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Il prezzo dell’olio EVO sale e aumenta la concorrenza sleale: olio contraffatto sugli scaffali

di Emanuela Lombardi pubblicato:
3 min

Il prezzo dell’olio Evo è alle stelle, bottiglie provenienti dalla concorrenza sleale si mischiano alle “originali” sugli scaffali. Come difendersi.

Il prezzo dell’olio EVO sale e aumenta la concorrenza sleale: olio contraffatto sugli scaffali

A prestare attenzione (molta attenzione) non si corrono rischi: il punto è che, a causa del prezzo dell’olio Evo arrivato alle stelle, bottiglie provenienti dalla concorrenza sleale si mischiano alle “originali”, sugli scaffali del supermercato e confondono i consumatori.

È Unifol, l’Unione italiana delle famiglie olearie, a lanciare l’allarme.

Condimenti a base di oli vegetali e di oli extravergini di oliva arricchiti con qualche aroma vengono posizionati insieme agli oli extravergine di oliva, con il rischio di confondere i consumatori, attirati da prezzi molto convenienti.

Quali sono gli oli contraffatti

Si tratta in realtà di condimenti che provengono dalla raffinazione chimica, motivo per cui posizionarli sugli scaffali accanto a prodotti che invece sono il frutto della spremitura delle olive, è assolutamente fuorviante.

Il consumatore, ormai scioccato dall’aumento del prezzo dell’olio extra vergine di oliva, vedendo le bottiglie una accanto all’altra, si sofferma solo sul prezzo e, come è ovvio, sceglie quello più basso.

Il rischio però è di portare in tavola un prodotto che nulla ha a che vedere con l’olio EVO bensì si tratta di condimenti aromatizzati che, in nome di facili guadagni, alla fine non fanno altro che mettere in piedi una concorrenza sleale nei confronti dell’xtra vergine di oliva.

Quando scenderà il prezzo dell'olio EVO? Le stime per il 2024.

Unifol, è allarme per la concorrenza sleale dei condimenti a base di olio

Quest’ultimo non va considerato alla stregua di un semplice “condimento” per alimenti, come ne esistono a decine, bensì di un vero e proprio alleato della salute dell’uomo, alla base della dieta mediterranea e che, come tale, va tutelato.

Il presidente Vacca, a capo appunto dell’associazione Unifol che raggruppa alcuni tra i più prestigiosi marchi del settore, tutti di famiglie storiche italiane, dichiara che

Sono sempre più numerosi i punti vendita dove la tutela del valore degli extra vergini sta venendo meno [...] Si sta sacrificando un prodotto così nobile e prezioso in nome del marketing e questo rappresenta un passo indietro nella trasparenza a favore dei consumatori.

Il consiglio dell’associazione, in nome della tutela dei consumatori, è proprio quello di leggere con attenzione le etichette, prima di acquistare il prodotto.

L’informazione corretta è l’arma di difesa più potente nei confronti delle contraffazioni e in favore di acquisti consapevoli.

Ecco come si legge l'etichetta in maniera corretta dell'olio EVO, grazie alle indicazioni di Olio Saccomani del Frantoio il Casone.

Come capire se un olio è contraffatto

La contraffazione è sempre fraudolenta, perché si riproduce un prodotto (imitazione) spacciandolo volontariamente per originale e quindi ingannando il consumatore finale.

La contraffazione può essere sia di tipo sanitario che commerciale.

La prima è più difficile da riconoscere, perché va ad agire sulla qualità stessa del prodotto: alterazioni per vendere olio scaduto, adulterazioni, sofisticazioni servono a migliorare l’aspetto del prodotto e le qualità organolettiche di materie prime in realtà scadenti.

Le contraffazioni di tipo commerciale non modificano la sostanza ma la sua presentazione al pubblico. Addirittura, si può arrivare a spacciare per extra vergine di oliva quello che è semplicemente un olio di oliva.

In altri casi, si aggiunge la denominazione di origine controllata, che invece quel prodotto non ha. E ancora, è possibile trovare le scritte “olio genuino” oppure “previene le malattie cardiovascolari” che invece sono vietate per legge.

Come difendersi? Come sempre, il primo passo riguarda sempre un’attenta lettura dell'etichetta. L’olio EVO in particolare deve riportare informazioni molto dettagliate in etichetta, stando a quanto previsto dalla legge.

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