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DL Lavoro, bonus bollette in busta paga confermato: come richiedere 3.000€ per le utenze domestiche?

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

I lavoratori delle aziende private italiane potranno contare su 3.000 euro di bonus bollette in busta paga grazie al DL Lavoro. Ma l'agevolazione non spetta a tutti: ecco chi può averla e come.

DL Lavoro, bonus bollette in busta paga confermato: come richiedere 3.000€ per le utenze domestiche?

A breve, gli italiani potranno contare su un bonus bollette, direttamente erogato in busta paga, e pari a 3.000 euro per il saldo delle utenze domestiche.

Il Decreto Lavoro, approdato in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio 2023, ha apportato numerose novità, che si concretizzeranno a breve per le famiglie italiane.

In primis, sono state confermate nuove misure in sostituzione del Reddito di Cittadinanza, ossia lo Strumento di Attivazione al Lavoro e l’Assegno di Inclusione.

Ma ci sono anche altre agevolazioni in arrivo: il DL Lavoro ha infatti confermato il bonus bollette in busta paga. Grazie a questa misura, le aziende potranno concedere ai lavoratori un contributo per il saldo delle utenze.

Scopriamo a chi spetterà la misura, come ottenerla e quali sono le spese ammesse.

Come funziona il bonus bollette da 3.000€ in busta paga previsto dal DL Lavoro

Più che di una novità, si tratta di una conferma: il bonus bollette in busta paga da 3.000 euro previsto dal Decreto Lavoro fa parte dei benefit aziendali già esistenti.

Tuttavia, la vera novità del Decreto Lavoro è che tale misura di welfare aziendale era inizialmente fissata a 258 euro massimi. Col nuovo DL, invece, il tetto massimo che il dipendente di azienda privata può ricevere come benefit per le utenze domestiche sarà pari a 3.000 euro.

La misura venne introdotta già dallo scorso anno, per aiutare i lavoratori a sostenere l’aumento dei prezzi delle bollette.

Adesso, col nuovo Decreto, la misura viene potenziata.

L’agevolazione spessa non solo sulle utenze domestiche intestate al singolo lavoratore (o a coniuge/familiare), ma anche nel caso in cui sia prevista una bolletta condominiale. Mediante l’agevolazione, poi, è possibile il saldo delle utenze domestiche intestate al locatore in caso di affitto.

Bonus bollette in busta paga da 3.000€, non tutti possono averlo: ecco a chi spetta

Sfortunatamente, il benefit aziendale che è stato confermato col Decreto Lavoro non spetterà a tutti i dipendenti con contratto di lavoro.

Innanzitutto, come già indirettamente detto, potranno accedervi solamente i dipendenti di aziende private. Il bonus bollette in busta paga da 3.000 euro è infatti una misura legata al welfare aziendale di imprese private.

In secondo luogo, la misura di sostegno spetta solamente ai lavoratori con figli a carico.

Non potranno quindi averlo né i dipendenti della Pubblica Amministrazione, né i lavoratori senza figli.

DL Lavoro, bonus bollette in busta paga confermato: come richiedere 3.000€ per le utenze domestiche?

Per ottenere il bonus bollette in busta paga non è necessario presentare alcuna domanda. Ed è anche per questa ragione che non tutti gli italiani potranno ottenerlo: l’erogazione del bonus da 3.000 euro spetta a discrezione dell’azienda.

Sarà infatti l’impresa a selezionare i lavoratori cui concedere il beneficio, concedendo una spesa massima detraibile dal reddito e non tassata che è pari, appunto, a 3.000 euro massimi.

In caso di benefit superiori a 3.000€, la tassazione avverrà regolarmente, secondo quanto previsto dalla Legge.

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