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Londra rovina la festa di Microsoft. Non il rally al Nasdaq

di Raffaele Rovati pubblicato:
4 min

Londra rovina la festa di Microsoft con lo stop su Activision Blizzard. Il rally di Redmond la porta comunque in vetta al Dow Jones. Grazie all'intelligenza artificiale.

Londra rovina la festa di Microsoft. Non il rally al Nasdaq

Londra rovina la festa di Microsoft con lo stop al takeover da 68,7 miliardi di dollari di Activision Blizzard ma il titolo di Redmond rimbalza comunque su una trimestrale che restituisce fiducia al tech.

Londra rovina la festa a Microsoft con lo stop al takeover di Activision Blizzard

Microsoft mercoledì 26 aprile ha infatti chiuso in rally del 7,24% a Wall Street, conquistando di slancio la vetta del Dow Jones e con la seconda migliore performance di S&P 500 e Nasdaq Composite.

Nel terzo trimestre dell'esercizio 2023 Microsoft ha segnato un progresso del 9% annuo dei profitti netti a 18,29 miliardi, pari a 2,45 dollari per azione (2,23 dollari il consensus di FactSet).

Microsoft in rally al Nasdaq grazie alle note positive della trimestrale

Nei tre mesi allo scorso 31 marzo i ricavi sono aumentati del 7% annuo a 52,86 miliardi di dollari, contro i 51,02 miliardi attesi, ma soprattutto la trimestrale ha regalato due note positive al big Usa.

In primis la crescita dei ricavi nei servizi cloud (Azure e non solo) ha frenato al 27% annuo dal 31% precedente ma ha battuto le stime (31% al netto delle valute, contro il 30% del consensus).

Dai risultati di Microsoft anche segnali di ottimismo per il mercato dei pc

More Personal Computing, invece, ha registrato vendite per 13,26 miliardi, in calo dai 14,58 miliardi del terzo trimestre 2022 ma sopra alla guidance di 11,90-12,30 miliardi della stessa Microsoft.

La performance della divisione che comprende il sistema operativo Windows è indubbiamente negativa ma potrebbe segnare la fine della crisi della domanda di pc, in ambito consumer ed enterprise.

Per Londra da takeover Activision rischio per concorrenza in cloud gaming

E Londra? La Competition and Markets Authority (Cma, l'autorità antitrust britannica) ha annunciato la sua opposizione al takeover del colosso dei videogiochi. E la decisione era in parte prevedibile.

In precedenza c'era stata un'apertura della Cma, che aveva indicato di non ritenere il deal un problema per il mercato delle consolle (in cui si sfidano la PlayStation di Sony e l'Xbox di Microsoft).

Restava però il nodo dei servizi cloud, che Redmond aveva tentato di sciogliere annunciando l'accordo decennale nel cloud gaming con Ee, tra i maggiori operatori di telefonia mobile in Gran Bretagna.

Microsoft nel mirino delle autorità di Londra anche per il cloud enterprise

Non è bastato. D'altronde Microsoft è nel mirino delle autorità britanniche anche per i servizi cloud enterprise. L'Ofcom ha esortato la Cma a indagare su Microsoft e Amazon.com.

Insieme Amazon Web Services (Aws) e Azure di Microsoft hanno infatti una quota di mercato tra il 60% e il 70% in Gran Bretagna (la concorrente più vicina, Google di Alphabet, è a meno del 10%).

E nel cloud gaming la situazione è peggiore. Come nota l'antitrust di Londra nelle motivazioni della sua pronuncia Microsoft da sola ha una quota tra il 60% e il 70% del mercato. Globale in questo caso.

In attesa di vedere se Commissione europea (attesa a una decisione per il 22 maggio) e U.S. Federal Trade Commission (Fta) imiteranno la Cma, resta da capire quanto il cloud rimanga il futuro di Microsoft.

La vera protagonista della trimestrale di Microsoft è l'intelligenza artificiale

Nonostante tassi di crescita dei ricavi del cloud che continuano a essere intorno al 30% annuo, vera protagonista della presentazione dei risultati di Microsoft è stata l'intelligenza artificiale.

Come nota Reuters, una ventina di analisti ha migliorato il target price di Microsoft dopo i conti e rispetto ad Alphabet (Google), che pure ha comunicato buoni risultati, il fattore chiave è proprio l'Ai.

L'Artificial Intelligence (Ai, appunto) è stata nominata 50 volte dal chief executive di Microsoft Satya Nadella nella conference call della durata di 60 minuti. Microsoft è davvero aggressiva sull'Ai.

Microsoft supera Saudi Aramco diventando la seconda maggiore quotata

Alphabet resta invece troppo "conservatrice". E questo si vede a Wall Street. Non a caso dopo il rally di mercoledì Microsoft vale 2.200 miliardi al Nasdaq, contro i "soli" 1.300 di Alphabet.

Redmond davanti a sé ha ormai solo i 2.600 miliardi di capitalizzazione di Apple. Nel mondo. Microsoft ha superato anche la big oil Saudi Aramco diventando la seconda maggiore quotata.