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Titoli del Giorno: Analisi approfondita di 3 azioni in primo piano

di Alessandro Chini pubblicato:
5 min

Approfondiamo l'analisi su 3 titoli di Piazza Affari che stanno ricevendo particolare attenzione da parte degli addetti ai lavorì. Oggi parliamo di ....

Titoli del Giorno: Analisi approfondita di 3 azioni in primo piano

Generali in rialzo settimana scorsa.

Oggi (lunedì 22 maggio) è previsto lo stacco di un dividendo di 1,16 euro per azione. Chi ha acquistato l'azione Generali entro la chiusura della seduta di venerdì avrà diritto all'incasso del dividendo, mentre coloro che acquisteranno l'azione lunedì mattina si troveranno a comprarla "ex dividendo", senza diritto alla riscossione del dividendo.

È importante notare che, di solito, quando un'azione viene scambiata "ex dividendo", il suo prezzo tende a diminuire del valore del dividendo distribuito, in quanto il dividendo stesso viene scorporato dal prezzo dell'azione.

La compagnia assicurativa potrebbe essere coinvolta nel pagamento di rilevanti risarcimenti a seguito delle alluvioni che hanno colpito le regioni del Centro Italia. Tuttavia, al momento non sono disponibili informazioni specifiche sul coinvolgimento di Generali nei risarcimenti. Le compagnie assicurative potrebbero essere chiamate a coprire i danni causati dalle alluvioni in base alle polizze stipulate dagli assicurati nella zona colpita.

Generali, essendo una delle principali compagnie assicurative in Italia, potrebbe essere coinvolta nel processo di valutazione dei danni e nel pagamento dei risarcimenti. L'impatto finanziario su Generali dipenderà dalla portata dei danni coperti dalle polizze assicurative, dalle clausole contrattuali e dai limiti di copertura previsti.

La situazione di Eurovita, il cui salvataggio coinvolge anche Generali, potrebbe richiedere più tempo del previsto per trovare una soluzione. L'IVASS potrebbe concedere un'ulteriore proroga per lo sblocco dei riscatti solo se entro fine giugno si raggiunge un accordo tra le banche e le compagnie assicurative coinvolte, al fine di garantire una gestione ordinata dei futuri riscatti. Un incontro previsto per il 17 maggio è stato rinviato e si terrà nella settimana del 22-26 maggio.

Attualmente, si sta lavorando a una soluzione che prevede la suddivisione dei rami d'azienda di Eurovita tra le cinque compagnie coinvolte. Questa operazione comporterebbe un impegno finanziario stimato tra 400 e 500 milioni di euro e presenta diverse problematiche tecniche da risolvere, inclusa la gestione del personale di Eurovita.  

Cosa dice il grafico di Generali

L'analisi tecnica mostra che Generali potrebbe aver formato un potenziale pattern "testa e spalle" di continuazione a partire dal minimo del 26 aprile. La "neckline" di questo pattern, che è la linea che collega i massimi del 28 aprile e del 9 maggio, si trova intorno ai 19,05 euro.

Se il titolo chiudesse sopra questo livello, si attiverebbe il pattern "testa e spalle", suggerendo la possibilità di raggiungere obiettivi di almeno 19,85 euro. Vi è una resistenza intermedia a 19,55 euro. Se il prezzo superasse anche questa resistenza, potrebbe aprirsi la strada per un test dell'area di 20,35 euro.  

Tuttavia, è importante notare che lo stacco del dividendo potrebbe influenzare il titolo. Potrebbe verificarsi un test dell'area di 18 euro a seguito dello stacco del dividendo.

Se il prezzo si riprendesse rapidamente da questi livelli, non si pregiudicherebbe lo scenario rialzista ipotizzato. Al contrario, una chiusura di seduta al di sotto dell'area di 18 euro potrebbe anticipare un test della trend line rialzista che parte dai minimi di ottobre, che si trova intorno a 17,75 euro circa.

Prove di rialzo per Fincantieri

Fincantieri in rialzo nell'ultima seduta della settimana dopo l'assegnazione da parte dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti del contratto per la costruzione della quarta fregata della classe Constellation. Si tratta di un accordo del valore approssimativo di 526 milioni di dollari, per la nave destinata alla US Navy.

Da segnalare che recentemente Vard, società controllata da Fincantieri, ha firmato un contratto per progettare e costruire due nuove imbarcazioni Commissioning Service Operation Vessel (CSOV) con propulsione ibrido-elettrica per Purus Wind, una società britannica specializzata nel trasporto di energia a basse emissioni di carbonio e infrastrutture per il settore dell'eolico offshore.

I risultati del trimestre di Fincantieri sono in linea con le previsioni per l'anno fiscale 2023. I ricavi ammontano a 1.764 milioni di euro, con un aumento del 4,9% rispetto al primo trimestre del 2022. L'EBITDA è stato pari a 87 milioni di euro, con un margine EBITDA del 4,9% (rispetto al 3,0% del 31 dicembre 2022).

I prossimi obiettivi sul grafico di Fincantieri

Il titolo sta cercando di dare continuità al rimbalzo partito dai bottom di marzo in area 0,5150, riferimento attorno al quale erano stati fatti segnare anche i minimi di dicembre e dunque importante area di supporto nello scenario di medio lungo periodo per il titolo.

Proprio venerdì i prezzi hanno oltrepassato, a 0,57 euro, la linea di tendenza che scendeva dai top di inizio marzo, inviando un primo segnale che potrebbe preludere al proseguimento della corsa verso gli obiettivi ipotizzabili nel breve a 0,5970 euro e successivamente nei dintorni di quota 0,62.

Importante la conferma oltre 0,57, diversamente invece rischio di ulteriori cali che sotto 0,55 potrebbero spingersi nuovamente verso l'area critica a 0,5150 circa.

Banca Ifis: accordo con Mediobanca

Banca IFIS ha annunciato questa mattina un accordo con Mediobanca nel settore dei crediti deteriorati, con l'acquisizione per 100 milioni di euro di Revalea SpA "società nata nel 2022 dallo scorporo di Npl derivanti da attività di acquisizioni di portafogli di sofferenze, business che non rientra più tra le attività core del Gruppo Mediobanca".

Il portafoglio di crediti deteriorati di Revalea, del valore nominale di 6,8 miliardi di euro e netto di bilancio di 256 milioni, è caratterizzato da prestiti unsecured provenienti per l’89% dal settore bancario (64% Retail e per il restante Corporate).

Banca IFIS e Mediobanca hanno anche siglato un accordo pluriennale di servicing che prevede che MBCredit Solutions continui ad affiancare Banca Ifis nell’attività di gestione nonché di recupero dei crediti,  in aggiunta a un accordo di forward flow sugli Npl derivanti dal credito al consumo di Compass.

Il grafico di Banca Ifis

L'analisi del grafico di Banca IFIS mette in evidenza il movimento laterale in essere da gennaio-febbraio: il titolo oscilla ora a ridosso dei recenti minimi a 14,15 euro circa e in caso di violazione si creerebbero i presupposti per un test di 13,14, minimo del 20 marzo e supporto determinante per scongiurare l'avvio di una correzione capace si riportare il titolo in area 10,50 (minimi di settembre).

Il superamento della resistenza dinamica attualmente a 15,17 potrebbe invece anticipare un attacco al massimo del 24 aprile a 15,60: in caso di successo via libera verso il picco di inizio febbraio a 16,67.