Trevi reduce da una buona seduta
pubblicato:Stellantis arretra nel giorno della nuova squadra

Seduta al rialzo ieri per Trevi. Il titolo ha guadagnato il 3,47% a 0,283 euro, i prezzi hanno oscillato tra 0,2715 e 0,29.
Ordini in crescita, oltre € 140 milioni aggiunti
Negli ultimi due mesi, le divisioni Trevi Fondazioni (opere speciali e consolidamenti) e Soilmec (macchinari per infrastrutture nel sottosuolo) hanno acquisito commesse per più di € 140 milioni, portando il backlog ordini del gruppo a € 715 milioni a fine maggio.
Trevi, diversi progetti internazionali
Stati Uniti: in joint venture, la controllata Treviicos si è aggiudicata lavori per il tunnel ferroviario di Manhattan, parte del progetto Hudson Tunnel.
Una pietra miliare per rafforzare la capacità di trasporto nel corridoio nord-est più trafficato degli USA.
Emirati Arabi Uniti: Swissboring Overseas ottiene due contratti per fondamenta di complessi immobiliari strategici.
Italia: iniziativa di bonifica ambientale su un ex sito minerario, finalizzata al ripristino e riconversione a uso produttivo.
Malta: progetto di consolidamento del fondale marino nel porto di Valletta (Ras Hanzir), per garantire sicurezza e funzionalità.
Soilmec nei primi due mesi del trimestre, ha siglato nuovi ordini per €36 milioni, tra macchine e servizi, consolidando la propria posizione nel mercato globale.
Commento del CEO — Giuseppe Caselli
«Oltre alle commesse già acquisite, stiamo lavorando a ulteriori opportunità, con prospettive solide sia in Italia che all’estero», ha dichiarato il ceo Caselli, sottolineando la strategia di crescita basata su forte visibilità e geopolitica diversificata.
Analisi degli analisti — Alantra conferma “Buy”
Gli esperti di Alantra hanno ribadito la raccomandazione buy, con target price di €0,50. Il flusso costante di ordini nel 2° trimestre rafforza la visibilità sul fatturato 2025 e conferma il posizionamento competitivo di Trevi nei segmenti ad alto valore aggiunto dell’ingegneria del sottosuolo.
Trevi, inverted hammer sul grafico
Il titolo settimana scorsa ha disegnato due candele dalla implicazioni rialziste "inverted hammer" praticamente appoggiate sul supporto critico di area 0,27, dove si colloca il 61,8% di ritracciamento del rialzo dal minimo di aprile. I massimi di ieri a 0,29 euro sono coincidenti con quelli del martello invertito del 19 giugno. La rottura di quella resistenza confermerebbe i presupposti in favore del rialzo prospettando movimenti in area 0,31 almeno. Target successivo a 0,3315, lato alto del gap ribassista del 12 giugno. Sotto area 0,27 le prospettive di rialzo verrebbero messe in discussione, rischio in quel caso di ritorno a 0,24 almeno.
Stellantis reduce da una brutta seduta nel giorno della nuova squadra
Stellantis ha ceduto 2,1 punti percentuali nella prima seduta della settimana attestandosi in chiusura a quota 8,01. Oggi, durante i primi scambi, si registra un recupero del 3,87% a 8,32 euro.
Ieri è stato il primo giorno da amministratore delegato per Antonio Filosa che ha presentato la propria squadra, confermando Jean-Philippe Imparato alla guida dell’Europa Allargata e dei marchi per l’Europa (cui si aggiunge Maserati). Anche Doug Ostermann rimane alla guida finanziaria del gruppo ma assume anche la responsabilità per M&A e joint venture mentre Ned Curic resta leader per la tecnologia e lo sviluppo di prodotto del gruppo. Lo stesso Filosa manterrà la guida del Nord America e dei marchi in loco.
Entrano nel Leadership Team di Stellantis Emanuele Cappellano (responsabile per il Sudamerica cui aggiunge Stellantis Pro One, ossia i veicoli commerciali), Philippe de Rovira (aggiunge Resto del Mondo a Stellantis Financial Services), Davide Mele (dirigerà l’area Product Planning), Sébastien Jacquet (da inizio mese Responsabile dell’area Quality) e Monica Genovese (Responsabile dell’area Purchasing).
Lascia invece Stellantis Maxime Picat, tra i manager che erano stati visti come potenziali candidati al ruolo di amministratore delegato poi ottenuto appunto da Filosa che ora potrebbe approdare in Renault dopo la recente uscita di Luca De Meo.
Stellantis, riferimento critico a € 7,5
Il titolo Stellantis si è riavvicinato nel corso dell'ultima settimana al supporto in area 7,50, facendo evaporare buona parte del recupero messo a segno nella prima metà di maggio.
Quota 7,50 è il riferimento critico da monitorare nel breve, la cui violazione ribadita in chiusura settimanale darebbe continuità al trend negativo dell'ultimo anno proiettando obiettivi inizialmente in area 6,70 e poi a 5,50 euro circa.
Reazioni dai livelli attuali invece terrebbero viva la possibilità che il titolo possa costruire un doppio minimo nei dintorni di 7,50, sul quale erigere una reazione importante che vada ad alleviare le recenti perdite (-70% circa da marzo 2024). Il doppio minimo verrebbe tuttavia confermato solo oltre 9,85, riferimento ad oggi piuttosto distante e di non facile raggiungimento in tempi rapidi.