INPS, Assegno Unico su RdC gennaio 2023 e arretrati: quando il pagamento? Ecco le date

Il pagamento INPS dell’Assegno Unico di gennaio 2023 per le famiglie percettrici del Reddito di Cittadinanza sta per essere elargito. 

Attenzione, però, a non fare confusione perché l’accredito dell’Assegno Unico su RdC arriva ai beneficiari in date diverse rispetto a quelle previste per il pagamento dell’Assegno Unico richiesto presentando all’INPS apposita domanda.

In questo approfondimento chiariremo quando l’Assegno Unico su RdC di gennaio 2023 verrà pagato ai beneficiari, soffermandoci anche sulla questione “arretrati”.

Prima di fare questo, vi lasciamo alla visione di un esauriente video YouTube di Mr LUL lepaghediale riguardante i pagamenti INPS in arrivo nel mese in corso. Prendete carta e penna e segnate le date che vi riguardano.

INPS, Assegno Unico su RdC gennaio 2023 e arretrati: quando il pagamento? Ecco le date

C’è da fare una premessa prima di passare a snocciolare le date di pagamento dell’Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza previsto per gennaio 2023. 

Come da prassi, l’Assegno Unico su RdC viene accreditato direttamente mensilmente sulla tradizionale carta dopo la consueta ricarica del Reddito di Cittadinanza.

La misura si rivolge esclusivamente alle famiglie con figli a carico percettrici del sussidio cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.

Per quanto concerne il mese di gennaio 2023, il pagamento dell’Assegno Unico su RdC verrà disposto dall’INPS una volta conclusa l’erogazione degli importi spettanti ai beneficiari della ricarica ordinaria.

In questo caso le date da segnare sul calendario sono diverse: dal 28 al 31 gennaio 2023.

Questo perché il pagamento del Reddito di Cittadinanza, per coloro che attendono la ricarica classica, arriva ogni mese a partire dal 27.

Discorso diverso per chi ha presentato da poco la domanda per fruire del contributo all’INPS o che hanno richiesto il rinnovo del RdC decorsi i primi 18 mesi di fruizione: questi riceveranno gli importi a cui hanno diritto dal 15 di ogni mese. 

Attenzione, però, a non fare confusione. Considerato che le date di pagamento INPS variano da beneficiario a beneficiario non c’è da preoccuparsi se l’Assegno Unico su RdC arriverà a destinazione anche dopo la data del 28 gennaio 2023.

Questo perché l’INPS può provvedere al pagamento entro la fine del mese.

Altra differenza rispetto all’Assegno Unico richiesto su domanda all’INPS riguarda il mese di competenza del pagamento. In particolare, l’Assegno Unico su RdC si riferisce sempre alle somme spettanti per il mese prima.

In poche parole, l’Assegno Unico su RdC pagato dall’INPS a gennaio 2023 fa riferimento agli importi dello scorso dicembre, mentre si dovrà attendere il mese di febbraio per ricevere il pagamento degli importi del mese in corso.

INPS, Assegno Unico su RdC pagamento gennaio 2023: ecco quando arrivano gli arretrati

La finestra temporale dal 28 al 31 gennaio prevista per il pagamento dell’Assegno Unico su RdC da parte dell’INPS non è la sola stabilita per il mese in corso.

C’è da risolvere, infatti, la questione sulle date di accredito degli arretrati non ancora percepiti dalle famiglie beneficiarie del Reddito di Cittadinanza.

Stando alla normativa, quanti sono in attesa di ricevere gli arretrati dell’Assegno Unico su RdC riferiti alle mensilità precedenti a quella dello scorso dicembre riceveranno il pagamento delle somme a cui hanno diritto da metà gennaio 2023.

Dunque, la data da segnare sul calendario per il pagamento da parte dell’INPS degli arretrati potrebbe essere quella del 14 gennaio 2023, considerato che giorno 15 cade di domenica.

Ad ogni modo, consultando il fascicolo previdenziale del cittadino dal sito INPS è possibile conoscere con certezza la data di accredito sia dell’Assegno Unico su RdC di gennaio 2023, sia degli arretrati delle vecchie mensilità.

INPS, Assegno Unico su RdC gennaio 2023: come e dove controllare le date di pagamento

Tanto per gli arretrati, quanto per l’Assegno Unico su RdC di gennaio 2023, è possibile conoscere in quale giorno i pagamenti spettanti confluiranno nelle tasche dei beneficiari accedendo al fascicolo previdenziale INPS del cittadino, dall’area riservata del sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale accessibile utilizzando le credenziali:

• •

  SPID

• •

  Carta d’Identità Digitale (CIE)

• •

  Carta Nazionale dei Servizi (CNS).