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Smart working, batosta per privati genitori di under 14: scadenza ferma al 31 dicembre. Le novità del DL proroghe

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Salta la proroga dello Smart working per i privati genitori di figli under 14 nel DL proroghe: il lavoro agile per questi lavoratori termina a fine 2023. Ecco cosa prevede in decreto in merito e tutte le altre novità del DL proroghe.

Smart working, batosta per privati genitori di under 14: scadenza ferma al 31 dicembre. Le novità del DL proroghe

Smart working al capolinea, almeno per il momento. Nel DL proroghe non trova spazio la proroga per i lavoratori dipendenti genitori di under 14. La scadenza resta quindi ferma al 31 dicembre 2023. 

Una mini distensione dei termini arriva invece per il payback sanitario, oltre ad altre novità per i Comuni. Scopriamo insieme cosa cambia con il taglio del nastro di partenza del DL proroghe.

Smart working, batosta per privati genitori di under 14: scadenza ferma al 31 dicembre

Niente di fatto per la tanto attesa proroga dello smart working riguardante i dipendenti privati genitori di under 14.

Così è stato deciso: la scadenza rimane ferma al 31 dicembre 2023 per la categoria di lavoratori sopra menzionata. 

Una vera è propria batosta per chi credeva un possibile allungamento dei termini da parte del Governo grazie al DL proroghe.

La proposta di una proroga a giugno dei termini, inserita in un emendamento del Partito Democratico, non ha portato i frutti sperati.

Ma cosa accadrà nel prossimo anno? Per il momento, non è possibile azzardare delle ipotesi.

Quello che è certo è che il futuro dei privati genitori di figli sotto il quattordicesimo anno di età è già scritto, almeno fino alla fine dell’anno in corso.

Smart working, le novità del DL proroghe: proroga al 30 novembre 2023 del pagamento dei dispositivi medici per le aziende sanitarie

Messa da parte la questione sulla proroga saltata dello smart working per i lavoratori privati genitori di figli under 14, andiamo a vedere quali sono le altre novità contenute nel DL proroghe.

Un'inattesa mossa è stata compiuta a favore delle aziende del settore sanitario: il meccanismo che imponeva loro il pagamento di una parte dello sforamento del tetto sugli acquisti di dispositivi medici da parte delle Regioni è stato prorogato fino al 30 novembre 2023. 

La scadenza, inizialmente fissata al 31 ottobre, è stata estesa dando alle imprese un respiro più ampio e la possibilità di valutare gli effetti della sentenza del Tar attesa, che potrebbe portare la Consulta a esprimersi sulla misura.

Dl Proroghe, altre novità: ravvedimento speciale per le irregolarità fiscali, sconto per Comuni sulla spending review, Imu semplificata nel 2025

La scorsa Manovra ha introdotto un'opportunità per sanare le irregolarità fiscali attraverso il ravvedimento speciale in materia di dichiarazione dei redditi.

Un'apertura straordinaria è stata concessa dal DL Proroghe fino al 20 dicembre 2023, con l'opzione di regolarizzare la situazione in un'unica rata. 

Un'occasione da non perdere per coloro che intendono mettere a posto eventuali disallineamenti con le normative fiscali.

Un'altra importante disposizione contenuta nel DL Proroghe riguarda uno sconto temporaneo per Comuni, province e città metropolitane sulla spending review.

Questa agevolazione, tuttavia, sarà valida solo per l'anno in corso e ammonta complessivamente a 150 milioni.

Un respiro finanziario momentaneo per gli enti locali alle prese con le sfide economiche.

Il nuovo codice per gli appalti introduce una stretta sulla definizione del conflitto di interessi, ponendo maggiore attenzione a questa delicata problematica. 

Nel frattempo, slitta al 2025 l'entrata in vigore dell'Imu semplificata, che avrebbe dovuto portare i Comuni a differenziare le aliquote dell'imposta sui rifiuti solo all'interno di un elenco di fattispecie individuate per decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze. 

 

 

 

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