Parte finalmente il Reddito alimentare 2023: cos'è, chi può averlo e come? A queste domande risponderemo in questa guida dedicata al nuovo sostegno in partenza.
Finalmente è ufficiale: il decreto attuativo relativo al Reddito alimentare 2023 è stato finalmente firmato. Le notizie in merito a questa misura sperimentale si attendevano ormai da mesi, ma finalmente il Ministero del Lavoro ha apposto la sua firma.
Dopo la conferma della Carta Risparmio Spesa, quindi, avremo a disposizione anche un secondo aiuto, che però non si configura come una misura in denaro.
Il sostegno prevede la fruizione, da parte dei nuclei familiari meno abbienti, di prodotti alimentari provenienti da esercenti che non sono riusciti a vendere tali prodotti.
In questa guida, scopriremo tutto sul reddito alimentare 2023: cos’è con esattezza, a chi spetta e come inoltrare richiesta per ottenerlo.
Prima di iniziare, segnaliamo che del Reddito alimentare e delle novità in arrivo per gli italiani durante il mese di giugno 2023 si è occupato anche Mr LUL lepaghediale nel seguente video:
Il nuovo aiuto noto come reddito alimentare 2023 è una misura sperimentale: si tratta infatti di un nuovo sostegno statale, introdotto con la Manovra 2023.
Inizialmente, tale sostegno non sarà esteso a tutta Italia; è infatti prevista una fase di sperimentazione, che partirà solo in alcune città italiane.
Il funzionamento del reddito alimentare è molto semplice. I prodotti alimentari rimasti invenduti nei negozi verranno distribuiti gratuitamente alle fasce di popolazione in stato di povertà.
Si tratta, cioè, di tutti quei prodotti alimentari che nei supermercati non possono più essere commerciati. Si potranno sia ricevere prodotti con confezioni non perfettamente integre, sia alimenti vicini alla data di scadenza.
In questo modo, il Governo Meloni intende agire su più fronti. Innanzitutto, vuole garantire un sostegno agli italiani in condizione di disagio economico. In secondo luogo, intende contrastare gli sprechi di prodotti alimentari.
Dopo aver chiarito cos’è il reddito alimentare 2023, è anche importante circoscrivere la platea dei beneficiari della misura. Poter dimostrare un reddito basso, purtroppo, non basta.
Il nuovo sostegno è destinato infatti a coloro che versano in condizione di povertà. Nello specifico, i destinatari dei pacchi contenenti gli alimenti invenduti verranno individuati tra coloro che sono stati segnalati dai servizi sociali. Inoltre, i beneficiari verranno selezionati anche tra coloro che fanno parte del programma operativo Fondo di aiuti europei agli indigenti.
Inoltre, come già detto, inizialmente il reddito alimentare non verrà esteso a tutta Italia. La prima fase, quella della sperimentazione, avverrà solamente in determinati Comuni italiani.
Al momento, però, non sappiamo ancora quali città italiane faranno parte della sperimentazione per l’attivazione del Reddito alimentare 2023.
L’elenco dei Comuni che parteciperanno alla sperimentazione verrà individuato mediante un accordo siglato in Conferenza unificata.
Per quanto riguarda le modalità per richiedere il Reddito alimentare 2023, queste non sono state ancora del tutto chiarite.
Verrà creata un’applicazione apposita mediante la quale richiedere la misura. Tuttavia, anche i Comuni interessati avranno una parte attiva nella distribuzione dei pacchi contenenti prodotti alimentari.
Per questa ragione, coloro che intendono avere maggiori informazioni in merito a come richiedere il Reddito alimentare 2023 dovranno attendere apposite comunicazioni da parte del proprio Comune di residenza.
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