Piazza Affari in rosso, quarto giorno consecutivo. Cina e Bce tra le cause
pubblicato:Quarta seduta consecutiva in calo a Piazza Affari. Pesano i timori per la crisi immobiliare cinese ma anche le parole della Lagarde sulla politica dei tassi alti.

Piazza Affari in rosso, quarto giorno consecutivo
La fiammata che mercoledì scorso aveva restituito vigore e speranze al FTSE Mib, spingendolo fin sopra quota 29200, è stata spenta nelle successive sedute. Sono infatti ormai quattro giorni (di borsa) che il mercato naviga stabilmente in territorio negativo, tanto che il principale indice di Piazza Affari, il FTSE Mib appunto, ha lasciato sul terreno oltre 1000 punti, riportandosi in prossimità di area 28000, area il cui superamento era stato a lungo anelato nella prima metà dell'anno per essere poi coronato con lo spunto rialzista visto ad inizio luglio. Il mercato si è però imballato proprio sul più bello e continua a trascinarsi svogliatamente ormai da un mese e mezzo.
Che sia il preludio ad un calo più vistoso?
Piazza Affari e le parole della Lagarde
Le notizie che animano l'andamento delle borse, almeno quelle più recenti, sono state assorbite con qualche difficoltà e diffidenza da parte dei mercati che probabilmente si aspettavano un allentamento più convincente delle politiche monetarie almeno da parte della BCE.
Ma lo sappiamo bene, i rapporti tra la numero uno della stessa BCE, Christine Lagarde, e le borse non sono proprio idilliaci e quando lei compare per comunicare qualcosa, le reazioni sui mercati sono spesso scomposte.
Ed anche ieri la buona Christine non ha perso tempo per ribadire un qualcosa che già aveva detto nell'ultima riunione della BCE, ovvero che la politica dei tassi alti proseguirà ancora e probabilmente a lungo, almeno fino a quando l'inflazione non verrà riportata sui livelli prestabiliti, ovvero attorno al 2%.
Al di là del fatto che sia opinabile o meno il 2% come obiettivo dell'inflazione, e comunque se ne potrebbe parlare, fanno bene i mercati ad avere paura, perché la strada per arrivare al target non sembra né breve e né tanto meno facile, magari un pò di flessibilità in più da parte della banca centrale non guasterebbe, ma chi la presiede non sembra avere tale dono tra le proprie caratteristiche.
Piazza Affari: moda e banche in netto calo
Fatto sta che le borse, che da inizio anno sono comunque riuscite a mettere a segno un bel rialzo in un contesto non certo idilliaco, ora appaiono guardinghe ed un pò in sofferenza.
A Piazza Affari anche questa mattina il FTSE Mib è arrivato a perdere un punto percentuale, per poi assestarsi attorno al -0,7% preoccupato anche da quanto sta avvenendo in Cina sul mercato immobiliare, con la crisi di Evergrande ancora lontana da una soluzione.
Ed il rischio che l'economia cinese possa rallentare e di conseguenza anche la domanda, sta penalizzando oggi i titoli del comparto del lusso con Salvatore Ferragamo che perde il 4% e Moncler che lascia sul terreno quasi 3 punti percentuali.
Ma sotto pressione è anche tutto il comparto bancario che sta prendendo fiato dopo i recenti guadagni, oltre a Nexi la cui debacle non trova fine ed anzi viene alimentata dal rialzo dei rendimenti, essendo una società altamente indebitata e dunque sensibile ai tassi.
A proposito di rendimenti quello del decennale italiano viaggia attorno al 4,66% mentre quello tedesco si attesta al 2,77% per uno spread pari a 189 bp, in costante e pericolosa ascesa ormai da oltre un mese.