FTAOnline

Pirelli in calo giovedì, cede più dell'indice: -1,48% a 4,519 euro, mentre il FTSE MIB perde lo 0,44%

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
5 min

Pirelli in calo giovedì, il governo italiano è preoccupato per l'accordo tra Sinochem e Camfin su Pirelli.

Pirelli in calo giovedì, cede più dell'indice: -1,48% a 4,519 euro, mentre il FTSE MIB perde lo 0,44%

Pirelli in calo giovedì, cede più dell'indice

Pirelli in calo giovedì, cede più dell'indice. Il titolo ha lasciato sul terreno l'1,48% andando a terminare la seduta a 4,519 euro (dopo avere oscillato tra 4,456 e 4,597) mentre il calo del Ftse Mib si è limitato allo 0,44%. Il ribasso di giovedì segue il tonfo del 5,03% del giorno prima.

Il governo italiano preoccupato per l'accordo tra Sinochem e Camfin su Pirelli nel contesto del Golden Power

Il governo italiano sta seguendo con preoccupazione il nuovo accordo tra Sinochem e Camfin riguardante Pirelli, nell'ambito della procedura del Golden Power. L'accordo potrebbe consentire all'azionista cinese di aumentare la sua influenza sul consiglio di amministrazione e di influenzare la scelta dei futuri amministratori delegati dell'azienda italiana. Si prevede che il governo emetta un parere entro la fine di giugno, in un momento di tensioni crescenti tra la Cina e i Paesi occidentali.

Sinochem, che possiede il 37% delle azioni di Pirelli, ha presentato a marzo al governo italiano il piano di rinnovo e aggiornamento del patto parasociale con Camfin, la società controllata da Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli.

Sinochem potrebbe aumentare l'influenza sul consiglio di amministrazione e la scelta dei futuri amministratori delegati

Secondo il nuovo accordo, entrato in vigore la scorsa settimana con una durata di tre anni, Sinochem avrà il potere di nominare nove membri su quindici del consiglio di amministrazione di Pirelli, mentre a Camfin spetteranno tre nomine. In precedenza, Camfin poteva designare quattro membri del consiglio.

Attualmente, i diritti di voto di Sinochem in Pirelli sono sospesi in attesa del parere del governo sull'accordo di governance.

Nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Pirelli prevista per il 31 luglio

La nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Pirelli avverrà durante l'assemblea degli azionisti prevista per il 31 luglio, e l'attuale vice amministratore delegato, Luca Bruno, diventerà il nuovo amministratore delegato su indicazione di Tronchetti Provera.

Il governo preoccupato per le future procedure di nomina dell'amministratore delegato

Tuttavia, il governo è particolarmente preoccupato per le future procedure di nomina dell'amministratore delegato, poiché il nuovo accordo non conferisce più a Tronchetti Provera il potere di designare il CEO, lasciando questa scelta al consiglio di amministrazione controllato dai cinesi.

Sinochem potrebbe ottenere una maggiore influenza nel consiglio di amministrazione se l'accordo non viene rinnovato

Inoltre, se l'accordo con Camfin non venisse rinnovato tra tre anni, Sinochem potrebbe teoricamente ottenere una maggioranza ancora maggiore nel consiglio di amministrazione e aumentare l'influenza cinese nelle posizioni di vertice dell'azienda.

Fonte vicina a Sinochem ribadisce l'impegno a preservare l'italianità di Pirelli

Una fonte vicina a Sinochem ha dichiarato a Reuters che il gruppo cinese è determinato a preservare l'italianità di Pirelli, considerando l'azienda come un asset fondamentale per il suo futuro. La fonte ha ribadito che Sinochem vede la partecipazione in Pirelli come strategica e a lungo termine, e al momento non è contemplata l'opzione della vendita.

Golden Power utilizzato dal governo italiano per proteggere gli interessi nazionali

Il Golden Power viene utilizzato dal governo italiano per proteggere gli interessi nazionali e di solito comporta prescrizioni vincolanti, come limitazioni sulla condivisione di informazioni su tecnologie sensibili e strategiche o diritti di voto su questioni specifiche.

Equita Sim conferma raccomandazione di acquisto per Pirelli con target price a 5,8 euro

Secondo quanto riferito dalla stampa e segnalato da Equita Sim, la partecipazione di Sinochem in Pirelli è considerata strategica a lungo termine e non è attualmente prevista la cessione della quota del 37%. Gli analisti ritengono che l'esito dell'esame della Golden Share, attualmente in corso da parte del governo e previsto entro il 23 giugno, potrebbe influenzare la situazione. Si ipotizza che il governo possa limitare il diritto di voto per gli investitori cinesi. Equita Sim ha comunque per adesso una raccomandazione di acquisto per le azioni di Pirelli con un target price a 5,8 euro.

E' evidente che Sinochem considera la partecipazione in Pirelli come strategica e non prevede di vendere la propria quota. Gli analisti di Equita sottolineano l'importanza dell'esame della Golden Share da parte del governo, poiché potrebbe avere implicazioni sul diritto di voto per gli investitori cinesi. Questa situazione richiede una valutazione attenta e potrebbe influenzare il futuro della partnership tra Sinochem e Pirelli.

Kepler Cheuvreux conferma raccomandazione di acquisto e target price a 5,5 euro su Pirelli

Recentemente anche la società di servizi finanziari Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione di acquisto ("buy") per le azioni di Pirelli e il prezzo obiettivo di 5,5 euro. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno osservato che i risultati trimestrali hanno superato le aspettative del mercato, con un EBIT ajusted di circa il 5%. Gli esperti hanno dichiarato di mantenere le loro stime invariate, ma prevedono un aumento del consenso sulle entrate e sull'EBIT ajusted.

Quadro grafico di Pirelli caratterizzato dalla mancata rottura della resistenza chiave dei 5 euro

Con il ribasso di giovedì Pirelli è sceso a testare la media mobile esponenziale a 200 giorni, passante in area 4,50 euro. Il quadro grafico è caratterizzato dalla mancata rottura a febbraio e marzo della resistenza chiave dei 5 euro, dove si colloca il 50% di ritracciamento del ribasso dal top di inizio 2022.

Senza la rottura dei 5 euro il rialzo visto dal minimo di settembre 2022 rischia di dimostrarsi solo una ripresa temporanea che potrebbe lasciare il posto ad una nuova fase ribassista destinata a scendere anche al di sotto dei 3,20 euro. Una prima conferma in questo senso verrebbe al di sotto di area 4,20, poi con la violazione di 3,90 euro.

Sopra 4,75 sarebbe invece possibile un nuovo test dei 5 euro. Alla rottura di questa resistenza il target si sposterebbe in area 5,40 (61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di gennaio 2022).