Titoli del Giorno: Analisi approfondita di 3 azioni in primo piano
pubblicato:Approfondiamo l'analisi su 3 titoli di Piazza Affari che stanno ricevendo particolare attenzione da parte degli addetti ai lavorì. Oggi parliamo di A2A, STMicroelectronics e

Titoli del giorno: STMicroelectronics, prospettive e scenario grafico
Balzo in avanti giovedì per STM. Il rialzo del titolo riflette la fiducia degli investitori nel potenziale di crescita dell'azienda e nell'andamento positivo del settore dei chip nel suo complesso. Tutto il comparto infatti è in fermento.
Il produttore di attrezzature per chip Applied Materials Inc ha previsto ricavi superiori alle stime di mercato nel terzo trimestre, grazie all'ampliamento dei piani di produzione dei chipmakers per far fronte alla carenza globale che ha colpito i produttori di elettronica e automobili.
Nonostante i mercati guidati dai consumatori, come PC e smartphone, rimangano deboli, la domanda proveniente dai settori dell'intelligenza artificiale e dell'automotive sta dando a Applied Materials lo slancio necessario in un'economia lenta.
Applied Materials ha previsto ricavi per il terzo trimestre fiscale di 6,15 miliardi di dollari, con una piccola variazione di +/- 400 milioni di dollari, superando le stime degli analisti che erano di 6,02 miliardi di dollari.
Equita Sim ha confermato di recente la raccomandazione "hold" e il prezzo obiettivo a 52 euro su STMicroelectronics. Gli analisti fanno notare che On Semiconductor, una società americana con una posizione di leadership nel settore dei semiconduttori analogici e per l'automotive, ha recentemente tenuto un Capital Markets Day in cui ha fornito nuovi obiettivi di medio termine.
Secondo gli analisti, questi obiettivi evidenziano che i target di STM sono "ragionevoli", considerando che le due società sono confrontabili in termini di posizionamento nel settore.
Il rialzo di STM poggia sul testa spalle disegnato dal minimo del 27 aprile e completato il 16 maggio con la rottura a 39,23 euro della linea (la neckline) che unisce i massimi del 2 maggio e del 10 maggio. Il target del testa spalle, ottenuto proiettandone l'ampiezza del punto di rottura della linea del collo, si colloca a 41,70 circa, non lontano del 38,2% di ritracciamento (Fibonacci) del ribasso dal top di fine marzo.
Oltre area 41,70/80 atteso il test di 43,20 ed eventualmente dei 45 euro. Senza la rottura di 41,70/80 ed in caso di discese sotto area 40 primo supporto a 39 circa, sulla neckline del testa spalle. Con la violazione della linea atteso il ritorno in area 37,25.
Titoli del giorno: A2A, ritraccia dopo il rally. Ecco il target della correzione
Seduta difficile quella di ieri per i titoli del comparto Utility, appesantiti dal rialzo dei rendimenti. Quello del BTP a 10 anni è salito di 13 punti base attestandosi al 4,30%, con lo spread sul Bund a 186 bp.
In netto ribasso A2A, che ha ceduto 4 punti percentuali anche a causa della decisione di Intesa Sanpaolo, che ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da "buy" a "hold", ma ha comunque incrementato il target da 1,59 a 1,87 euro.
Il rialzo del titolo si è bruscamente interrotto in settimana dopo che i prezzi aveva raggiunto i nuovi massimi da inizio anno a 1,7180 euro, praticamente in concomitanza con quelli di aprile 2022. Per quanto il calo resti ancora compatibile con la struttura rialzista disegnata dai minimi di ottobre e possa essere per ora interpretato come correzione fisiologica, non può non essere notata la configurazione che va prendendo forma sul grafico settimanale.
Se i prezzi dovessero chiudere l'ottava al di sotto di 1,61 prenderebbe infatti forma una "bearish engulfing", configurazione ribassista per la teoria delle candele giapponesi, spesso preludio ad una inversione di tendenza, magari anche solo temporanea.
E dunque attenzione alla chiusura odierno del titolo, che sotto 1,61 rischierebbe di scivolare verso la linea che sale dai citati bottom, ora a 1,50 circa.
Solo oltre 1,71 nuovi segnali di forza che aprirebbero alla realizzazione di un ulteriore segmento rialzista con obiettivi a 1,82 e 1,95 circa.
Titoli del giorno: balzo in avanti per MFE A
Brusca accelerazione ieri per MediaForEurope (la ex Mediaset). Il titolo ha fatto rgistrare un progresso del 7,28% a 0,4862 euro, andando a superare in modo perentorio e con volumi in crescita la resistenza in area 0,47 euro, che nell'ultimo anno ne aveva più volte respinto i tentativi di rialzo. Il superamento di tale ostacolo permette ai prezzi di riattivare il movimento ascendente in essere da fine settembre.
Il titolo si è così portato sui massimi da giugno scorso e appare intenzionato ad attaccare quota 0,55. Oltre questo riferimento si aprirebbero spazi di crescita più ampi verso 0,67-0,68 e 0,85-0,90.
La violazione di 0,4370 anticiperebbe invece il test di 0,4106, minimo del 2 maggio e supporto determinante per scongiurare un correzione verso area 0,35, dove troviamo i minimi di dicembre.