Unicredit ancora sotto ai riflettori. El.En. prova a reagire, debole Generali.

di Alessandro Chini pubblicato:
4 min

Unicredit si mantiene sui massimi da inizio anno, che rappresentano anche i massimi da oltre 7 anni, ribadendo per il momento l'ottimo stato di forma. Tentativo di reazione da parte di El.En. dopo che il titolo è sceso sui minimi da oltre due anni. Debole Generali dopo i dati.

Unicredit ancora sotto ai riflettori. El.En. prova a reagire, debole Generali.

Unicredit ancora sotto i riflettori

Unicredit ha terminato la giornata di giovedì a 24,76 euro (+0,3%) dopo avere oscillato tra 24,715 e 25,02 euro. Il rinnovo del Consiglio di Amministrazione si prospetta orientato verso la continuità.

La possibile conferma del presidente Pier Carlo Padoan prende sempre più piede, mentre altre alternative citate includono nomi come Daniele Franco, Lucrezia Reichlin, Fabrizio Palenzona o un manager tedesco.

Unicredit, titolo sui massimi di periodo

Unicredit giovedì è salito sui massimi da inizio anno toccando quota 25,02 prima di arretrare nel corso della seduta, tanto da disegnare sul grafico giornaliero una candela shooting star, elemento potenzialmente ribassista, che potrebbe stare a indicare una possibile correzione almeno nel breve periodo.

In realtà questa mattina il titolo si mostra ancora positivo, tanto da guadagnare lo 0,6% circa riavvicinandosi ai 25,00 euro, ma i rischi di un temporaneo rallentamento della corsa restano per ora da non sottovalutare, soprattutto se il titolo dovesse archiviare la settimana al di sotto dei citati 25,00 euro.

I prezzi hanno comunque dei buoni margini per assorbire eventuali cali senza andare a compromettere la struttura rialzista di fondo. In tale ottica discese fino a 24,10 non modificherebbero l'impianto rialzista del titolo, che oltre area 25,00 avrebbe spaio per procedere verso la copertura del gap down lasciato aperto a inizio 2016 a quota 25,73.

Sotto 25,10 invece probabile il ritorno nei dintorni dei 23,00 euro.

Unicredit ancora sotto ai riflettori. El.En. prova a reagire, debole Generali.

El.En., tentativo di rimbalzo dopo periodo difficile

El.En. ha chiuso la seduta di ieri in rialzo, riuscendo a recuperare quanto aveva lasciato sul terreno il giorno precedente. Il rialzo è arrivato dopo che Intermonte ha confermato il giudizio "Outperform" sul titolo, riducendo tuttavia il target da 13,00 a 12,00 euro.

Nella prima metà della settimana El.En. ha comunicato i dati relativi al terzo trimestre 2023, che hanno evidenziato un calo dei ricavi a 147,4 milioni di euro (-6,3% su base annuale), un Ebitda in ribasso del 20,% a 16,2 milioni ed un risultato prima delle imposte pari a 13,0 milioni (-19,9% rispetto al 2022).

Nel corso degli ultimi due anni il titolo ha dimezzato il proprio valore di borsa, passando dai 18,00 euro circa dell'ottobre 2021 agli attuali 9,50, dopo aver toccato un minimo a ottobre 2023 a quota 8,20. A poco è servito il rimbalzo visto tra ottobre 2022 e lo scorso marzo, quando i prezzi erano risaliti fino a 16,00 euro circa.

La successiva ondata di vendite si è per ora esaurita sui citati minimi in area 8,20, con il recente recupero che ha permesso di allentare le tensioni di breve sul titolo senza tuttavia cambiarne l'impostazione grafica ancora orientata negativamente.

Il superamento della media mobile esponenziale a 50 sedute, ora a 9,00 euro circa, rappresenta un primo segnale di risveglio per il titolo, che dovrà comunque spingersi oltre 10,20 euro per generare un segnale di ripresa più convincente.

Probabile in tal caso il ritorno in area 11,30. Sotto 9,00 euro invece via libera ad un nuovo test a 8,20, target successivo a 7,53, gap up lasciato aperto a marzo 2021.

Unicredit ancora sotto ai riflettori. El.En. prova a reagire, debole Generali.

Generali tra i pochi titoli in rosso del FTSE Mib questa mattina

Generali debole in avvio dopo la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2023. I premi lordi sono in crescita del 4,7% a/a a 60,5 miliardi di euro con un notevole contributo dei rami Danni (+11,4%). Il risultato operativo sale del 16,7% a/a a 5,1 miliardi, nonostante il maggiore impatto da catastrofi naturali.

L'utile netto normalizzato balza a 2,979 miliardi (+29,6% a/a). Guidance confermata.

L'analisi del grafico mette in evidenza il rimbalzo partito lo scorso 20 ottobre da 17,98 euro e il conseguente avvicinamento al massimo del 15 settembre a 20,06 (toccati ieri i 19,77). Una vittoria confermata in chiusura di seduta sui 20,06 determinerebbe la riattivazione del movimento ascendente partito a ottobre 2022 in direzione del picco di aprile 2022 a 21,55, massimo da ottobre 2008 (obiettivo successivo a 23,70).

Oggi il titolo è sceso in avvio a testare l'ex resistenza a 19,16 riuscendo per il momento a rimbalzare: in caso di rottura probabile test di 18,6550, sostegno decisivo per tenere a distanza l'ipotesi di ritorno sui 17,98.

Unicredit ancora sotto ai riflettori. El.En. prova a reagire, debole Generali.