Piazza Affari in calo, male le banche

di FTA Online News pubblicato:
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Prevalgono le vendite oggi in avvio sui maggiori listini azionari italiani ed europei, dopo una seduta di ieri positiva per Wall Street e i maggiori listini. Il G7 del Canada, nonostante la partenza anticipata del presidente Usa Donald Trump ha concordato anche con il presidente Usa una breve dichiarazione congiunta d'impegno per la pace e la stabilità in Medioriente, affermando il diritto all'autodifesa di Israele e il proprio supporto per questo,ma anche l'importanza della protezione dei civili. I leader hanno anche auspicato una de-escalation della crisi iraniana e un cessate il fuoco a Gaza.In Medioriente però il conflitto israelo-iraniano si espande e si registra un'altra nottata di attacchi missilistici incrociati. Si apprende intanto che il lancio di missili e di droni da entrambe le parti sta coinvolgendo anche diverse infrastrutture energetiche, come il giacimento di gas iraniano South Pars condiviso con il Qatar, il maggiore giacimento di gas del mondo. Israele ha colpito anche il deposito di carburanti di Shahran e quello di Shahr Rey.
Domenica invece il gestore della raffineria di Haifa, la maggiore di Israele, ha comunicato che i missili iraniani hanno danneggiato le condotte del complesso. Israele rivendica il controllo dei cieli iraniani e continuano gli attacchi.
Intanto secondo alcune indiscrezioni Teheran avrebbe riaperto al dialogo con gli Stati Uniti e secondo altri rumors invece la guida suprema della rivoluzione iraniana Ali Khamenei starebbe valutando una fuga dal Paese che potrebbe portare a un cambio di regime.

Sul piano finanziario si avvicina la riunione di politica monetaria della Fed che domani dovrebbe lasciare invariato al 4,5% il costo del denaro statunitense.

In queste ore sono negativi i future sui maggiori indici azionari statunitensi: S&P 500 -0,58%, NASDAQ 100 -0,55%, Dow Jones -0,68%.
I principali listini di Wall Street sono reduci da una seduta positiva ieri: S&P 500 +0,94%, NASDAQ +1,52%, Dow Jones +0,75%.

E' positivo oggi il mercato azionario giapponese: l'indice Nikkei 225 ha terminato con un +0,67%. Sono invece sottotono le maggiori borse cinesi. L'indice CSI 300 di Shanghai cede lo 0,09% e lo Shenzhen Component Index perde lo 0,12%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,42%.

Negativi i maggiori mercati azionari europei: EURO STOXX 50 -0,98%; Londra (FTSE 100) -0,47%; Francoforte (DAX) -1,14%; Parigi (CAC 40) -0,74%; Madrid (IBEX 35) -1,61%.

Vendite diffuse colpiscono anche Piazza Affari: FTSE MIB -1,16%, FTSE Italia All-Share -1,12%, FTSE Italia Mid Cap -0,71%, FTSE Italia STAR -0,51%.

In Italia rimane all'attenzione il risiko bancario dopo il rinvio dell'assemblea di Mediobanca (-1,13%) prevista per la giornata di ieri, 16 giugno 2025, al 25 settembre 2025. La decisione domenica del cda sul consesso chiamato a deliberare sull'offerta di scambio per Banca Generali sarebbe comunque al vaglio della Consob. Stamane comunque su tutto il settore del credito prevalgono ribassi anche importanti dopo la buona seduta di avvio di ottava: Ftse Italia Banche -2,33%Secondo Reuters il governo italiano avrebbe precisato alla Commissione Europa, nell'ambito degli approfondimenti sui limiti del golden power richiesti da Unicredit (-2,77%), che il risparmio domestico è una questione di sicurezza nazionale.

A Milano arretra anche Banca Popolare di Sondrio (-2,33%). Ieri è cominciata l'offerta di scambio sulla banca valtellinese promossa da Bper (-2,28%).

Vanno segnalati anche i cali più ridotti di Banca Ifis (-0,28%) e illimity (-1,43%): nell'ambito dell'offerta mista della prima sulla seconda Ifis ha comunicato di aver alzato la soglia dell'efficacia dell'offerta dal 45% al 60% del capitale, inviando al mercato un segnale di fiducia sul successo dell'operazione.Va comunque precisato che il settore bancario veicola oggi in tutta Europa il cattivo sentiment degli operatori finanziari, l'Euro Stoxx Banks perde infatti l'1,7%

In rosso in avvio anche Poste Italiane (-1,47%). In occasione della ceo conference di Mediobanca l'amministratore delegato di Poste Matteo Del Fante ha affermato che sul fronte della possibile privatizzazione di quote della società da parte del Tesoro non si registrano novità. Il governo ha predisposto da tempo la cessione di una quota fino al 14% circa della compagnia con l'obiettivo di mantenere una partecipazione di controllo con oltre il 50% del capitale del gruppo, ma da allora sono successe diverse cose, a partire dal raggiungimento di una quota del 24,81% di TIM (-1,66%).

Da segnalare invece il rialzo in controtendenza di Nexi (+0,85%) dopo i recenti ribassi: si è appreso che il socio Mercury ha ridotto le partecipazioni dal 9,4% al 3% circa del capitale.In queste ore ripiega il petrolio con il Brent che segna un calo dello 0,42% a 72,92 dollari al barile.

All'attenzione a Milano Eni (+0,49%) che ha annunciato la formazione di una joint venture con Petronas (per l'esattezza una società a partecipazione congiunta) cui saranno conferite le attività dei due gruppi in Malesia e Indonesia: si parla di una capacità produttiva rilevante di 500 mila barili di petrolio equivalente al giorno su riserve da 3 miliardi di barili.

Sul riferimento Maire a 11,09 euro. La controllata del gruppo Maire Nextcgem ha firmato con Newcleo, nuova società del settore nucleare un accordo vincolante per la costituzione della jv Nextcleo di cui la prima controllerà il 60%. La società fornirà servizi ai fornitori di tecnologia del settore nucleare nell'ambito dello sviluppo degli impianti di nuova generazione.

In calo Lottomatica (-0,93% a 23,32 euro), già ieri positiva nonostante il completamento dell'uscita dal capitale di Gamma Intermediate con la cessione tramite un ABB del 21,3% del capitale della società dei giochi a € 22,5 per azione.

In leggero rialzo l'euro sul dollaro: EUR/USD segna 1,1559 (+0,07%).

Prevalgono le vendite in avvio sui titoli di Stato. Il rendimento del BTP decennale segna un rialzo di 4 punti base al 3,51% con lo spread che si attesta a 97 punti base.Ripiegano anche le quotazioni dell'oro dopo i recenti allunghi: il metallo giallo torna a 3.386 dollari l'oncia (-0,34%).

L'agenda macroeconomica di oggi ha già registrato la decisione della Banca del Giappone di lasciare invariati i tassi d'interesse allo 0,5%, come da attese. La BdG ha confermato un percorso di riduzione degli acquisti mensili di titoli governativi: il taglio sarà di 400 miliardi di yen in meno a trimestre fino al primo quarto del 2026 e di circa 200 miliardi di yen a trimestre in seguito e dovrebbe consentire di ridurre gli acquisti di titoli del Tesoro giapponese dai 4,1 trilioni mensili odierni a 2,1 trilioni all'inizio del 2027. Oggi è in calendario il report mensile dell'Agenzia dell'energia (EIA) statunitense e alle 11 l'indice ZEW di giugno sulla fiducia nelle condizioni economiche della Germania e dell'Eurozona. Attese negli Stati Uniti alle 14:30 le vendite al dettaglio di maggio (sia il dato generale che quello sui beni essenziali). Alle 15:15 negli States sarà anche diffuso il dato sulla Produzione Industriale di maggio e alle 22:30 quello sulla variazione settimanale delle scorte di petrolio censite dall'API.

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