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Chiara Turano
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Nuovo Bonus INPS, 500€ ai genitori disoccupati di figli disabili. Domande al via da febbraio

di Chiara Turano pubblicato:
4 min

Un nuovo Bonus INPS si potrà richiedere dal 1°febbraio 2023. A beneficiare del contributo variabile nell’importo da un minimo di 150 euro ad un massimo di 500 euro al mese saranno i genitori disoccupati con figli disabili a carico. Ecco i requisiti da possedere e come presentare domanda fino al 31 marzo 2023.

Da mercoledì 1° febbraio 2023 scatta il via libera alla presentazione delle domande per poter ottenere il riconoscimento di un nuovo Bonus INPS.

A comunicarlo è lo stesso Istituto Nazionale di Previdenza Sociale tramite una nota pubblicata sul proprio sito internet ufficiale

Il contributo varia da un minimo di 150 euro ad un massimo di 500 euro e potrà essere richiesto dai genitori disoccupati con figli disabili nel rispetto di specifici requisiti

Vediamo subito di quali si tratta, a chi spetta il contributo e come presentare domanda per ottenere il nuovo Bonus INPS di importo variabile in base al numero di figli con disabilità, prima della scadenza fissata al 31 marzo 2023.

Nel frattempo, ecco una video panoramica di Mr LUL lepaghediale sui Bonus 2023 richiedibili nell'anno in corso anche senza ISEE.

Nuovo Bonus INPS, 500€ ai genitori disoccupati di figli disabili. Domande al via da febbraio 

Il nuovo Bonus INPS fino a 500 euro d’importo mensile, come anticipato, non spetta a tutti.

Le domande al via dal 1°febbraio 2023 potranno essere presentate solo da una cerchia ristretta di famiglie. Per questo motivo è indispensabile individuare prima di tutto i beneficiari del contributo.

Il nuovo Bonus genitori disoccupati spetta ai nuclei composti da un solo genitore (monoparentali) con figli a carico a cui è stata riscontrata una disabilità non inferiore al 60%. Il contributo può essere richiesto solo se il genitore è disoccupato o monoreddito.

È l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale a spiegare cosa s’intende per “genitori disoccupati”.

Il termine viene utilizzato per indicare una persona senza occupazione o titolare di un reddito da lavoro dipendente sotto gli 8.145 euro l’anno, oppure da lavoro autonomo inferiore a 4.800 euro l’anno.

Sempre l’INPS fornisce una definizione di “genitore monoreddito”.

In questo caso il nuovo Bonus INPS da 500 euro andrà ad interessare quella persona che ha come fonte di reddito solo il proprio lavoro, pur se l’attività lavorativa viene svolta per più datori di lavoro, o se percettore di un trattamento pensionistico previdenziale.

Il Bonus INPS genitori disoccupati con figli disabili a carico non concorre alla formazione del reddito complessivo e l’erogazione del contributo prescinde anche dalla proprietà della casa in cui si abita.

Nuovo Bonus INPS 500 euro: quanto spetta ai genitori disoccupati di figli disabili

Passiamo all’importo del nuovo Bonus INPS richiedibile da inizio febbraio. Come anticipato, le somme spettanti ai genitori disoccupati variano a seconda del numero di figli disabili a carico. 

Nello specifico, per un figlio disabile a carico si ha diritto ad un Bonus di 150 euro (tetto minimo).

Se il numero di figli con disabilità è di due si potrà beneficiare di un contributo mensile di 300 euro. Superato questo numero spetta il tetto massimo d’importo, cioè la somma di 500 euro.

Cogliamo l’occasione per ricordare che il nuovo Bonus INPS fino a 500 euro non concorre alla formazione del reddito e potrà essere richiesto anche dai genitori percettori del Reddito di Cittadinanza.

Come presentare domanda 

La domanda per il nuovo Bonus INPS fino a 500 euro può essere presentata a partire dal 1°febbraio 2023 solo se il genitore di figli disabili, oltre ad essere disoccupati o monoreddito e facenti parti del nucleo familiare, soddisfa i seguenti requisiti:

  • essere residente in Italia;

  • avere un ISEE in corso di validità inferiore a 3.000 euro;

  • i nuclei familiari con figli non ancora maggiorenni devono allegare alla domanda l’ISEE minorenni;

  • deve far parte di un nucleo familiari in cui siano presenti figli a carico con una disabilità accertata non inferiore al 60%.

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