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I 3 migliori titoli del mercato italiano secondo l'analisi tecnica

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
5 min

Andamento del Ftse Mib e possibili sviluppi futuri per tre titoli particolarmente interessanti da un punto di vista grafico

I 3 migliori titoli del mercato italiano secondo l'analisi tecnica

Andiamo a guardare in questo articolo quelli che sono secondo l'analisi tecnica in questo momento i 3 migliori titoli del mercato italiano.

I migliori secondo l'analisi tecnica

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Oggi ci concentreremo su 3 elementi di questa tabella che tiene in considerazione i 100 titoli più scambiati del mercato su un totale di 300 circa.

La situazione grafica del Ftse Mib: il rialzo resta possibile

Prima di passare all'analisi dei singoli titoli guardiamo la situazione grafica del Ftse Mib. Il ribasso subito ieri non è stato niente di drammatico, c'è tuttavia il rischio fino a che rimarremo al di sotto di area 29050/29100, che la fase attuale, partita dei massimi di fine agosto, sia in realtà l'inizio una tendenza ribassista destinata a dare seguito a quella vista dai massimi di inizio agosto.

In sintesi, potremmo avere visto la prima fase di discesa fino a metà agosto, un rimbalzo che ha tentato in un paio di occasioni di superare il 61,8% di ritracciamento del calo precedente e ora potrebbe disegnarsi un nuovo calo.

Tutte le volte che prezzi hanno messo la testa al di sopra di questa area di resistenza a 28920/30 sono stati ricacciati indietro: se non ci sarà una rottura decisa di quei livelli c'è il rischio di una evoluzione negativa, prima sotto 27970/80, dove passa la media mobile esponenziale a 100 giorni (già testata più volte dai prezzi nelle ultime settimane), poi sotto quell'area c'è il rischio di andare a prendere la linea che unisce i minimi di inizio giugno con quelli del 18 di agosto, una linea che potrebbe rappresentare la base del testa spalle ribassista che si sta disegnando (per adesso una figura solo potenziale) dal massimo del 3 di luglio.

Sotto la linea di base del testa spalle, la neckline, che passa 27720 circa, verrebbe inviato un segnale di debolezza ben più consistente.

Se invece i prezzi riusciranno a superare in modo netto area 2900/29100 ci sarà la possibilità di vederli tornare sui massimi di inizio agosto, quindi area 29750.

Generali supera una importante trend line

Andiamo a guardare Generali, oggi in rialzo dell'1,3% circa. Nelle ultime sedute abbiamo visto la rottura della trendline inclinata negativamente che parte dal massimo di inizio luglio e il superamento della fascia di resistenza orizzontale in area 19,20/30.

La rottura dell'area di resistenza è stata seguita da un'iniziale accelerazione che ha portato i prezzi abbastanza lontani da questa quota critica, essi si sono spinti infatti fino a 20,06.

Cosa potrebbe succedere se il rialzo dovesse proseguire?

Attualmente siamo in una fase di correzione di tutta la discesa che c'è stata dai massimi del 2007, se andiamo a calcolare i ritracciamenti per quel ribasso scopriamo che c'è una resistenza in area 21 euro, già toccata lo scorso anno, dove si colloca il 50% di ritracciamento di tutta la precedente discesa.

Sopra area 20 è possibile individuare un primo target importante tra 21,00 e 21,30, oltre quei livelli la situazione si sbloccherebbe finalmente in favore del rialzo anche in ottica di medio lungo periodo.

Sarebbero preoccupanti solo discese al di sotto di area 19,20/19,40.

Orsero ha disegnato delle candele abbastanza preoccupanti

Andiamo adesso invece ad analizzare Orsero, che nella seduta di ieri e in quella precedente aveva disegnato delle candele abbastanza preoccupanti, i classici “shooting star”, elementi formati da un piccolo Real Body nella parte bassa della candela e da una lunga coda verso l'alto.

Gli “shooting star” sono elementi che in caso di successiva violazione del minimo della candela stessa possono anticipare l'inizio di una fase ribassista.

Per adesso i massimi delle ultime due candele sono sul 61, 8% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dal massimo del 6 di febbraio, una resistenza molto importante.

Sappiamo infatti che il 61 8% di ritracciamento separa uno scenario rialzista da uno ribassista, quindi sopra area 14,55/14,60, se la rottura verrà confermata in chiusura di seduta, ci sarà la possibilità di vedere e proseguire il rialzo verso i massimi di Febbraio a 16,22, se invece questa resistenza 14,55 non verrà superata c'è il rischio di assistere a un setback con probabile ricopertura del gap del 14 di settembre con base a 13,42.

Il titolo è sicuramente da seguire con attenzione dal momento che ha dimostrato una vitalità interessante negli ultimi giorni, però appunto in questa fase è meglio rimanere alla finestra in attesa della rottura decisa della resistenza segnalata.

Saes si è avvicinato alla resistenza data dal massimo del 16 febbraio a 34,05 euro

Saes si è avvicinato negli ultimi giorni alla resistenza data dal massimo del 16 febbraio a 34,05, addirittura ci sono stati degli sfondamenti di questo livello in intraday il 14 e il 15 di settembre, ma in entrambi i casi la chiusura di giornata si è posizionata al di sotto della resistenza.

Se nel prossimo futuro dovesse esserci una chiusura al di sopra di area 34 ci sarebbe la possibilità di vedere una nuova fase positiva.

Siamo praticamente sui massimi storici, quindi spazio di crescita è difficile da individuare in termini di target, non essendoci riferimenti storici passati che permettano di individuare delle resistenze.

Tuttavia se venisse superata area 34,00/34,50 si segnalerebbe un cambiamento di passo perché il titolo uscirebbe al rialzo dal canale crescente che parte dai minimi del 2020.

Da notare inoltre che il ribasso che c'è stato dai massimi di febbraio si sia limitato a ritracciare circa al 50% della salita precedente; quindi, è rimasto ampiamente nell'ambito di uno scenario correttivo.

In sintesi, abbiamo visto una bella accelerazione rialzista, poi una correzione terminata a maggio sul 50% circa di ritracciamento, infine una ripresa del rialzo che a questo punto, se ci sarà la rottura di 34,50 potrà proseguire con forza.