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Piazza Affari: Unicredit e Leonardo in calo, ecco lo scenario grafico

di Alessandro Chini pubblicato:
3 min

Avvio di ottava debole per Unicredit e Leonardo. I due titoli presentano un quadro tecnico di breve periodo piuttosto simile, scopriamo quale possa essere l'evoluzione grafica di entrambi.

Piazza Affari: Unicredit e Leonardo in calo, ecco lo scenario grafico

Piazza Affari: Unicredit in calo su indiscrezioni stampa

Prima seduta della settimana in territorio negativo per Unicredit che ha ceduto l'1,29% portandosi in chiusura a 24,795 euro. Il titolo è apparso debole in seguito alle indiscrezioni di stampa tedesche secondo le quali Signa Real Estate Management Germany avrebbe presentato istanza ufficiale di fallimento presso il tribunale distrettuale di Berlino Charlottenburg.

Unicredit ed altre banche tra le quali Raiffeisen vanterebbero crediti per circa 2,35 miliardi di euro nei confronti di Signa. Per quanto concerne invece la revisione di Banca d'Italia sui buffer di capitale O-SII (Other Systemically Important Institutions) quello di Unicredit è stato fissato all'1,5% ma non vi è nessun impatto sulle ambizioni di distribuzione agli azionisti per il 2023 o per il futuro, sul funding plan o sugli obiettivi di capitale.

Unicredit, consolidamento all'orizzonte?

Graficamente Unicredit ha corso moltissimo da inizio anno facendo registrare un performance attorno agli 85 punti percentuali. Anche gli ultimi 3 mesi sono stati caratterizzati dal rally successivo al consolidamento estivo ed attualmente ci troviamo poco distante dai massimi visti a inizio 2016.

Nel breve non sembrerebbero esserci grandi margini di apprezzamento, il titolo potrebbe ampliare la fase di consolidamento vista nell'ultima settimana e tornare a testare i supporti presenti tra 23,50 e 24 euro. Solo il cedimento di tali livelli aprirebbe a ribassi più corposi che potrebbero minacciare la solidità del rialzo partito a settembre.

Oltre 25,50 invece nuovi segnali di forza per 26,50, ostacolo al cui superamento il titolo avrebbe spazio per ricongiungersi con i massimi del 2015 in area 33,00.

Piazza Affari: Leonardo scende su sviluppi conflitto Israele-Hamas

Leonardo in netto calo lunedì. Il titolo ha ceduto il 3,51% a 14,01 euro con i prezzi che hanno oscillato tra 13,97 e 14,64 euro.

Leonardo ha accelerato al ribasso a seguito delle indiscrezioni sugli ultimi sviluppi del conflitto Israele-Hamas: le parti stanno trattando un'estensione della tregua, operazione che darebbe tempo per portare avanti i negoziati ed eventualmente arrivare a una soluzione politica della crisi. Leonardo è attivo nel settore aerospaziale-difesa quindi la notizia è sfavorevole per il suo business.

I prezzi hanno completato, scendendo al di sotto del minimo del 15 novembre a 14,245, il doppio massimo disegnato in area 15 euro dal 13 novembre, a contatto con il limite superiore del canale rialzista che contiene le oscillazioni dei prezzi dai minimi di novembre 2022 (un canale è formato da una coppia di linee parallele).

I minimi di seduta di lunedì sono a contatto con la media mobile esponenziale a 50 giorni. In caso di violazione anche di questo supporto la presenza della figura a doppio massimo si farebbe preoccupante anche in ottica temporale più estesa: probabile in quel caso la ricopertura del gap rialzista del 9 ottobre con base a 13,12 euro.

Supporto successivo a 12,50 euro, 50% di ritracciamento del rialzo dal minimo di giugno. La tenuta di area 13,95 e la rottura di 14,50 potrebbero favorire un nuovo tentativo di rottura della resistenza critica dei 15 euro. Il superamento anche dei 15 euro rimetterebbe il titolo in carreggiata rialzista, prospettando movimenti fino a 16,35/40 euro.