FTAOnline

Latte sintetico in arrivo nei supermercati ed è polemica: cos’è e com’è fatto?

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

L'azienda israeliana Remilk si prepara a lanciare il proprio latte artificiale: cos'è e com'è prodotto? Ma soprattutto, è sicuro per la salu

Latte sintetico in arrivo nei supermercati ed è polemica: cos’è e com’è fatto?

Non solo carne, adesso è il turno di un popolarissimo alimento che tutti abbiamo in casa: il latte sintetico potrebbe arrivare presto nei supermercati.

Il mondo dell’alimentazione si prepara dunque a questa nuova rivoluzione, che arriva direttamente da Israele. Il Paese si sta già preparando alla produzione e al commercio di questo particolarissimo e innovativo prodotto.

Com’è ovvio, però, la novità ha fatto storcere il naso a molti, prima fra tutti Filiera Italiana, appoggiata da Coldiretti. Ci si domanda già quanto l’introduzione del latte sintetico potrebbe essere deleteria, non solo per l’economia del nostro Paese, ma anche per la salute.

Latte sintetico in arrivo nei supermercati ed è polemica: cos’è e com’è fatto?

La notizia che ha fatto sì che il dibattito sul latte sintetico prendesse piede viene direttamente da Israele. Il Paese ha di recente autorizzato l’azienda Remilk non solo alla produzione, ma anche alla vendita di questo nuovo prodotto. Il prodotto, a breve, arriverà dunque nei supermercati israeliani, oltre a prepararsi all'espansione sul mercato mondiale.

Ma cos’è il latte artificiale, esattamente?

Si tratta di un prodotto di laboratorio, che non prevede l’utilizzo di animali per la sua produzione, e che quindi possiamo definire vegano. Il latte sintetico deriva da un processo di fermentazione che viene innescato da particolari lieviti. Un processo simile a quello che viene sfruttato per produrre la birra.

Tuttavia, per poter innescare la fermentazione e generare questo innovativo prodotto, il DNA dei lieviti è modificato, in modo da fornirgli, se così si può dire, le istruzioni per produrre le proteine del latte.

Il risultato è un prodotto privo di lattosio e colesterolo, ma anche di proteine e minerali tipici del latte vaccino. In ogni caso, sia le proteine che i minerali possono essere aggiunti a fine produzione, per rendere il prodotto migliore.

Il latte sintetico è sicuro?

In ogni caso, prima che un prodotto del genere possa arrivare nei nostri supermercati, passerà moltissimo tempo, sempre che questo avvenga mai.

Il Ministero della Salute, come sappiamo, ha infatti bocciato sia la carne sintetica, sia la trovata più recente, rappresentata dal pesce 3D prodotto in provetta. Quest’ultimo proveniente, come il latte sintetico, da un’azienda made in Israele.

Le polemiche che provengono da buona parte dell’Europa non hanno fermato l’israeliana Remilk, che si prepara a produrre e vendere i propri prodotti non solo a Singapore, ma anche negli Stati Uniti. La Food & Drug Administration americana ha infatti stabilito che il latte sintetico è sicuro e non comporta rischi per la salute.

E c’è dell’altro: la Remilk si sta preparando ad aprire un proprio stabilimento di produzione anche in Europa, precisamente in Danimarca.

Non è detto, comunque, che il prodotto raggiungerà il mercato italiano. Il Ministero della Salute ha infatti stabilito la non sicurezza degli alimenti sintetici (che potrebbero essere potenzialmente dannosi per l’organismo umano), e difficilmente ne autorizzerà il commercio, almeno in tempi brevi.

La protesta di Coldiretti

In ogni caso, la polemica è ormai stata scatenata. Non si è fatta attendere, tra l’altro, la protesta da parte di Coldiretti, che ha definito il latte sintetico più una medicina che un alimento.

Il processo di produzione ricorda infatti quello utilizzato per la creazione dei farmaci in laboratorio. Inoltre, come notato dal presidente Coldiretti Prandini, l’utilizzo di prodotti a base cellulare prevede l’impiego di ormoni il cui utilizzo è stato vietato negli allevamenti ormai da molti anni.

Al momento possiamo comunque stare tranquilli: considerata la diffidenza da parte del nostro Ministero della Salute, la via alla commercializzazione del latte artificiale nel nostro Paese è più che ardua.