Fed, Bessent potrebbe essere il futuro candidato di Trump

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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Indiscrezioni raccolte da Bloomberg vedono l'attuale numero uno del Tesoro Usa in gara per la guida della banca centrale dall'anno prossimo. Cresce la pressione su Powell. In alternativa circola il nome di Warsh.

Fed, Bessent potrebbe essere il futuro candidato di Trump

Non sono mai cessate le pressioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla Federal Reserve.

La colpa della banca centrale americana e del suo presidente Jerome Powell è, secondo Trump, quella di non aver tagliato a dovere i tassi d’interesse.
Ci vorrebbe una sforbiciata di almeno un punto percentuale dei tassi, sostiene la Casa Bianca, che vorrebbe un dollaro ancora più debole per esportare in giro per il mondo e per rilanciare l’economia.

A ogni dato positivo del lavoro e dopo ogni dato solido sull’inflazione che ancora non sale, la pressione cresce. Oggi l’inflazione dei prezzi al consumo (CPI) di maggio cresciuta dal 2,3% al 2,4%, ma sotto le attese (2,5%) mette altre frecce all’arco del presidente Usa.

Se la guerra dei dazi non genererà l’inflazione che tutti i maggiori osservatori temono da mesi, allora la Fed potrà abbassare il costo del denaro e andare incontro ai desiderata del presidente.

Fed, la settimana prossima non sono attese novità sui tassi

Per il prossimo meeting della banca centrale del 18 giugno il FedWatch Tool del CME, che calcola le probabilità dei possibili interventi sui tassi in base ai prezzi dei future sui Fed Fund a 30 giorni, dà al 99,9% la probabilità che il costo del denaro americano resti esattamente lì dov’è: nel range 4,25%-4,50%
Si tratta di un livello più alto di 2,35 punti percentuali sui tassi di rifinanziamento principali della BCE. Ma intanto la pressione di Trump aumenta.

La Federal Reserve è un organo indipendente e la scadenza del mandato dell’attuale governatore Jerome Powell è tra un anno, nel maggio 2026. Il processo per la successione prevede la nomina da parte del Presidente degli Stati Uniti e la conferma da parte del senato.

Fed, crescono le quotazioni di Bessent per la successione

Intanto, però, si può fare ‘moral suasion’.
Venerdì scorso Trump ha detto che avrebbe nominato molto presto il candidato alla successione di Powell, adesso aumentano le indiscrezioni sul possibile successore.

Finora è circolato il nome di Kevin Warsh, già in passato membro del comitato esecutivo della Fed, e più di recente nella lista dei possibili segretari del Tesoro Usa a novembre.

Adesso però, riporta Bloomberg citando un ‘crescente numero di adviser’ fuori e dentro l’amministrazione Trump, proprio Scott Bessent, l’attuale segretario al Tesoro Usa, potrebbe ottenere la pole position per la nomina l’anno prossimo alla guida della Fed.

Finanziere di lungo corso e nome di punta del governo Trump, Bessent riscuoterebbe sicuramente l’approvazione del mercato come numero uno della Fed.
Contribuirebbe in qualche modo anche alla difesa dell’indipendenza di questa istituzione, essenziale per la credibilità degli Stati Uniti nei mercati internazionali.

Allo stesso tempo il ruolo di punta dello stesso Bessent nelle trattative commerciali con la Cina e su altri fronti rischiano di rendere troppo delicato il suo ruolo attuale.
Non sarà insomma semplice decidere, anche se i nomi privilegiati dagli analisti di Wall Street sembrano proprio quelli di Warsh e Bessent.