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Carta risparmio spesa al posto della social card: ecco come funziona

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Nella Legge di Bilancio 2023 è stata inserita la nuova carta risparmio spesa al posto della social card: ecco a chi spetta, come funziona e come ottenerla.

Carta risparmio spesa al posto della social card: ecco come funziona

Arriva un nuovo bonus famiglia per i nuclei che possiedono un reddito basso: al posto della Carta degli Acquisti, il Governo ha introdotto la nuovissima carta risparmio spesa. Di che cosa si tratta?

Inserita nel testo della Legge di Bilancio 2023, questa carta permette alle famiglie di risparmiare sulla spesa, acquistando beni di prima necessità a prezzo ridotto. Ma solo i nuclei che possiedono disponibilità economiche limitate potranno beneficiarne.

Ecco come funziona la carta risparmio spesa, a chi spetta e come si potrà utilizzare per risparmiare.

Carta risparmio spesa: la novità del Governo per le famiglie

Nella Manovra economica è saltato il taglio dell'Iva sul pane e sul latte, ma in compenso sono stati inseriti lo sconto sull'Iva per assorbenti e prodotti per l'infanzia, oltre a una nuova misura per i nuclei a basso reddito.

Come riportato nel comunicato stampa al termine del Consiglio dei Ministri:

Viene istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15 mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. 

Questa nuova carta risparmio spesa andrà probabilmente a sostituire la social card e permetterà alle famiglie di risparmiare sull'acquisto di beni di prima necessità.

Per questo nuovo aiuto contro l'inflazione sono stati stanziati 500 milioni di euro: vediamo come funzionerà.

Come funziona la carta risparmio spesa

Sarà gestita direttamente dai Comuni la nuova carta risparmio spesa e funzionerà allo stesso modo dei buoni spesa: ogni qual volta le famiglie si recheranno al supermercato, potranno utilizzare questa tessera per ottenere dei vantaggi e degli sconti sull'acquisto di beni di prima necessità.

Pane, latte, pasta, prodotti per l'igiene personale, prodotti per l'infanzia e ogni altro acquisto che riguardi la soddisfazione di un bisogno primario.

La carta risparmio varrà soltanto nei negozi aderenti, che verranno comunicati successivamente dal Comune di residenza.

A chi spetta la carta risparmio spesa

Possiamo già anticipare chi saranno i beneficiari della nuova carta risparmio spesa, ovvero i nuclei familiari con minori disponibilità economiche.

In attesa di requisiti più specifici, possiamo specificare il limite reddituale che permette di ottenere la card: ne hanno diritto le famiglie con reddito non superiore a 15.000 euro.

La domanda, con tutta probabilità, andrà presentata direttamente al proprio Comune di residenza,

Taglio dell'Iva confermato dal Governo: su quali prodotti?

E mentre si attendono nuove delucidazioni sulla nuova carta risparmio spesa per le famiglie in difficoltà economica, è stato confermato nelle Manovra il taglio dell'Iva su alcuni prodotti.

Anziché su pane, latte e pasta, il taglio dell'Iva al 5% (dal 22%) andrà in favore dell'acquisto di biberon, pannolini e prodotti per l'infanzia; oltre alla tampon tax al 5% sugli assorbenti per signore e prodotti per l'igiene intima.

Secondo le associazioni dei consumatori, infatti, il taglio dell'va su pane e latte avrebbe permesso un risparmio effimero alle famiglie, pari a circa 20 euro all'anno.

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