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Richiami alimentari, Lidl ritira dal mercato mozzarella: quali sono i rischi legati al consumo

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Nuovi richiami alimentari allarmano i consumatori: un lotto di mozzarella Lidl è stato ritirato dal mercato. Ecco perché.

Richiami alimentari, Lidl ritira dal mercato mozzarella: quali sono i rischi legati al consumo

Oltre a prestare attenzione ai nuovi ritiri di prodotti cosmetici contenenti Lilial, i consumatori devono fare i conti anche con i numerosi richiami alimentari segnalati dal Ministero della Salute. Dopo la recente allerta lanciata in merito ad un lotto di caffè macinato, oggi il ritiro dagli scaffali, o meglio dal banco frigo, tocca ad un lotto di mozzarella, venduta presso i supermercati Lidl.

Secondo quanto riportato sul documento ufficiale del Ministero della Salute, il rischio che si corre è di tipo microbiologico. Ecco tutte le informazioni utili su marchio, lotto e motivazioni del richiamo.

Richiami alimentari, un lotto di mozzarella rivenduta da Lidl ritirato per rischio microbiologico

In base alle informazioni contenute all’interno del documento pubblicato dal Ministero della Salute alla sezione Richiami alimentari, la mozzarella interessata è quella a marchio Merivio.

Per individuare le confezioni che, in via precauzionale, hanno subito il ritiro dal mercato ci si può riferire innanzitutto al peso della confezione stessa. La mozzarella in questione è infatti rivenduta in confezione singola da 125 grammi.

Ancor più significativo, invece, è il numero di lotto: quello interessato è il lotto numero LN4050C.

La mozzarella oggetto di richiami alimentari è prodotta per la catena Lidl Italia dalla Granarolo S.p.A. La sede di produzione è quella situata a Usmate Velate, Monza Brianza, in via San Giovanni Bosco 37/39.

In merito alla data di scadenza, invece, come vedremo tra poco questa non può essere tenuta in considerazione per l’identificazione del prodotto.

Richiami alimentari, Lidl ritira dal mercato mozzarella: quali sono i rischi legati al consumo

Secondo quanto indicato nelle informazioni sui richiami alimentari, all’interno del documento del Ministero della Salute, la mozzarella Merivio è stata ritirata perché la data di scadenza riportata in confezione è sbagliata.

Due sono infatti le date riportate: quella del 15/03/2023 e quella del 15/03/2025. È ovvio però che il prodotto in questione scade il 15 marzo di quest’anno.

Sebbene il prodotto sia integro e privo di rischi per la salute, ai consumatori che hanno acquistato il prodotto prima dei relativi richiami alimentari è stato consigliato, nel documento del Ministero, di non consumare la mozzarella, qualora la confezione sia appartenente al numero di lotto appena indicato.

Richiami alimentari: il caso della macedonia con allergeni non dichiarati

Ma i richiami alimentari delle ultime ore non si esauriscono con il ritiro della mozzarella Merivio. Infatti, il Ministero ha pubblicato, nelle ultime ore, anche la segnalazione relativa a diversi lotti di macedonia confezionata.

Il produttore Consorzio Agribologna ha dovuto ritirare i quattro lotti di macedonia stagionale a causa di un errore etichettatura: le noci, presenti nel prodotto, non erano indicate correttamente nella lista degli ingredienti.

Le confezioni interessate sono da 200 grammi e i numeri di lotto sono 12259, 12306, 12951 e 13008, con date di scadenza rispettivamente il 22, il 24, il 25 e il 26 febbraio 2024.

Sfortunatamente, quindi, i consumatori non potranno fare nulla per difendersi. Essendo tutti e quattro i lotti scaduti prima dei richiami alimentari, il prodotto potenzialmente pericoloso per gli allergici alla frutta a guscio è stato sicuramente già consumato.