Nubi su A2A: 15% dei dividendi contro il caro bollette?
pubblicato:Doccia fredda per gli azionisti di A2a dopo la proposta della Lega di utilizzare il 15% dei dividendi per contrastare il caro-bollette.

Nulla di certo per il momento, ma sufficiente per far tremare chi ha puntato sul titolo e già dormiva sonni tranquilli dopo il recente aggiornamento del piano al 2030 che vede un incremento dell’utile (+9% medio annuo) e dei target di Ebitda (attesi a 2,9 miliardi).
Dividendi A2A 2022
Oltre ad aggiornare il business plan, il cda del gruppo ha confermato anche le attese sui dividendi minimi per i prossimi anni: nel 2022 verranno distribuiti almeno 8,2 centesimi di euro (in relazione all’esercizio 2021), nel 2023 8,5 centesimi (sull’esercizio 2022), nel 2024 8,7 centesimi (sull’esercizio 2023). Per gli anni successivi è attesa una crescita media annua del 3%.
Il calendario finanziario di A2a prevede:
il 23 Febbraio 2022 la riunione del Consiglio di Amministrazione per valutare i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2021;
il 17 Marzo 2022, l’approvazione da parte del Cda del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato 2021;
il 28 Aprile 2022, l’ Assemblea ordinaria degli azionisti per l’approvazione del bilancio d’esercizio 2021
il 23 maggio 2022, lo stacco della cedola.
Dividendi per abbattere il caro bollette
Alla luce delle ottime prospettive evidenziate dal business plan di A2A, alcuni esponenti bresciani della Lega hanno proposto di utilizzare il 15% dei dividendi del gruppo per compensare i vertiginosi aumenti delle bollette di elettricità e gas di famiglie e imprese.
Nelle prossime settimane sarà presentata una mozione in maniera congiunta nei Comuni di Brescia e Milano a firma Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Pur consapevoli che la decisione non spetta al Comune, i firmatari si auspicano di sensibilizzare tutte le parti affinché
“comprendano l’importanza di utilizzare i dividendi per le necessità dei cittadini più in difficoltà”
ha sottolineato Massimo Tacconi, capogruppo della Lega in Loggia.
Spiega Davide Giori Cappelluti, consigliere comunale leghista, che la proposta è di usare quota parte dei dividendi di A2A per costituire un fondo a favore di commercianti in difficoltà e famiglie fragili.
A2A in borsa
Da un punto di vista grafico A2A ha reagito da area 1,58 tentando di spingersi oltre i massimi di inizio anno a quota 1,7440. Il rimbalzo visto nell’ultima settimana ha raggiunto a 1,76 circa il 50% di ritracciamento del ribasso in atto da ottobre, aprendo uno spiraglio per un recupero ulteriore.
La permanenza sopra area 1,61 e la rottura della barriera a 1,7440/1,76 farebbe ben sperare in un allungo verso 1,81 circa. Le prospettive torneranno a farsi interessanti al di sopra di questo riferimento, corrispondente al 61,8% di retracement del medesimo segmento. Sotto 1,58 rischio invece di estensione del ribasso verso target a 1,55 e 1,50 circa.