illimity Bank, risultati in calo nel trimestre
pubblicato:Il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank, riunitosi ieri sotto la presidenza di Rosalba Casiraghi, ha approvato i risultati del Gruppoillimity al 31 marzo 2025.
Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, ha dichiarato: "Stiamo realizzando quantoprevisto dalle Linee Guida Strategiche recentemente approvate dal Consiglio di Amministrazione ecomunicate al mercato.
Ci siamo concentrati sul core business del credito e dei servizi di investment banking alle PMI cheandrà progressivamente a sostituire anche il contributo che fino al 2023 ci veniva dal business degliinvestimenti diretti in portafogli di NPE.
Dopo il rallentamento delle attività di fine 2024, i risultati del primo trimestre sono incoraggianti:forte crescita delle nuove erogazioni, margini resilienti malgrado la discesa dei tassi di mercato,elevata efficienza operativa e costo del credito ben sotto controllo.Inoltre, la nostra solidità patrimoniale si è ulteriormente rafforzata.Come evidenziato nelle line guida strategiche il potenziale di crescita futura di illimity è significativoe può fare leva innanzitutto sulle grandi opportunità di crescita del nostro core business.
Vogliamocontinuare a sostenere le PMI italiane come abbiamo sempre fatto in questi anni, durante i qualisiamo cresciuti costantemente in termini di impieghi, anche in contesti di contrazione del credito alivello di sistema bancario.
La crescita della redditività potrà contare inoltre su un programma già avviato di forte riduzione deicosti volto a rendere la struttura ancora più efficiente nel tempo e sui benefici derivanti dalle cessionidi attivi non strategici previste dal management e ora rallentate anche in ragione dell'OPAS diBanca Ifis."
Principali evidenze dei risultati al 31 marzo 2025:
I risultati vanno letti alla luce delle diverse sfide, legate anche al contesto esterno, che hannoportato la Banca ad uscire dal business degli investimenti diretti in NPE. Ora l'attività della Bancaè totalmente focalizzata nel settore del credito e dei servizi di Investment Banking alle PMI italianeche rappresentano il core business, come già evidenziato dalle linee guida strategiche 2026-2028(le "Linee Guida").
• Il Core Business della Banca, focalizzato sui segmenti Factoring, Structured Finance,Turnaround, Asset Based Financing e Investment Banking, presenta un ammontare diimpieghi alla clientela pari a 2,9 miliardi di euro in linea con lo stesso trimestre dell'annoprecedente nonostante circa 450 milioni di euro di rimborsi anticipati nei 12 mesi. Laredditività complessiva di tali comparti, seppur influenzata negativamente dal calo dei tassidi interesse, si conferma resiliente con un utile prima delle imposte pari a 31 milioni dieuro, in linea con lo scorso anno, supportato da una business origination in aumento del50% a/a, trascinata principalmente dai comparti Investment Banking e Turnaround. La levaoperativa si mantiene su livelli eccellenti con un Cost/Income del 21%.
• La redditività operativa ha risentito in particolare della discesa dei tassi di mercato che hadeterminato un calo del margine di interesse (-19% a/a), atteso tuttavia instabilizzazione già a partire dal prossimo trimestre beneficiando anche del progressivocalo del costo del funding. I costi operativi sono in linea con lo scorso anno e al nettodelle spese non ricorrenti legate in buona parte alle attività di consulenza e agli oneri diriorganizzazione, registrano un calo del 3% a/a.
• La Qualità del credito degli impieghi alle PMI continua ad essere caratterizzata da unelevato livello di crediti assistiti da garanzie pubbliche (60% del totale), con un'incidenzalorda dei crediti deteriorati (NPE ratio lordo) ad un livello contenuto pari al 2%. Il costo delcredito del core business si assesta a 41 punti base, che sale a 137 punti base includendole rettifiche di b-ilty e attivi non-core. In prospettiva il costo del credito è atteso normalizzarsibeneficiando del progressivo ribilanciamento degli attivi verso crediti performing comeprevisto nelle Linee Guida.
• illimity ha chiuso, pertanto, il primo trimestre 2025 riportando un utile netto di 0,3milioni di euro, in calo rispetto al primo trimestre dello scorso anno (10,8 milioni di euro),per effetto principalmente della dinamica dei tassi di mercato e rettifiche relative a b-ilty eattivi non-core.
• Stock attivi non-core (principalmente titoli senior e quote di fondi specializzati) a 1,2 miliardidi euro in calo del 15% a/a e del 6% t/t. Per la fine del 2025 si prevede che la riduzione ditale stock prosegua sia per effetto delle naturali scadenze che tramite potenziali cessioni.
• Solida Posizione di capitale, con un CET1 ratio al 14,7% in aumento rispetto a fine 2024(13,9%), evidenziando un ampio buffer (466 punti base) rispetto al requisito SREP.
• La Raccolta totale è caratterizzata da un'elevata diversificazione tra varie fonti di funding,pari a circa 7 miliardi di euro, in crescita del 11% a/a, di cui 4 miliardi di euro di raccoltaretail (+3% a/a), costituita per l'83% da depositi a termine.
• Robusto profilo di liquidità, con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) che si attesta a circa388%, confermando un importante buffer di liquidità (1,3 miliardi di euro). Il Net StableFunding Ratio (NSFR) è pari a circa 117% anch'esso significativamente al di sopra dei valoriminimi regolamentari.
Le grandezze economiche
Si evidenza che il confronto con il trimestre precedente è poco significativo a fronte delle postestraordinarie rilevate nel quarto trimestre 2024 e di effetti stagionali che contraddistinguono ilbusiness di illimity, sia nel primo, che nel quarto trimestre dell'anno.
Di seguito le principali grandezze economiche:
Il margine di interesse si attesta a 32,1 milioni di euro in calo del 19% a/a per effettoprincipalmente della riduzione degli interessi attivi in seguito sia al calo dei tassi Euribor, sia alcompletamento del riposizionamento strategico avvenuto nel corso del 2024 che ha comportato latrasformazione degli investimenti diretti in NPE in note senior a tasso variabile.
Le commissioni nette si attestano a 16,0 milioni di euro in calo del 12% a/a, principalmente pereffetto del minor contributo derivante dall'attività di Arecneprix che nel 2024 era stata interessatada alcune poste non ricorrenti.
Il risultato netto dell'attività di negoziazione e attività al Fair Value è pari a 16,7 milioni di euroin aumento rispetto agli 8,3 milioni di euro del primo trimestre dell'anno precedente, per effettoprincipalmente dall'attività derivante dall'attività di negoziazione e delle plusvalenze registrate suasset valutati al Fair Value riferiti principalmente al comparto Turnaround.
I proventi da posizioni distressed credit chiuse sono pari a 0,9 milioni di euro rispetto ai 6 milionidi euro, in seguito al minor apporto derivante dal business NPE conseguente al riposizionamentostrategico.
Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il margine di intermediazione è pari a 68,2 milioni dieuro, in calo del 8% a/a.
I costi operativi sono pari a 51,1 milioni di euro in aumento dello 0,6% a/a. Al netto dei costistraordinari legati a consulenze esterne ed altri costi one-off propedeutici all'efficientamento dellastruttura operativa per un totale di 1,9 milioni di euro, i costi operativi registrano un calo del 3%a/a.
In particolare, le Spese del Personale sono in diminuzione del 13% a/a per effetto principalmentedell'avvenuta cessione della Digital Competence Line e del relativo staff alla società altermAInd.
Le Altre spese amministrative sono in aumento dell'29% a/a incorporando la quota parte delcanone pagato ad altermAInd relativo all'attività in outsourcing per la fornitura dei servizi IT.
Gli ammortamenti sono pari a 3,3 milioni di euro in calo del 46% a/a principalmente per effettodella cessione ad altermAInd delle attività immateriali costituite da software.
Il risultato di gestione si assesta a 17,1 milioni di euro rispetto a 23,7 milioni di euro del primotrimestre 2024, in seguito principalmente alle sopracitate dinamiche.
Le rettifiche di valore nette su crediti organici sono pari a 13,9 milioni di euro (7,5 milioni di euronel primo trimestre del 2024), di cui 2,6 milioni di euro relativi alle divisioni di core business e laparte rimanente riferibile a b-ilty e attivi non core. Per effetto di tali rettifiche il costo del credito diGruppo è pari 137p.b. di cui 41p.b. del core business.
La voce rivalutazioni/svalutazioni nette su crediti distressed è positiva per 0,5 milioni di eurorispetto al risultato negativo del primo trimestre 2024 pari a 0,7 milioni di euro.
La voce altri proventi su partecipazioni, che include il consolidamento pro-quota di HYPE, chiudeun risultato negativo per 1,9 milioni di euro rispetto ad un utile di 0,2 milioni di euro dello scorsoanno. Si ricorda che il risultato di HYPE viene contabilizzato con il metodo del patrimonio netto.
La voce contributi ed altri oneri non ricorrenti è pari a 0,2 milioni di euro, rispetto agli 0,4 milionidi euro dello scorso anno.
Il risultato netto, si attesta pertanto a 0,3 milioni di euro (a fronte di 10,8 milioni di euro nel primo trimestre del 2024 e 9,2 milioni nel quarto trimestre 2024 nel risultato ordinario del conto riclassificato, mentre il risultato netto contabile presenterebbe con le voci straordinarie del quarto trimestre 2024 una perdita di 69,4 milioni in quel periodo).
Gli aggregati patrimoniali
Al 31 marzo 2025, gli attivi della Banca sono pari a 8,1 miliardi di euro in aumento del 7% a/a.
I crediti netti verso la clientela sono pari a 4,6 miliardi di euro. All'interno di questo aggregato,gli impieghi riferiti al core business sono pari a 2,9 miliardi di euro, sostanzialmente invariatirispetto allo scorso anno nonostante rimborsi anticipati per circa 450 milioni di euro nell'arco dei dodici mesi.Gli impieghi riferiti all'attività non-core ammontano a 894 milioni di euro e sono costituiti in largaparte da note senior rivenienti dal processo di trasformazione degli investimenti diretti in portafoglidi NPE concluso lo scorso anno e soggetti a progressivo run-off.
L'aumento rispetto allo scorsoanno è dovuto alla riclassifica nella voce "Crediti netti verso clientela" di posizioni che nel primotrimestre 2024 erano incluse temporaneamente nelle voce "Attività non correnti e gruppi di attivitàin via di dismissione" e collegate al citato processo di trasformazione degli attivi.
Includendo anchele poste classificate contabilmente tra le attività obbligatoriamente a fair value, come megliospiegato di seguito nel comunicato, l'ammontare complessivo degli attivi non-core risulta in calo del15% a/a e del 6% t/t.
Gli impieghi riferiti a b-ilty (piattaforma di lending on-line dedicata alle piccole imprese) sono pari a823 milioni di euro, in forte crescita rispetto al primo trimestre 2024 (420 milioni di euro), trascinatidalla forte business origination effettuata lo scorso anno.Con riferimento alla qualità del credito, le posizioni deteriorate organiche lorde ammontano acirca 355 milioni di euro.
Escludendo le posizioni assistite da garanzia pubblica o assicurate, ilrapporto tra crediti dubbi lordi organici e crediti lordi organici totali (Gross NPE ratio), siconferma a livelli contenuti e pari allo 2,0%, composto per circa l'80% da esposizioni UTP in faseattiva di ristrutturazione. Il rapporto, includendo anche le posizioni con garanzia statale, si attestaal 7,9%.
Il portafoglio titoli di illimity raggiunge circa 1,7 miliardi di euro, stabile rispetto al trimestreprecedente ed in aumento del 13% a/a. All'interno dell'aggregato i titoli classificati in HTC,costituiti da titoli di Stato italiano, sono pari a 970 milioni di euro in aumento del 3% t/t ed in crescitadel 11% a/a, con una duration di circa 3 anni. Il portafoglio titoli Hold to Collect and Sell ("HTCS")è pari a 720 milioni di euro, in calo del 4% t/t ed in aumento del 16% a/a, prevalentemente pereffetto delle movimentazioni avvenute su titoli governativi e non governativi. Il mark-to-market delportafoglio titoli HTCS, considerando il contributo dell'Hedge Accounting e al netto dell'effettofiscale, è negativo per 22 milioni di euro, in lieve aumento rispetto al trimestre precedente.
Complessivamente, il portafoglio titoli risulta composto per l'80% circa da titoli di Stato italiani, peril 19% circa da obbligazioni senior e per l'1% circa da obbligazioni subordinate.
Le attività finanziarie valutate al fair value sono pari a 554 milioni di euro (rispetto a 544 milionidi euro del primo trimestre 2024) e includono 346 milioni di euro di quote di fondi specializzati consottostanti posizioni NPE che sono incluse nel perimetro degli attivi non-core oggetto di run-off.
L'Avviamento è pari a 34 milioni di euro in linea rispetto al trimestre precedente ed in calo del 52%a/a per effetto degli impairment registrati nel 4° trimestre del 2024.
La voce "Immobilizzazioni immateriali" è pari a 29 milioni di euro in diminuzione del 64% a/a inseguito alla cessione di attività tecnologiche (software) ad altermAInd.La voce "Altre attività" si attesta a 502 milioni di euro e risulta in calo del 41% a/a prevalentementeper effetto della diminuzione della voce "Attività in via di dismissione" che includeva 342 milioni dieuro di portagli di NPE oggetto di cartolarizzazione nella quale la Banca ha sottoscritto le notesenior che rientrano tra gli attivi non-core oggetto di run-off, successivamente classificate nei crediti verso la clientela.
Il totale delle fonti di finanziamento di illimity a fine marzo 2025 si attesta a circa 7,0 miliardi dieuro in aumento del 11% a/a.
In particolare, la raccolta retail è pari a 4,0 miliardi di euro inaumento del 6% rispetto al trimestre precedente (+3% a/a) e con un mix maggiormente focalizzatosulla raccolta proveniente dalla piattaforma illimitybank.com pari a 3,0 miliardi di euro, anch'essain aumento del 3% a/a. La raccolta retail proveniente dal canale Raisin è pari a 938 milioni dieuro.
La raccolta istituzionale è pari a 2,3 miliardi di euro in crescita del 16% a/a, per effetto siadell'emissione obbligazionaria senior preferred effettuata nel secondo trimestre 2024, per unammontare complessivo pari a 300 milioni di euro, che di operazioni di finanziamento sul mercatointerbancario.
In futuro illimity continuerà ad avvalersi di un'ampia diversificazione delle fonti difunding istituzionali, tra cui potenziali emissioni di titoli senior e subordinati in ottica sia diottimizzazione degli strumenti di capitale che di strumenti MREL eligible, che saranno valutate divolta in volta anche sulla base delle opportunità di mercato.La raccolta proveniente dalla clientela corporate è pari a 714 milioni di euro.
Il patrimonio di vigilanza primario (CET1 Capital) è pari a circa 711 milioni di euro, in calorispetto a fine 2024 (720 milioni di euro), prevalentemente per effetto del termine del regimetransitorio IFRS 9 introdotto dal Regolamento (UE) 2020/873 (c.d. CRR "Quick fix"), che ha pesatoper circa 6 milioni di euro.
Le attività ponderate per il rischio (RWA) si attestano a circa 4.849 milioni di euro, in calo rispettoa fine dicembre 2024 (5.192 milioni di euro) di 343 milioni di euro, di cui:
o 64 milioni di euro per minori rischi operativi attribuibili all'adozione del nuovo frameworkBasilea 4;
o 91 milioni di euro per minori rischi di mercato in seguito al passaggio alla metodologia dicalcolo "duration approach";
o 186 milioni di euro per minori rischi di credito principalmente per effetto di misure diottimizzazione delle RWA.
Il CET1 ratio phased-in al 31 marzo 2025 si attesta pertanto al 14,7% (14,3% fully phased) e ilTotal Capital ratio phased-in al 18,9% (18,5% fully loaded), confermando un'elevata soliditàpatrimoniale.
Core Business
A fronte del riposizionamento strategico operato dalla Banca lo scorso anno, l'attività di illimity èora completamente focalizzata nel fornire credito specializzato e servizi di investment banking allePMI in specifici segmenti in ambito performing, ristrutturazione e rilancio, mercati con un fortepotenziale di crescita nei quali illimity ha saputo costruirsi nel tempo un posizionamento distintivo.Pertanto, l'assetto delle strutture commerciali è stato rivisto individuando le seguenti divisioni dicore business: Factoring, Structured Finance, Turnaround, Asset Based Financing andInvestment Banking.
Tale comparto conferma una redditività complessiva resiliente con un risultato ante imposte pari a31 milioni di euro in linea con il primo trimestre 2024 (30,8 milioni di euro).
In particolare, i ricavi siattestano a 41,3 milioni di euro in leggero aumento rispetto ai 40,8 milioni di euro del primo trimestre2024.I costi operativi sono in calo del 5% a/a con una leva operativa che si attesta su livelli eccellentievidenziando un cost/income ratio pari al 21%, a conferma dell'elevata scalabilità della strutturaoperativa.
Le rettifiche su crediti si attestano a 1,5 milioni di euro (0,7 milioni di euro nel 1° trimestre 2024)con un costo del rischio che rimane su livelli contenuti e pari a 41 punti base.
I crediti netti verso la clientela sono pari a 2,9 miliardi di euro sostanzialmente stabili su baseannua nonostante rimborsi anticipati per circa 450 milioni di euro nel corso dei dodici mesiprecedenti, anche per effetto della positiva conclusione di alcuni processi di ristrutturazione portatiavanti dalla divisione Turnaround.
Lo stock di impieghi si pone in leggere calo rispetto al trimestre precedente (-3%), per effettoprincipalmente della stagionalità del business Factoring che vede generalmente un picco di volumisul fine anno.
La business origination del core business si è attestata a 262 milioni di euro in aumento del 50%a/a, trascinata dalle divisioni Turnaround e Investment banking.
Non-Core Business
Il citato riposizionamento del business della Banca ha portato all'individuazione di un perimetro diattivi non-core che sono stati allocati ad una specifica divisione appositamente creata per seguirneil processo di run-off.
Tale perimetro è pari a 1,2 miliardi di euro, costituito da titoli senior e quote di fondi per un totale diquasi 1 miliardo di euro, rivenienti dalla trasformazione degli investimenti diretti in NPE finalizzatolo scorso anno, nonché da un ammontare residuale di portafogli di NPE e altri titoli per 255 milionidi euro.
Lo stock di attivi non-core risulta in calo del 15% a/a e del 6% t/t ed è atteso in ulteriore riduzionenel corso del 2025, sia per effetto delle previsioni di rimborso che di potenziali operazioni dicessione dei titoli sul mercato. Il progressivo calo di questo stock consentirà di liberare capitale abeneficio della crescita delle divisioni core della Banca.
Il risultato della divisione, che va letto alla luce del processo di run-off in corso, chiude con unrisultato ante imposte negativo per 4,6 milioni di euro (-1,5 milioni di euro al primo trimestre 2024),a fronte della diminuzione dei ricavi, impattati in particolare dal calo dei tassi di mercato,parzialmente compensati dalla riduzione dei costi operativi che hanno beneficiato di risparmi sullaminore attività di servicing sui portafogli trasformati.
b-ilty
b-ilty, la piattaforma lend-tech del gruppo illimity dedicata alle piccole imprese, evidenzia uno stockdi crediti verso clientela di 823 milioni di euro, in crescita del 96% rispetto al primo trimestre 2024,con un numero di aziende servite pari a circa 4.600.Nel trimestre la divisione registra un risultato negativo per 2 milioni di euro principalmente per effettodell'aumento delle rettifiche su crediti.
Principali JV e partecipazioni
HYPE
HYPE, la Joint Venture paritetica tra illimity e Banca Sella Holding, continua a confermarsi comeuna delle principali fintech retail in Italia con una base di 1,9 milioni di clienti (+4% rispetto al primotrimestre 2024) e transazioni in crescita del 20% a/a, attestandosi a 43 milioni di euro nel primo trimestre 2025 (36 milioni di euro nel primo trimestre 2024).Il risultato del trimestre è negativo per 2,4 milioni di euro per effetto principalmente di costi sostenutiper servizi che sono in fase di rinegoziazione che si prevede possano normalizzarsi nel corso deiprossimi trimestri.La società presenta un forte potenziale di crescita sia sul fronte dei ricavi, grazie ad un'offerta chepropone una gamma completa di soluzioni per il risparmio, assicurazioni e prestiti personali accantoai tradizionali servizi di pagamento, sia sul fronte dell'efficienza operativa.
ARECneprix
ARECneprix conferma il proprio posizionamento competitivo quale operatore di rilievo in Italia nelmercato della gestione di crediti UTP e Stage 2, nonché nell'ambito del real estate assetmanagement, qualificandosi come una Total Asset Management Company verso terzi, grazie allasua elevata specializzazione nella strutturazione di operazioni complesse e gestione di assets realestate.Le masse in gestione, si attestano a 9,4 miliardi di euro, con un mix concentrato sul business non-captive che si attesta all'88% del totale. La società chiude il 2024 con un EBITDA a 1,1 milioni dieuro rispetto a 5,6 milioni di euro del primo trimestre 2024, che incorporava poste non ricorrentirelative al business captive.
illimity SGR
illimity SGR ha registrato un risultato ante imposte positivo di circa 0,2 milioni di euro, in lineacon lo stesso periodo del 2024, beneficiando del continuo aumento delle masse in gestione.Queste ultime hanno raggiunto circa 631 milioni di euro, tra attivi investiti e impegni, in crescitadel 24% a/a grazie al lancio del quarto fondo negli ultimi tre anni ("Fondo Granulare NPL") nelquarto trimestre 2024, a conferma della forte capacità di execution.
Quimmo
La proptech Quimmo, dispone di un patrimonio in gestione di asset immobiliari pari a circa 1,6miliardi di euro, interamente proveniente da attività non-captive.
Con una quota di mercato del 18%, la società è un punto di riferimento nel mercato giudiziario. Loscorso anno, Quimmo ha avviato l'ingresso nel settore dell'intermediazione immobiliare nongiudiziale, grazie a una strategica partnership con COIMA, consolidata dal lancio della rete di agentimonomandatari "Quimmo Real Estate Managers" (QREM), attiva su tutto il territorio italiano.
Nel primo trimestre del 2025, la società ha registrato un miglioramento della redditività con unEBITDA negativo per 1 milione di euro rispetto alla perdita di 1,6 milioni di euro del primo trimestre2024 sia grazie alla crescita dei ricavi (+28% a/a) che ad un maggiore contenimento dei costi(-12% a/a).
Si prevede che la redditività futura beneficerà della continua razionalizzazione della base dei costie della recente inversione di tendenza dei fallimenti nonché dell'ingresso nel libero mercatoimmobiliare di fascia alta.
Evoluzione attesa della gestione
L'economia nell'area euro ha continuato a crescere moderatamente nei primi mesi dell'anno ed èprevista attestarsi a 0,9% nel 2025, con un graduale rafforzamento previsto per i due annisuccessivi. Tuttavia, la forte incertezza geopolitica e le tensioni legate alle politiche commercialiinternazionali continuano a rappresentare fattori di rischio rilevanti, penalizzando investimenti edesportazioni. L'inflazione è scesa pur essendo ancora influenzata dal rialzo dei prezzi dell'energiae delle commodities ed è attesa attestarsi al target del 2% a partire da inizio 2026.La BCE ha proseguito nella politica di riduzione dei tassi di interesse di riferimento avviata agennaio 2025 riducendo il tasso dei depositi presso la stessa banca centrale di 50 punti base,portandolo a 2,5% e 150 punti base al di sotto del massimo livello raggiunto nel giugno 20249.
In tale contesto illimity può contare su un profilo di elevata solidità patrimoniale e una robustaliquidità nonché su una raccolta che si mantiene ampiamente diversificata.
L'attività della Banca sarà focalizzata da un lato sullo sviluppo dei volumi del core business edall'altro nel processo di run-off degli attivi non-core per i quali ci si attende un calo nel corsodell'esercizio anche grazie a potenziali cessioni di titoli sul mercato.
La redditività operativa continuerà ad essere caratterizzata da pressioni sulla marginalità dovutead un contesto di tassi in calo, parzialmente compensata dalla prevista riduzione del costo delfunding che ha raggiunto il suo picco a fine 2024, con un margine di interesse che è previsto instabilizzazione a partire dal prossimo trimestre.
La qualità del credito continuerà a beneficiare di un'elevata incidenza di crediti verso clientelaassistiti da garanzie pubbliche nonché da una politica di accantonamenti improntata alla massimaprudenza.
In generale il 2025 si configura come un anno di transizione e riallineamento nel quale verrannoposte le basi per lo sviluppo futuro del core business come previsto dalle Linee Guida recentementepubblicate. La redditività nel suo complesso potrà essere caratterizzata da elementi non ricorrentisia negativi collegati alla riduzione degli attivi non-core, ai costi una tantum relativi all'OPAS e aglioneri per l'efficientamento dell'assetto organizzativo strumentale ai risparmi di costi futuri, siapositivi legati alla potenziale valorizzazione di partecipazioni non strategiche.
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