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Piazza Affari: focus su 2 banche. Una appetibile, l'altra no

di Vanessa Mazzeo pubblicato:
3 min

Nel paniere delle mid cap ci sono due banche finite sotto la lente della BCE: ecco quale delle due preferire.

Piazza Affari: focus su 2 banche. Una appetibile, l'altra no

A Piazza Affari l'attenzione continua a rimanere alta sui titoli del settore bancario che in quest'ultimo scorcio dell'anno restano sotto i riflettori.

Piazza Affari: focus sulle banche con tensioni BTP e Spread

I protagonisti del comparto stanno mostrando un po' di nervosismo, complici anche le tensioni che stano interessando il mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund è tornato con decisione al di sopra dei 200 punti base e si dirige verso quota 220 basis points, mentre il rendimento del BTP a 100 si è impennato in poche sedute, flirtando al momento con la soglia dei 4,4%.

A richiamare l'attenzione su diverse banche hanno contribuito anche le ultime indicazioni arrivate dalla BCE che ha reso noto i livelli di SREP validi a partire dall'1 gennaio 2023.

Banca Popolare di Sondrio: i risultati dello Srep 2022

Tra le altre è finita sotto la lente Banca Popolare di Sondrio che dal prossimo anno dovrà rispettare per il CET1 ratio il livello dell'8,5%, per il Tier 1 ratio del 10,5% e per il Total Capital Ratio il 13,16%.

Gli analisti di Equita SIM hanno evidenziato nei giorni scorsi che il requisito patrimoniale a livello di CET1 è leggermente migliorato rispetto a quello dello scorso anno, per via della diminuzione del Pillar 2 Requirement.

Banca Popolare di Sondrio alla fine del terzo trimestre del 2022 aveva un CET1 pari al 15.3%, e con questo livello il buffer sul requisito patrimoniale è estremamente ampio e pari a 679 punti base.

Gli analisti di Equita SIM non si sbilanciano su Banca Popolare di Sondrio e mantengono una view cauta, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 4,6 euro.

Credem: buffer patrimoniale molto elevato

Gli esperti della SIM milanese sono più ottimisti su un'altra banca a media capitalizzazione e si tratta di Credem, coperto con un rating "buy" e un target price a 8,1 euro.

Anche la banca emiliana è finita sotto la lente della BCE che, al termine della review annuale del processo SREP, ha confermato per il 2023 il requisito di Pillar 2 all’1%.

Tale conferma, pone Credem tra le migliori banche europee in termini di gestione dei rischi e di modello di business.

Nel dettaglio, il regolatore ha confermato i requisiti di capitale già in vigore per il 2022, per cui il livello minimo dei ratio patrimoniali risulta essere pari al 7,56% per il CET1 ratio, pari al 9,25% per il Tier 1 ratio e pari all'11,25% per il Total Capital ratio.

Gli analisti di Equita SIM ricordano che a settembre 2022 Credem presentava dei livelli di CET1 ratio, con un phased-in pari al 13,68%, ampiamente al di sopra del requisito SREP con un buffer di oltre 600 punti base.