Francia, governo Lecornu 2: ore decisive per la sopravvivenza politica

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
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La gauche moderata come ago della bilancia in una crisi che può riaprire le urne

Francia, governo Lecornu 2: ore decisive per la sopravvivenza politica

Il governo Lecornu 2 è già in bilico

Il governo Lecornu 2 è già in bilico. Appena formato, l’esecutivo del fedelissimo di Macron ha incassato due mozioni di sfiducia: una dal Rassemblement National di Marine Le Pen e l’altra da La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon.
Martedì, davanti all’Assemblée Nationale, il premier pronuncerà il suo discorso di politica generale: sarà il momento della verità.

La chiave per evitare la caduta potrebbe trovarsi a sinistra, tra i moderati della gauche, pronti a salvare Lecornu solo in cambio della sospensione completa e immediata della riforma delle pensioni, il provvedimento più simbolico (e divisivo) dell’era Macron.
Ma un passo indietro in quella direzione significherebbe inimicarsi i Républicains, già irritati e ora più distanti che mai.

Durante un incontro con i leader di partito, Macron ha lasciato filtrare un’apertura: rendere più graduale l’aumento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni.

Un gesto giudicato “troppo timido” dalla sinistra, che chiede non solo lo stop all’aumento dell’età, ma anche il blocco del prolungamento dei contributi necessari per la pensione piena. Se non arriverà una svolta, socialisti, ecologisti e centristi dissidenti voteranno con le estreme, aprendo la strada a nuove elezioni anticipate.

Macron ha puntato il dito contro le opposizioni

Dal Cairo, dove partecipa al “Vertice della Pace” su Gaza, Macron ha puntato il dito contro le opposizioni, accusandole di “scommettere sull’instabilità” e di “non essere all’altezza del momento che la Francia sta vivendo”.

Domani mattina, al ritorno del presidente, il Lecornu 2 terrà il suo primo Consiglio dei ministri.

Profilo politico tutt’altro che neutro

Degli otto ministri “tecnici”, che il governo presenta come “espressione della società civile”, molti osservatori notano il profilo politico tutt’altro che neutro. I sei ministri Républicains, intanto, sono stati sospesi dal loro partito per aver aderito al nuovo esecutivo.

“Sobrietà e umiltà” sono state le parole chiave di Lecornu nel primo messaggio ai suoi ministri.

Riusciranno a bastare per superare la crisi politica più profonda della presidenza Macron?

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