illimity: perdita di 118 mln nel primo semestre

di FTA Online News pubblicato:
9 min
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Il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank S.p.A. ("illimity" o la "Banca"), riunitosi sotto la presidenza di Rosalba Casiraghi, ha approvato i risultati del Gruppo illimity al 30 giugno 2025. Nel corso del semestre, illimity ha proseguito il percorso di implementazione delle attività finalizzate al riposizionamento strategico avviato lo scorso anno. Le importanti misure di razionalizzazione della base costi, hanno previsto una chiara separazione tra il business core della Banca e il perimetro di attivi non-core, connessi all'attività di investimento in NPE effettuata in passato, a cui si aggiunge l'attività di b-ilty considerata non più strategica. La struttura organizzativa è stata, pertanto, ridefinita, identificando l'attività di Corporate & Investment Banking come core business, con una proposizione commerciale focalizzata sull'erogazione di credito specializzato alle PMI e servizi di investment banking, nei settori performing, ristrutturazione e rilancio. Gli attivi non-core sono stati allocati ad una specifica Direzione appositamente creata per gestirne il processo di run-off e derisking. Il comparto del Core Business (Corporate and Investment Banking) chiude il primo semestre 2025 con 48 milioni di euro di profitti pre-tasse (rispetto a 61 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente). I risultati riflettono principalmente la pressione sul margine di interesse derivante dal calo dei tassi di mercato. Tale calo è stato solo parzialmente compensato da un minore costo del funding. Si conferma anche nel semestre l'elevata efficienza operativa, con il Cost Income ratio divisionale che si attesta al 22%, e un costo del rischio contenuto e pari a 26p.b.. La Direzione non-core presenta un forte calo della redditività, pur in presenza di significativi risparmi di costo, legata al progressivo run-off degli attivi, oggetto di rettifiche e aggiustamenti di valore per circa 91 milioni di euro nel semestre. Queste ultime riflettono l'aggiornamento dei piani di recupero dei portafogli sottostanti, oggetto di completa revisione nel corso del secondo trimestre anche in previsione del processo di due diligence e integrazione avviato dalla nuova capogruppo Banca Ifis S.p.A. su illimity dal 4 luglio u.s.. Tali rettifiche mirano, inoltre, a rafforzare la copertura dei suddetti attivi, anche per facilitarne il derisking.

Di seguito le principali grandezze economiche:
Il margine di interesse si attesta a 58,3 milioni di euro in calo del 26% a/a. Il dato risente della contrazione degli interessi attivi dovuta al calo dei tassi Euribor e al riposizionamento strategico che ha comportato la trasformazione di investimenti diretti in NPE in note senior. La flessione degli interessi attivi è stata solo parzialmente compensata dal minor costo del funding osservato sulla raccolta retail. Le commissioni nette si attestano a 30,9 milioni di euro in calo del 33% a/a, principalmente per effetto sia del minor contributo derivante dall'attività di Arecneprix che nel 2024 aveva beneficiato di alcune transazioni non ricorrenti, sia del rallentamento dell'attività commerciale in seguito alle dinamiche del primo semestre 2025 che hanno interessato la Banca. Il risultato netto dell'attività di negoziazione e attività al Fair Value è pari a 20,5 milioni di euro in lieve aumento rispetto a 19,9 milioni di euro del primo semestre dell'anno precedente, supportato dal risultato dell'attività di negoziazione e dalle plusvalenze registrate su attivi valutati al Fair Value riferiti principalmente al comparto Turnaround, componente tipica di questo segmento di business. I proventi da posizioni distressed credit chiuse sono pari a 10 milioni di euro rispetto a 8,2 milioni di euro registrate nello stesso periodo dello scorso anno. Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il margine di intermediazione è pari a 123,9 milioni di euro, in calo del 21% a/a. I costi operativi sono pari a 110,5 milioni di euro. Il dato è in lieve aumento rispetto a quello del primo semestre dello scorso anno (103,6 milioni di euro). In particolare, le Spese del Personale sono pari a 40,5 milioni di euro in calo rispetto ai 48,4 milioni di euro del primo semestre 2024 per effetto principalmente dell'avvenuta cessione del ramo d'azienda inerente la piattaforma tecnologica della Banca con relativo staff alla società di nuova costituzione altermAInd, nonché per effetto di azioni di contenimento dei costi del personale su base ricorrente. Le Altre spese amministrative sono pari a 61,8 milioni di euro in aumento rispetto ai 42,8 milioni di euro dello scorso anno, sia per la contabilizzazione a partire da quest'anno della quota parte del canone pagato ad altermAInd relativo all'attività in outsourcing per la fornitura dei servizi IT, sia in seguito ai citati oneri straordinari. La dinamica dei costi sottostanti, su base ricorrente, evidenzia una sostanziale stabilità. Gli ammortamenti sono pari a 8,1 milioni di euro in calo rispetto ai 12,4 milioni di euro del primo semestre 2024, principalmente per effetto della cessione ad altermAInd delle attività immateriali del ramo d'azienda ceduto, costituite da software. Il risultato di gestione si assesta, pertanto a 13,4 milioni di euro rispetto a 54,2 milioni di euro del primo semestre 2024. Le rettifiche di valore nette su crediti sono pari a 106,5 milioni di euro (16,8 milioni di euro nel primo semestre del 2024), di cui: (i) 3,3 milioni di euro relativi al core business, con un costo del credito contenuto e pari a 26p.b., (ii) 16,0 milioni di euro riferibili ai crediti di b-ilty, in conseguenza del deterioramento creditizio delle posizioni che ha portato ad un aumento dei crediti deteriorati di 84 milioni di euro nel semestre, nonché per la ricalibrazione dei parametri di rischio utilizzati per la determinazione delle rettifiche di valore generiche sul portafoglio. Il coverage medio del portafoglio crediti di b-ilty, tenendo conto anche delle garanzie pubbliche, si attesta ben oltre 80p.b., (iii) 87,3 milioni di euro relativi agli attivi non-core, per effetto del citato aggiornamento dei piani di recupero dei portafogli sottostanti. In particolare, 81,1 milioni di euro sono riferibili alle rettifiche di valore registrate su note senior di cartolarizzazione relative agli attivi oggetto di trasformazione. Di questi, circa 54 milioni di euro derivano dalla riclassifica di status creditizio (da stage 1 a stage 2 performing) di una nota senior di cartolarizzazione La voce rivalutazioni/svalutazioni nette su crediti distressed è negativa per 13,7 milioni di euro (di cui 4,2 milioni di euro a valere sul perimetro non-core) rispetto al risultato negativo del primo semestre 2024 pari a 1,3 milioni di euro. La voce altri proventi su partecipazioni, che include il consolidamento pro-quota di HYPE, chiude un risultato negativo di 2,5 milioni di euro rispetto ad un utile di 0,8 milioni del primo semestre 2024. Si ricorda che il risultato di HYPE viene contabilizzato con il metodo del patrimonio netto. Il risultato netto di periodo è pertanto negativo per 118 milioni di euro.

Gli aggregati patrimoniali
I crediti netti verso la clientela sono pari a 4,4 miliardi di euro. All'interno di questo aggregato, gli impieghi riferiti al core business sono pari a 2,8 miliardi di euro, in leggero calo rispetto ai 3 miliardi di euro del primo semestre dello scorso anno, anche per effetto dei rimborsi anticipati per circa 470 milioni di euro registrati nell'arco dei dodici mesi. Gli impieghi riferiti all'attività non-core ammontano a 796 milioni di euro in calo del 24% su base annua e sono costituiti in larga parte da note senior rivenienti dal processo di trasformazione degli investimenti diretti in portafogli di NPE concluso lo scorso anno e soggetti a progressivo run-off. Gli impieghi riferiti a b-ilty (piattaforma di lending on-line dedicata alle piccole imprese) sono pari a 811 milioni di euro, in crescita rispetto al primo semestre 2024 (547 milioni di euro), trascinati dalla business origination realizzata in prevalenza nella seconda parte dello scorso anno. L'attività commerciale di b-ilty è stata notevolmente ridimensionata nella prima parte del 2025, in quanto considerata non più strategica per la Banca in considerazione della focalizzazione su comparto Corporate & Investment Banking. Con riferimento alla qualità del credito, le posizioni deteriorate organiche lorde ammontano a circa 432 milioni di euro. Escludendo le posizioni assistite da garanzia pubblica o assicurate, il rapporto tra crediti dubbi lordi organici e crediti lordi organici totali (Gross NPE ratio), si attesterebbe a livelli contenuti e pari allo 2,9%, composto per circa il 90% da esposizioni UTP in fase attiva di ristrutturazione. Includendo tutte le posizioni, anche quelle assistite da garanzia statale, l'indicatore si attesta al 9,7%. Al 30 giugno 2025 il portafoglio titoli di illimity assomma a circa 1,7 miliardi di euro, in lieve aumento del 3% a/a. All'interno dell'aggregato i titoli classificati in HTC, costituiti da titoli di Stato italiano, sono pari a 989 milioni di euro in aumento del 6% a/a, con una duration di circa 2 anni. Il portafoglio titoli Hold to Collect and Sell ("HTCS") è pari a 760 milioni di euro, in calo dell'1% a/a. Il mark-to-market del portafoglio titoli HTCS, considerando il contributo dell'Hedge Accounting e al netto dell'effetto fiscale, è negativo per 18,3 milioni di euro, in calo rispetto al trimestre precedente. Complessivamente, il portafoglio titoli risulta composto per l'82% circa da titoli di Stato italiani, per il 17% circa da obbligazioni senior e per l'1% circa da obbligazioni subordinate. Le attività finanziarie valutate al fair value sono pari a 567 milioni di euro (rispetto a 559 milioni di euro del primo semestre 2024) e includono 342 milioni di euro di quote di fondi specializzati con sottostanti posizioni NPE che sono incluse nel perimetro degli attivi non-core oggetto di run-off. L'Avviamento è pari a 34 milioni di euro in calo del 52% a/a per effetto degli impairment registrati nel 4° trimestre del 2024. La voce "Immobilizzazioni immateriali" è pari a 27 milioni di euro in diminuzione del 69% a/a in seguito alla cessione di attività tecnologiche (software) ad altermAInd. La voce "Altre attività" si attesta a 433 milioni di euro e risulta in calo del 15% a/a per effetto della riduzione di attività in via di dismissione e cessioni di immobili. Il totale delle fonti di finanziamento di illimity a fine giugno 2025 si attesta a circa 6,8 miliardi di euro (6,9 miliardi a giugno 2024). In particolare, la raccolta retail è pari a 4,2 miliardi di euro in aumento del 4% rispetto al trimestre precedente e del 12% su base annua e con un mix maggiormente focalizzato sulla raccolta proveniente dalla piattaforma illimitybank.com pari a 3,0 miliardi di euro (+3% a/a). La raccolta retail proveniente dal canale Raisin è pari a 1,1 miliardi di euro (+52% a/a). La raccolta istituzionale è pari a 1,9 miliardi di euro in diminuzione del 27% a/a, per effetto principalmente della riduzione delle operazioni di pronti contro termine. La raccolta proveniente dalla clientela corporate è pari a 679 milioni di euro. Il patrimonio di vigilanza primario (CET1 Capital) è pari a circa 592 milioni di euro, in calo rispetto al dato di fine marzo 2025 (711 milioni di euro), in seguito principalmente alla perdita registra nel secondo trimestre dell'anno. Le attività ponderate per il rischio (RWA) si attestano a circa 4.547 milioni di euro, in calo rispetto a fine marzo 2025 (4.849 milioni di euro) anche per effetto della diminuzione degli attivi non-core. Il CET1 ratio phase-in al 30 giugno 2025 si attesta pertanto al 13,0% (12,7% fully phased) e il Total Capital ratio phase-in al 17,6% (17,2% fully loaded)

Evoluzione attesa della gestione
Per effetto della positiva conclusione dell'OPAS, a decorrere dal 4 luglio scorso e successivamente quindi al periodo di riferimento dei presenti risultati, illimity è una banca appartenente al Gruppo Banca Ifis e soggetta dunque all'attività di direzione e coordinamento della stessa Banca Ifis S.p.A.. Lo sviluppo dell'attività della Banca proseguirà, pertanto, nell'ambito degli indirizzi gestionali e strategici del nuovo Gruppo di appartenenza. Si segnala infine che, il 21 luglio scorso, i membri del Consiglio di Amministrazione di illimity hanno rimesso il proprio mandato a disposizione della capogruppo Banca Ifis S.p.A. al fine di agevolare un rapido e ordinato processo di integrazione tra le due realtà. Le dimissioni degli esponenti avranno efficacia dalla prossima Assemblea degli azionisti, convocata per il 25 settembre 2025, per deliberare in merito al rinnovo degli Organi sociali, alle modifiche statutarie connesse all'ingresso di illimity nel Gruppo Banca Ifis e al prospettato delisting (ad eccezione del Prof. Annunziata le cui dimissioni avranno efficacia dal 31 agosto p.v.)

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