Leonardo, azioni in rally con prospettive per la Difesa europea
pubblicato:Intercos, ecco perché ieri il titolo è cresciuto

Leonardo in rally sulle prospettive di asse europeo nella difesa aerea.
Leonardo ha chiuso la seduta di lunedì in forte rialzo (+3,68% a € 52,36), spinta dalle ipotesi di un rafforzamento dell’asse industriale europeo nel settore satelliti e difesa aerea insieme ad Airbus e Thales.
Il mercato guarda con interesse alle possibili ricadute industriali e contrattuali di lungo periodo, dopo che la Danimarca ha scelto il sistema di difesa aerea SAMP/T – sviluppato da Thales e MBDA (partecipata da Leonardo) – al posto del Patriot statunitense. Si tratta del primo acquirente europeo del sistema al di fuori di Francia e Italia, con un contratto da 58 miliardi di corone danesi (circa 9,1 miliardi di dollari).
Perché è rilevante per Leonardo
Il SAMP/T offre copertura a 360 gradi ed è al centro dei piani di rafforzamento della difesa europea, considerata una priorità dalla Commissione europea.
Leonardo, tramite MBDA, partecipa allo sviluppo del sistema e potrebbe beneficiare di nuove commesse da Paesi interessati come Grecia e Belgio, oltre a mercati extraeuropei.
Il successo in Danimarca è visto dagli operatori come un segnale politico oltre che industriale: l’Europa si muove per rafforzare la propria autonomia nel comparto difesa, riducendo la dipendenza dagli USA.
Le parole del management di Thales hanno confermato che sono in corso discussioni con diversi governi, in un contesto in cui la domanda di difesa aerea sta crescendo in tutta Europa, spinta anche dagli sviluppi della guerra in Ucraina.
Per Leonardo, il newsflow rappresenta un catalizzatore positivo che si somma al buon momentum industriale degli ultimi mesi.
La prospettiva di un asse europeo con Airbus e Thales rafforza l’idea che il gruppo italiano possa giocare un ruolo centrale nei programmi strategici continentali.
Restano però da valutare le tempistiche di eventuali nuovi contratti, che potrebbero concretizzarsi solo nel corso del 2025.
In sintesi: la notizia rafforza la visibilità di Leonardo come player europeo strategico nel settore difesa, con il titolo che reagisce positivamente scontando scenari di lungo termine favorevoli.
Leonardo, l'azione supera ostacoli di rilievo
Leonardo ha superato lunedì la resistenza a 51,20 euro, 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di giugno, ostacolo che aveva interrotto il rialzo a inizio mese. Grazie alla rottura di questo ostacolo i prezzi potrebbero puntare ora al ritorno sul massimo di giugno a 56,18 euro. Conferme in questo senso oltre area 54 euro. Solo ripiegamenti al di sotto di area 50 euro metterebbero in discussione lo scenario rialzista prospettando invece la ricopertura del gap del 21 agosto con base a 45,03 euro.
Intercos, al via il primo buyback del gruppo
Intercos in forte rialzo nella prima seduta della settimana. Il titolo ha chiuso in crescita del 7,71% a 12,30 euro, toccando i massimi da luglio dopo l'avvio del buyback sul 4% del capitale. Si tratta della prima operazione di riacquisto della storia del gruppo: Equita e Intermonte apprezzano l'operazione e confermano le proprie raccomandazioni (buy e outperform) con target rispettivamente a 17,20 e 18,00 euro.
Intercos, quadro grafico ancora sotto pressione
Il grafico del titolo evidenzia uno scenario che per il momento resta sotto pressione, nonostante il bel rialzo di ieri. I prezzi hanno ritracciato il 50% della discesa dai top di maggio e nel breve potrebbero salire ulteriormente fino a coprire il gap down del 14 luglio a 12,64 euro.
Un vero e proprio cambio di marcia potrebbe però innescarsi solo con il successivo superamento di quota 13,00, circostanza che permetterebbe di allentare le tensioni prospettando il possibile ricongiungimento con i suddetti top di maggio a 14,34 euro. Per il momento dunque è ancora prematuro cantare vittoria, per quanto il rialzo di ieri abbia permesso al titolo di allontanarsi da una posizione scomoda, portandosi in una zona tutto sommato neutrale. Solo il perentorio ritorno al di sotto di 11,30 andrebbe a rivitalizzare il trend negativo di fondo, proiettando obiettivi sui bottom di agosto a quota 10,42. Target successivo in area 9,80.