TIM sigla gli accordi di solidarietà, mentre Bluebell presenta il suo piano
pubblicato:Dipendenti a migliaia con tagli di orario del 13,84% o del 5% fino al giugno 2025. Intanto il piano di Bluebell fa discutere, ma Equita non vede grandi novità e l'attesa per l'assemblea del 23 aprile cresce
Telecom Italia termina la seduta di venerdì in calo. Il titolo ha ceduto lo 0,91% andando a terminare a 0,2282 euro dopo avere oscillato tra 0,2253 e 0,2347.
TIM, accordo sul contratto di solidarietà fino al 30 giugno 2025
Venerdì Tim e le organizzazioni sindacali di categoria, Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Telecomunicazioni, hanno firmato un accordo per l'applicazione del contratto di solidarietà difensiva fino al 30 giugno 2025. L'accordo, raggiunto il 29 marzo tra il gruppo e i rappresentanti dei lavoratori, è stato ratificato presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L'intesa prevede una riduzione verticale dell'orario di lavoro del 13,84% per circa 23.000 dipendenti del gruppo e per i dipendenti delle controllate Noovle, Olivetti, Sparkle e Telecontact.
Per circa 8.500 dipendenti, impiegati come tecnici in campo e progettisti, la riduzione dell'orario di lavoro sarà invece del 5%.
Tim ha confermato l'importanza della contrattazione e delle relazioni sindacali, ribadendo il suo impegno a salvaguardare tutte le posizioni lavorative per la durata del contratto di solidarietà.
Inoltre, si è impegnata a non intraprendere azioni unilaterali sull'intero perimetro occupazionale, escluse le decisioni relative allo scorporo del ramo d'azienda NetCo e a Sparkle.
TIM, il piano di Bluebell e le valutazioni di Equita
Equita Sim sottolinea che Bluebell ha presentato il proprio piano per Tim e ha indicato Laurence Lafont come CEO designato, tra i nomi proposti nella propria lista. Lafont vanta esperienze lavorative presso Google Emea, Nokia, Oracle e Orange. Il piano presentato è molto generico e riflette i target già annunciati da Tim, confermando l'inclusione di Consumer, Enterprise e Brasile nel perimetro del gruppo.
Tuttavia, Bluebell critica fortemente l'operazione di cessione di NetCo e chiede al nuovo consiglio di amministrazione, se eletto, di esaminare le condizioni contrattuali relative alla cessione.
Non è chiaro se l'obiettivo sia quello di fermare l'operazione o migliorarne il contenuto, con riferimento a un generico "agire nel miglior interesse di Tim e dei suoi azionisti".
Inoltre, non viene indicata alcuna soluzione alternativa alla cessione di NetCo che potrebbe garantire la sostenibilità finanziaria del gruppo.
Equita sottolinea un potenziale di apprezzamento del 100% circa in caso di raggiungimento degli obiettivi previsti dalla gestione e di cessione di NetCo.
Gli analisti ritengono che il completamento dell'operazione NetCo, come negoziata con Kkr e condivisa con il governo e in discussione con le autorità competenti, sia essenziale per fornire garanzie sulla sostenibilità finanziaria del gruppo. Pertanto, ritengono importante la continuità manageriale del gruppo per non mettere a rischio o ritardare l'esecuzione del piano di riduzione del debito.
Per Equita il rating su Telecom è buy, il prezzo obiettivo a 0,37 euro.
TIM, il quadro grafico
Il titolo ha disegnato in area 0,33 euro da inizio marzo 2023 una figura ribassista, un doppio massimo, con base a 0,2435 euro. La figura è stata completata il 7 marzo con la violazione del supporto. La reazione messa a segno dai prezzi dal minimo dell'11 marzo a 0,20 euro si è limitata con il massimo del 10 aprile a 0,2408 euro a testare dal basso la base della figura.
Senza la rottura di area 0,2435 i recenti segnali di debolezza sono destinati a trovare conferma, il target si posiziona in area 0,1788, base del gap del 18 ottobre 2022, supporto successivo a 0,1627, minimo del 13 ottobre 2022.
Oltre area 0,2435 i prezzi potrebbero salire verso 0,26. Solo oltre quei livelli diverrebbe probabile il ritorno in area 0,31 euro.