Lottomatica, i prezzi tengono ed è già una notizia
pubblicato:Apollo completa un disimpegno multimiliardario, ma lascia la public company dei giochi non certo a sconto a Piazza Affari. Il titolo ha più che raddoppiato il valore in un anno, ma il buyback da mezzo miliardo appena avviato per ora sostiene i corsi

Alla fin fine è un laterale sui massimi. Uno di quei movimenti che ti lascia in dubbio tra la vertigine per le quote raggiunte da un lato e la segreta speranza che sotto la cenere resti del carburante per nuovi allunghi. Lottomatica però ha molto di più di questo in gioco.
Da un lato l’uscita del principale azionista del gruppo, il fondo Apollo che tramite Gamma Intermediate controllava il 21,3% del capitale, è un cattivissimo segnale. In genere i private equity liquidano dopo un lustro quando ritengono che l’investimento abbia già dato.
Lottomatica, l'uscita di Apollo avvia una nuova fase
Ma qui la smobilitazione è stata in forze: Apollo ha venduto prima, il 9 maggio il 10,3% di Lottomatica per 496,6 milioni di euro. Prezzo di vendita a 19,10 euro ad azione. Poi, nonostante ci dovesse essere un lockup di 60 giorni, il 17 giugno Apollo ha venduto il rimanente 21,3% di Lottomatica a 22,50 euro per azione, per un altro incasso di ben 1,2 miliardi di euro.
A marzo un altro pacchetto di 26 milioni di azioni, il 10,3% del capitale, era stato venduto, sempre con un bookbuilding accelerato, a 15,6 euro per azione, per un incasso di altri 405 milioni circa.
A gennaio altri 24 milioni di azioni vendute a 12,5 euro l’una per un incasso di 300 milioni.
A settembre un altro pacchetto da 15 milioni di titoli, il 6% del totale, per un incasso di 166,5 milioni di euro (€ 11,1 ad azione). Insomma soltanto dallo scorso autunno Apollo ha incassato più di 2,5 miliardi di euro dalla vendita di un 57% circa di Lottomatica.
Risale invece al 2020 l’acquisizione delle attività di Lottomatica da IGT, la ex Gtech ovvero la prima Lottomatica. Apollo le comprò con Gamenet per 1,1 miliardi di euro. Gamenet era stata appena delistata da Piazza Affari con un’opa dalla stessa Apollo. Era una fase drammatica per via del Covid, ma alla fine Apollo ci ha proverbialmente visto giusto.
Nel mezzo la quotazione di Lottomatica, di nuovo a Piazza Affari nel 2023 a partire da 9 euro per azione, contro i 22,9 euro (-1,46%) di queste ore.
Lottomatica, l'azione non è a sconto
Un bel progresso non c’è che dire. Un bell’affare per Apollo che lascia in Borsa l’azione non proprio a sconto, con una quotazione di circa 48 volte gli utili (P/E) tra le più care del segmento Mid Cap.
I prezzi però anche dopo la vendita del 21,3% del capitale a 22,5 euro, un prezzo nettamente inferiore alla chiusura del 16 giugno a 23,54 euro, non hanno fatto un plissé e si sono mantenuti sopra quel baluardo dei 22,53 euro il cui cedimento invece potrebbe avviare ripiegamenti ben più dolorosi, anche fino a 21,42 euro.
A contrastare questo trend discendente dai massimi storici del 23 maggio a 24,06 euro, si contrappone proprio da ieri il buyback avviato su delibera del cda del 6 maggio e autorizzazione dei soci del 30 aprile scorso.
Parliamo di un piano di riacquisto fino al 10% del capitale del gruppo, ben mezzo miliardo di euro per un potenziale di 25 milioni di titoli di Lottomatica.
Praticamente l’equivalente di una tranche di disimpegno di Apollo, in un assetto proprietario ormai da public company, tra prezzi che hanno tenuto e anzi si sono notevolmente rivalutati negli ultimi mesi nonostante le vendite del socio di maggioranza.
Alla fine insomma la domanda potrebbe essere un’altra: ci aspettiamo che l’economia entri in recessione nei prossimi mesi in Italia e che quindi si crei un clima favorevole per Lottomatica o no?
Il forte carattere anti-ciclico del settore suggerisce più di altri questo interrogativo.
Di certo dopo un rally del 115% dai livelli del 2024, qualche domanda è lecita.