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Earning season in pieno svolgimento. I dati in arrivo questa settimana

di FTA Online News pubblicato:
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Nel primo trimestre 2023 alcune importanti banche americane, tra cui JPMorgan Chase, Citigroup e Wells Fargo, hanno riportato profitti migliori del previsto. Questa settimana sarà la volta di Netflix, Tesla, IBM e Procter & Gamble a comunicare le trimestrali.

Earning season in pieno svolgimento. I dati in arrivo questa settimana

I mercati azionari di tutto il mondo hanno chiuso la settimana in territorio positivo, sostenuti dalle attese legate ad una diminuzione del tasso di inflazione negli Stati Uniti.

Per il Dow Jones è stato il quarto rialzo settimanale consecutivo, con molti esperti di mercato che ritengono che la Federal Reserve abbia raggiunto il pivot dei tassi prima del previsto.

Il grafico giornaliero dell’indice Dow Jones. Fonte: piattaforma ActivTrader.

Nel primo trimestre 2023 alcune importanti banche americane, tra cui JPMorgan Chase, Citigroup e Wells Fargo, hanno riportato profitti migliori del previsto, alimentati dalla salita dei tassi di interesse.

Questi dati, dopo i fallimenti di alcuni istituti di credito di medie dimensioni come Silicon Valley Bank e Signature Bank, hanno fornito delle indicazioni utili per capire l’andamento di JPMorgan e delle altre banche di riferimento Usa. Il rapido aumento dei tassi di interesse, quindi, ha colto alla sprovvista i creditori più piccoli, ma potrebbe avere resto ancora più forti le banche maggiori.

I grafici giornalieri di JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo. Fonte: piattaforma ActivTrader.

Questa settimana l’andamento del mercato sarà condizionato dalla diffusione degli utili trimestrali da parte di alcune grosse società internazionali che hanno sede negli Stati Uniti. Tra le più importanti segnaliamo Netflix, Tesla, IBM e Procter & Gamble.

I risultati di Netflix (18 aprile, dopo la chiusura del mercato)

I dati di Netflix, il popolare colosso statunitense dello streaming, saranno al centro dell’attenzione. Il titolo azionario, nonostante per questo trimestre sia previsto un calo dei profitti (anno su anno), è salito con una certa decisione.

Nel quarto trimestre del 2022, la società ha registrato 7,66 milioni di nuovi clienti, contro i 4,5 milioni previsti. Il numero di abbonati a livello globale è salito a 230,75 milioni, superando in questo modo l’obiettivo dei 227,59 milioni.

Grazie ad un aumento di 910.000 abbonamenti a pagamento negli Stati Uniti e in Canada, di 3,2 milioni in Europa, Medio Oriente e Africa, di 1,76 milioni in America Latina e di 1,8 milioni nella regione Asia-Pacifico, gli abbonati complessivi sono aumentati del 4%.

La decisione di interrompere la pubblicazione delle previsioni relative alla crescita degli abbonati potrebbe segnalare che la crescita esplosiva degli ultimi anni si stia stabilizzando. La società mira ora a massimizzare le entrate con il piano "Basic with Ads" che, ben supportato dalla pubblicità, rimarrà attivo per un trimestre.

Per il primo trimestre Netflix prevede profitti per $2,82 ad azione, in calo del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In base al consensus fornito da Zacks sono previsti $2,81 utili per azione, in calo del 20,4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

L'azienda prevede di realizzare un fatturato complessivo di 8,172 miliardi di dollari, con un aumento del 4% su base annua (dell’8% se aggiustato per le fluttuazioni valutarie). I ricavi, rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, dovrebbero aumentare del 3,93% a 8,18 miliardi di dollari.

Il grafico giornaliero Netflix. Fonte: piattaforma ActivTrader.

I risultati di Tesla (19 aprile, dopo la chiusura del mercato)

Il 2 aprile, poco prima del rilascio degli utili di questo mese, Tesla ha annunciato di aver ottenuto un record delle consegne trimestrali di veicoli. La crescita delle vendite su base trimestrale, nonostante i recenti tagli di prezzo, è stata del 4%. Ciò è dovuto sia alla crescente concorrenza di altre società che hanno sede negli Stati Uniti e in Cina sia dalla difficile congiuntura economica.

All’inizio di questo mese Tesla ha tagliato i prezzi di entrambe le berline Model 3 di $1.000 e del crossover Model Y di $2.000. Anche il prezzo delle versioni più costose, Model S e Model X, è stato ridotto di $5.000. Dall’inizio di quest’anno la società ha abbassato dell'11% il prezzo della sua Model 3 base, offrendo anche uno sconto del 20% sulla sua Model Y base.

Questi drastici tagli di prezzo stanno peggiorando i profitti di Tesla: per questo motivo il rilascio degli utili assume particolare importanza.

Anche se Tesla è destinata a diventare la casa automobilistica dominante di veicoli elettrici (EV), un calo della redditività potrebbe provocare una diminuzione del suo P/E (prezzo delle azioni) il prossimo anno. Le stime prevedono un utile trimestrale di Tesla a $0,85 per azione, in calo del 20,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Il grafico giornaliero di Tesla. Fonte: piattaforma ActivTrader.

I risultati di IBM (19 aprile, dopo la chiusura del mercato)

Nell’ultimo trimestre del 2022 il gigante tecnologico IBM ha realizzato un utile netto di 2,9 miliardi di dollari, registrando una crescita del fatturato (anno su anno) in tutti e tre i suoi segmenti di business.

Nonostante questo, l'azienda ha tagliato 3.900 posti di lavoro, l'1,5% circa della sua forza lavoro globale, unendosi in questo modo alla lunga lista di società che negli ultimi mesi hanno licenziato migliaia di dipendenti.

IBM, proseguendo nella sua strategia di snellimento societario, ha recentemente scorporato Kyndryl, la sussidiaria per i servizi legati alle infrastrutture. La società teme infatti che l'incertezza economica e le difficoltà valutarie potrebbero impattare in modo negativo sui risultati.

Le stime di consensus fornite da Zacks prevedono entrate totali pari a $14.286 milioni, in leggera salita rispetto ai $14.197 milioni registrati lo stesso periodo dell'anno scorso. La stima degli utili è di $1,27 per azione, in calo rispetto all’$1,40 per azione registrato nello stesso trimestre dello scorso anno.

Il grafico giornaliero IBM. Fonte: piattaforma ActivTrader.

I risultati di Procter&Gamble (21 aprile, prima dell'apertura del mercato)

Visto che molti investitori temono che l’economia degli Stati Uniti potrebbe registrare una marcata contrazione, i risultati di una società "a prova di recessione" come Procter&Gamble assumono particolare importanza in quanto consentono di analizzare l’andamento economico generale.

P&G, una delle società più importanti nel settore dei beni di consumo di base, è vista infatti come un investimento rifugio durante le recessioni. Questa settimana è prevista la pubblicazione dei suoi risultati per il terzo trimestre fiscale del 2023.

La società, quando a gennaio ha diffuso i dati relativi agli utili del secondo trimestre fiscale, ha avvertito gli investitori che l’aumento dei costi provocati dalla salita dei prezzi delle materie prime e dei materiali, avrebbe pesato sui profitti dell'anno.

Sia i ricavi che gli utili dell'ultimo trimestre (anno su anno) sono infatti diminuiti, nonostante l’aumento dei prezzi deciso dalla società per compensare il calo delle vendite e le fluttuazioni valutarie avverse. L’utile netto per il trimestre terminato il ​​31 dicembre è stato di $3,9 miliardi o $1,59 per azione, in calo rispetto ai $4,22 miliardi o $1,66 per azione registrati nello stesso periodo dell'anno precedente.

Zack prevede che la società otterrà dei profitti pari a $1,32 per azione, in calo dello 0,75% rispetto agli utili dell'anno precedente.

Il grafico giornaliero di Procter&Gamble. Fonte: piattaforma ActivTrader

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