.

Potranno richiedere la Carta Acquisti 2023 i cittadini italiani over 65 e i genitori, compresi i tutori legali, di bambini di età inferiore ai 3 anni. 

Ma torniamo al nostro quesito: chi può richiedere insieme Carta Acquisti 2023 e Carta Risparmio Spesa?

La possibilità di usufruire di entrambi i contributi è offerta a tutti i cittadini in possesso dei requisiti per accedere al Carta Acquisti 2023, purché titolari di un ISEE sotto i 15.000 euro.

Questa è la soglia dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente da non oltrepassare per ottenere il riconoscimento della Carta Risparmio Spesa anche nel 2023.

Carta Acquisti 2023, a chi spetta e cosa cambia con la Legge di Bilancio 2023

La finalità della Carta Acquisti 2023 è sempre la stessa: la card è stata introdotta per fornire un sostegno economico ai cittadini in evidente stato di povertà. 

Esteticamente si presenta come una classica carta di pagamento su cui l’INPS provvede ad accreditare bimestralmente un totale di 80 euro (40 euro per ciascuna mensilità) da spendere esclusivamente per l’acquisto di specifici prodotti (medicine, beni alimentari, farmaci) ma anche per pagare le utenze di luce, acqua e gas.

Sul fronte beneficiari, invece, la Carta Acquisti 2023 spetta esclusivamente agli anziani con più di 65 anni di età e ai tutori di bambini in tenera età, da 0 a 3 anni.

Alla Legge di Bilancio 2023 va però il merito di aver rafforzato la misura.

Il Governo Meloni ha voluto apportare significative modifiche alla soglia ISEE da rispettare per usufruire della Carta Acquisti 2023. Ma cosa cambia nella pratica?

Mentre nel 2022 l’accesso alla misura era riservato esclusivamente ai cittadini in possesso dei requisiti sopra visti e con un ISEE di 7.120,39 euro (per i cittadini dai 65 ai 70 anni di età e per i tutori di bambini fino a 3 anni di età) o di 9.493,86 euro (over 70), dal 2023 il tetto ISEE da non superare per beneficiare della Carta Acquisti 2023 aumenta a 20.000 euro.

Cogliamo l’occasione per ricordare chela Carta Acquisti 2023 si può richiedere presso qualsiasi ufficio territoriale di Poste Italiane.

Passiamo ora alla Carta Risparmio Spesa 2023.

Carta Risparmio 2023, la nuova misura nella Legge di Bilancio 2023: in cosa consiste

Mentre la Carta acquisti non è assolutamente nuova agli italiani, la Carta Risparmio 2023 rientra nelle novità della nuova Legge di Bilancio.

Anche in questo caso la soglia ISEE gioca un ruolo rilevante dell’attribuzione del contributo riservato esclusivamente a chi si trova in condizioni economiche difficili e con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente inferiore a 15.000 euro.

Attenzione, però, perché la Carta Risparmio 2023 non si può ancora richiedere. Il beneficio, infatti, sarà attivo trascorsi 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023.

A conti fatti, si dovrà attendere il prossimo febbraio per conoscere i requisiti e le modalità di erogazione da parte del Comune di residenza.

Ma quali sono le spese coperte dalla Carta Risparmio 2023? La misura per certi versi si avvicina molto alla Carta Acquisti 2023 almeno per quanto concerne gli acquisti coperti. 

La Carta potrà essere utilizzata nei negozi di generi alimentari per l’acquisto di beni di prima necessità.

Chi può richiedere la Carta Risparmio Spesa 2023

Nei precedenti paragrafi abbiamo visto come Carta Acquisti e Carta Risparmio Spesa 2023 si possono avere insieme rispettando appositi requisiti.

Occupiamoci ora della seconda misura considerata la vera e propria novità della Legge di Bilancio 2023.

In verità, ancora non si sa molto sui requisiti da rispettare per poter ottenere il riconoscimento della Carta Risparmio 2023.

L’unica cosa certa è la soglia ISEE da rispettare che, come anticipato in precedenza, non dovrà oltrepassare il limite di 15.000 euro.

Molto probabilmente la priorità verrà data a chi ha un reddito basso, prendendo in considerazione l’eventuale fruizione di altri sostegni da parte dei potenziali beneficiari, oppure analizzando l’effettivo stato di bisogno.

Allo stato attuale l’unica cosa certa è che serve l’ISEE per beneficiare sia della Carta Acquisti 2023 sia della Carta Risparmio 2023, per questo motivo il consiglio che sentiamo di darvi è quello di affrettarvi a farvi rilasciare la documentazione necessaria.

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Economia