Fila: ricavi in calo del 5,6% a 314,5 mln nel primo semestre
pubblicato:Il Consiglio di Amministrazione di F.I.L.A. – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini S.p.A. ("F.I.L.A." o la "Società"), le cui azioni ordinarie (codice ISIN IT0004967292) sono quotate sul mercato regolamentato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segmento Euronext STAR Milan, riunitosi in data odierna ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2025, redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS.
Nel primo semestre del 2025 i Ricavi sono stati pari a €314,5M, in diminuzione del -5,6% rispetto al pari periodo del 2024, ovvero -3,0% su base organica al netto degli effetti cambio. L'effetto cambio complessivo ammonta a -€9,0M, prevalentemente per effetto della svalutazione del Dollaro Americano e del Peso Messicano.
L'EBITDA Normalizzato è stato pari a €65,4M, mostrando un decremento del -7,7% rispetto al primo semestre del 2024, di cui circa il -3% dovuto agli effetti cambio. Escludendo l'impatto IFRS 16, l'EBITDA Normalizzato è diminuito del -8,5% rispetto all'anno precedente. L'EBITDA Margin è rimasto sostanzialmente in linea con il 2024, attestandosi al 20,8% rispetto a 21,3% del pari periodo 2024 (escludendo l'impatto IFRS 16, il margine equivale a 18,8% vs 19,4% nel H1 2024).
Nel primo semestre 2025 l'Utile Netto Normalizzato è pari a €22,5M in calo rispetto ai €32,0M del primo semestre 2024. Il risultato è stato principalmente influenzato dagli effetti cambio negativi. I Proventi da partecipazioni sono pari a €0,8M (€1,3M al lordo di €0,5M di PPA), relativi alla quota del 26,01% detenuta da F.I.L.A. in DOMS, si riferiscono ai dati Q1 2025 di DOMS, rispetto a €1,4 M nel Q1 2024 (senza impatto PPA).
Il Free Cash Flow to Equity Reported generato nel H1 2025 è pari a -€70,1M, in calo di -€29,8M rispetto al risultato di -€40,3M nel H1 2024, a causa della bassa stagionalità nel primo semestre dell'anno. Confrontando il Free Cash Flow to Equity del 2025 rispetto al 2024, emerge una variazione del capitale circolante netto negativa di €96,6M ed investimenti netti pari a €9,1M. Il Flusso di Cassa Operativo è di -€40,4M.
Il Debito Bancario Netto al H1 2025 è pari a -€236,3M, in riduzione di €73,3M rispetto a -€309,6M di fine giugno 2024. Il risultato include €41,4M di dividendi, oltre che l'effetto dell'incasso netto relativo alla vendita della partecipazione pari al 4,57% di DOMS di €80,7M nel dicembre 2024 e la significativa generazione di cassa. L'Indebitamento Finanziario Netto, che riflette le medesime dinamiche del Debito Bancario Netto, è pari a €232,0M al 30 giugno 2025, che si confronta con €305,7M al 30 giugno 2024. La Posizione Finanziaria Netta includendo l'effetto IFRS 16 e del Mark to Market Hedging al 30 giugno 2025 è pari a €288,8M, in calo rispetto a €369,0M di giugno 2024.
Massimo Candela, CEO di F.I.L.A. ha commentato: "Il primo semestre del 2025 è stato influenzato da diversi fattori di instabilità unici nella storia recente, tra i quali: l'indebolimento del dollaro, le nuove politiche tariffarie in Nord America, il forte taglio dei budget nelle spese scolastiche sia in Nord America che in UK. Tutto questo ha generato un cambiamento nella stagionalità dei nostri consumi. In tale contesto il Gruppo F.I.L.A. ha saputo contenere la contrazione dei ricavi, mantenere la propria marginalità su livelli di assoluto rilievo e conseguire importanti risparmi sul costo del finanziamento. Dall'altra parte, la partecipazione del 26,01% in DOMS continua a dimostrarsi un ottimo investimento e ha ancora grandi potenzialità. I consumi degli Stati Uniti, nei mesi di aprile e maggio hanno subito un forte rallentamento, in parte compensato da una buona campagna scuola. Il Centro e Sud America ha registrato un incremento high- single digit guidato dalle performance significative in Messico. L'Europa ha risentito principalmente del taglio dei budget scolastici in UK e della contrazione dei consumi in Italia legata al calo della natalità. I margini operativi continuano a mantenersi sopra il 20%, grazie alla prosecuzione dell'efficientamento organizzativo ed al controllo dei costi, che hanno compensato l'impatto negativo delle tariffe. L'indebitamento bancario netto si attesta a €236,3M, in miglioramento rispetto al livello di giugno 2024 (€309,6M) grazie all'incasso relativo alla vendita della partecipazione pari al 4,57% di DOMS di €80,7M nel dicembre 2024, oltre che alla generazione di cassa nel periodo. Il leverage ratio, che include già gli oltre €40M di dividendi deliberati, è stato pari a 2,1x, livello di assoluto comfort considerando la stagionalità degli incassi, concentrati soprattutto nella seconda parte dell'anno. A causa delle incertezze dovute alle tensioni tariffarie ed ai relativi effetti sulla situazione macroeconomica, in particolare sui consumi americani, il Gruppo F.I.L.A. rimane prudente nel breve periodo e focalizzato sui fattori a diretto controllo della società, tra cui la riduzione della leva finanziaria, il controllo dei costi, l'ottimizzazione degli investimenti, nonché il rifinanziamento del debito a condizioni migliorative. Per il 2025, confermiamo la Guidance di Free Cash Flow to Equity tra €40-50m, sebbene fatturato ed EBITDA subiranno una prevedibile flessione legata agli effetti di cambi e tariffe. La performance organica del secondo semestre si prevede sostanzialmente in linea con i risultati dello scorso anno. n prospettiva le nuove politiche commerciali in Nord America potrebbero rappresentare un fattore favorevole, grazie all'elevata diversificazione geografica del footprint produttivo di F.I.L.A. ed alla minore competizione sul mercato americano delle private label, i cui prodotti sono prevalentemente realizzati in Cina. Nel medio termine, la riduzione dell'instabilità macroeconomica con la definizione più chiara delle politiche tariffarie rendono la società fiduciosa nel recupero del fatturato e della marginalità. FILA conferma la strategia di consolidare la sua leadership e le prospettive di lungo termine, mantenendo una solida posizione finanziaria per cogliere eventuali opportunità sul mercato e remunerare i suoi azionisti."