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Reddito di Cittadinanza, cosa succede dopo luglio 2023? Ecco come non perdere gli aiuti statali

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Reddito di Cittadinanza, cosa succede dopo luglio 2023? I titolari di RdC se lo stanno già domandando. Ecco cosa fare per non perdere gli aiuti statali ancora attivi e quelli che verranno introdotti a breve.

Reddito di Cittadinanza, cosa succede dopo luglio 2023? Ecco come non perdere gli aiuti statali

È ormai ufficialmente giunta l’ora di dire addio al Reddito di Cittadinanza. Quelli di luglio 2023 sono gli ultimi pagamenti del RdC che, com’è noto, a breve verrà sostituito da altre misure alternative. Cosa accade dunque al Reddito di Cittadinanza dopo luglio 2023 e cosa dovranno fare i percettori?

La risposta non è uguale per tutti, perché le situazioni che possono intercorrere sono differenti. Le analizzeremo insieme nel dettaglio, per comprendere quali sono le operazioni che gli attuali titolari di RdC dovranno compiere per non perdere gli aiuti statali.

Reddito di Cittadinanza, cosa succede dopo luglio 2023? Ecco come non perdere gli aiuti statali

È ormai certo che la ricarica RdC di luglio 2023 sarà l’ultima in assoluto. In molti si stanno dunque domandando cosa fare dopo la cancellazione della misura.

Ricordiamo che la ricarica sarà l’ultima per tutte quelle famiglie che sono ormai giunte alla settima ricarica del 2023.

La prima cosa da fare, per queste famiglie che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, dopo luglio 2023, è quella di inviare tempestiva domanda per ricevere l’Assegno Unico.

Le famiglie con figli under 21 a carico e che risultano titolari di RdC ricevono attualmente infatti solamente una parte della quota dell’Assegno Unico effettivamente spettante.

Per non perdere l’Assegno Unico nella sua interezza, il nucleo famigliare dovrà presentare apposita domanda. La misura non verrà più ricevuta come RdC ma come assegno a sé stante.

Altra cosa da fare, poi, è attendere il mese di settembre 2023. Entro tale mese dovrebbe iniziare l’erogazione del Supporto per la formazione ed il lavoro.

Si tratta di una nuova misura, di importo pari a 350 euro e di durata pari a 12 mesi, che potrà essere richiesta su presentazione di un ISEE entro i 6.000 euro.

Al momento, però, non è possibile presentare domanda per la nuova agevolazione.

Reddito di Cittadinanza dopo luglio 2023: ecco chi continuerà a percepirlo

In ogni caso, non tutte le famiglie che, durante il mese corrente, riceveranno la settima ricarica RdC dovranno rinunciare al sussidio. Per alcuni nuclei familiari il Reddito di Cittadinanza dopo luglio 2023 continuerà.

È stato infatti previsto che, nel caso di presenza di disabili, over 60 e minorenni, se l’ISEE familiare non supera i 9.360 euro le ricariche proseguiranno fino a fine anno.

Per queste famiglie l’ultima ricarica dovrebbe avvenire nel mese di dicembre 2023.

Stop al Reddito di Cittadinanza dopo luglio 2023: quando arriva l’Assegno di Inclusione?

Nel caso in cui il nucleo familiare rientri in una delle condizioni appena analizzate, dunque, il Reddito di Cittadinanza continuerà anche dopo luglio 2023, fino alla fine dell’anno.

Cosa succede, però, dopo la ricarica RdC di dicembre?

Le famiglie con a carico un over 60, un soggetto affetto da disabilità o almeno un minore potranno contare, a partire dal 2024, su una nuova misura. Si tratta dell’Assegno di Inclusione, la cui data di partenza non è però ancora stata confermata.

In questo momento, le famiglie interessate non devono dunque compiere alcuna operazione. L’unica cosa da fare è attendere le istruzioni operative, che arriveranno nei prossimi mesi.